sabato 30 gennaio 2010

ADESSO NEL PARCO DEL VESUVIO CI MANCA SOLO LA CENTRALE NUCLEARE

Percolato, tutto pronto per l’impianto
È tutto pronto a Terzigno ,per l’inaugurazione dell’impianto di trattamento del percolato. Secondo quanto appreso sul posto,infatti, febbraio dovrebbe essere il mese decisivo per avviare il sistema realizzato all’interno della discarica aperta dal sottosegretario all’Emergenza, Guido Bertolaso, nel Comune vesuviano.Si tratta di una vera e propria novità per quanto riguarda il territorio, poichè finora la Campania non ha mai posseduto un dispositivo del genere ed era costretta, così come ancora oggi, a trasportare i liquami derivanti dal “tal quale” fuori regione. Una procedura che grava pesantemente sui costi del ciclo di smaltimento, dove la voce relativa all’eliminazione dei reflui è tra le più consistenti dei bilanci dei vecchi commissariati, del sottosegretariato e che adesso non dovrebbe più pesare sulle società provinciali se non in minima infatti, è stato realizzato direttamente tra i “gironi” di cava Sari ed è collegato con il sistema fognario in modo da eliminare anche i liquami che non potranno essere smaltiti. Un impianto all’avanguardia, insomma, e che oltre a quanto prodotto a Terzigno accoglierà anche il percolato che si creerà negli altri sversatoi del territorio, evitando dunque anche nelle altre province campane i salati costi dello smaltimento fuori regione. Un’occasione, dunque, anche per riuscire ad “ospitare” e poi smaltire i reflui di altre macroaree che non hanno ancora pensato a realizzare un impianto del genere. Terzigno, insomma, oltre ad essere una delle discariche maggiormente apprezzate dal punto di vista delle funzionalità, nonostante le critiche dei comitati, è adesso anche un centro essenziale per l’economia del settore rifiuti su cui oggi c’è un grande tira e molla per quanto concerne il decreto legge di fine emergenza. Ancora pochi giorni, forse appena due settimane se dovessero essere rispettate le tabelle di marcia, per regalare alla regione un dispositivo davvero innovativo e su cui nessuno avrebbe mai puntato fino a qualche anno fa. L’eccellenza campana sugli scarti, insomma, si vede anche in questo impianto che porta il nostro territorio ad un ottimo livello in considerazione degli altri siti aperti nel corso della gestione Bertolaso.
L’inaugurazione è prevista entro febbraio, si tratta del primo dispositivo in Campania per smaltire i liquami prodotti dalla spazzatura. Il sistema verrà collegato direttamente alle fogne Lo sversatoio di cava Sari limiterà di molto anche i costi del settore, evitando il trasporto dei reflui attualmente
“dirottati” altrove per essere eliminati dietro salate commissioni
Tratto dal IlRoma del 29/01/2010 di Mariano Rotondo

giovedì 28 gennaio 2010

consegna della petizione con le firme di oltre mille cittadini

Martedì 2 febbraio alle ore 10,00 si consegnerà al Sindaco la petizione, sui disagi della circumvesuviana, corredata dalle firme raccolte dai cittadini di Boscotrecase.Chiunque sia interessato a partecipare alla consegna è invitato a trovarsi all'entrata della scuola media alle 9,30.

giovedì 21 gennaio 2010

Incontro sui disagi della nuova stazione della circumvesuviana

Si invitano tutti i cittadini sensibili alla problematica della stazione della circumvesuviana a partecipare all'incontro di domani sera venerdì 22 gennaio alle ore 18 nei locali della chiesa ss.Addolorata (torretta). In questa occasione è possibile firmare la petizione che abiamo preparato e provveduto a protocollare al nostro sindaco,in ogni caso presso alcuni negozi (il fotografo Aniello Malvone,bar Cardinal,la salumeria di De Vivo Filomena , Silvaoro in via Cardinal Prisco e Arpanet in via Garibaldi)ci sono delle griglie dove è possibile fin da subito firmare.

martedì 19 gennaio 2010

LA NOSTRA PETIZIONE SULLA STAZIONE NOTIFICATA AL SINDACO IN DATA 18 C.M.

The President of the European Parliament
Rue Wiertz
B-1047 BRUSSELS
All’Assessore Regionale ai trasporti, Ennio Cascetta
Al Presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale della Campania, Pasquale Sommese
All’Amministratore unico di Circumvesuviana, Bruno Spagnuolo.
Al Comando Generale dei Carabinieri
Al Presidente della Procura della Repubblica del
Tribunale di Torre Annunziata
Al Sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli,


Oggetto: richiesta riqualificazione e protezione area adiacente alla nuova stazione della Circumvesuviana di Boscotrecase


Il comitato fa presente che in data 18 dicembre 2009 è stata inaugurata la nuova stazione della circumvesuviana nella nuova ottica del Sistema di Metropolitana regionale.
Si tratta di un’opera programmata da ben 20 anni.
I lavori, sono iniziati nei primi anni ‘90 sotto la diretta responsabilità del Ministero dei Trasporti, erano stati abbandonati a causa della mancanza di fondi e di contenziosi con i concessionari.
Nel 2006 la Regione Campania ha ottenuto il trasferimento delle competenze e nel giro di 3 anni ha risolto le controversie, finanziando l’opera e aperto all’esercizio tratta e stazioni.
La realizzazione del tratto sotterraneo della ferrovia ha comportato l’abolizione dei passaggi a livello, ben otto, croce e delizia degli automobilisti di Boscotrecase essendo i varchi posti nel tessuto urbano.
Risolto il problema dei passaggi a livello si è venuto a creare una problematica di gran lunga piu’ grande, quello della riqualificazione delle aree circostanti.
Lo stesso Presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale della Campania Sommese Pasquale pur non vivendo a Boscotrecase in sede di inaugurazione rendendosi conto dell’estremo isolamento della struttura rispetto al centro abitato dichiarava – occorrerà avviare un confronto con il sindaco, adottando tutte le iniziative necessarie a far sì che la nuova stazioni non diventi una sorta di cattedrale nel deserto, ma sia pienamente integrata con il resto del paese.
L’opera è costata 108 milioni di euro di fondi europei e regionali.
A parere di tutti i cittadini di Boscotrecase contattati dai membri del Comitato appare sovradimensionata, male allocata, non sicura e per niente sorvegliata.

Sovradimensionata perché Boscotrecase conta solo 10.638 abitanti (Boschesi) e ha una superficie di 7,5 chilometri quadrati per una densità abitativa di 1.418,40 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 86 metri sopra il livello del mare.
Il comune di Boscotrecase ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 11.295 abitanti.
Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 10.638 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -5,82%.
Gli abitanti sono distribuiti in 3.438 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 3,09 componenti.
Il territorio del comune risulta compreso tra i 40 e i 1.200 metri sul livello del mare.
L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 1.160 metri.
Risultano insistere sul territorio del comune 97 attività industriali-artigianali con 335 addetti pari al 31,02% della forza lavoro occupata, 141 attività di servizio con 210 addetti pari al 19,44% della forza lavoro occupata, altre 112 attività di servizio con 249 addetti pari al 23,06% della forza lavoro occupata e 16 attività amministrative con 286 addetti pari al 26,48% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 1.080 individui, pari al 10,15% del numero complessivo di abitanti del comune.
Nel comune non c’è una scuola superiore, non ci sono strutture ricreative quali teatri, cinema, piscine, non c’è una stazione dei Carabinieri e della Polizia, non ci sono uffici pubblici fatta eccezione per un ufficio dell’Asl in sede di smantellamento e un ufficio postale che ha perso la distribuzione della posta in quanto i postini partono da Trecase, il comando dei vigili urbani è aperto solo i giorni feriali e di mattina.
Il reddito pro-capite è tra i piu’ bassi della Regione Campania precisamente è al penultimo posto.
Si capisce chiaramente che Boscotrecase ha bisogno della stazione perché tutti i cittadini del comune in età scolare (14-30 anni) e i lavoratori pendolari sono utenti della vesuviana per raggiungere le scuole superiori, le università e i luoghi di lavoro allocati nei paesi vicini e presso il capoluogo.
Tutti i boschesi negli anni hanno utilizzato la stazione della vesuviana e questa è stata sicuramente uno dei punti di forza del paese, attorno ad essa si era sviluppata un’area residenziale e l’unico film di grande rilievo girato a Boscotrecase Due soldi di speranza un film del 1952 diretto da Renato Castellani, vincitore del Grand Prix du Festival come miglior film al 5° Festival di Cannes aveva come location la stazione della Vesuviana e metteva in evidenza il suo ruolo.

Il servizio nonostante la mega struttura dove sono stati utilizzati milioni di metri cubi di cemento e milioni di euro è sempre lo stesso, gli stessi treni, sempre un solo binario e un solo addetto alla biglietteria che deve svolgere le mansioni di capostazione, custode, vigilare su sessanta telecamere, tenere sotto controllo due scale mobili ed intervenire quando si fermano, controllare l’ascensore ed intervenire quando si blocca.
Il dato di fatto al momento è che ad oggi all’esterno della struttura dopo neanche un mese di utilizzo già sono state subite dai Cittadini numerose rapine, la video sorveglianza tanto sbandierata non ha sortito nessun effetto, all’interno i luoghi iniziano a sporcarsi e la pulizia è nulla, le scale mobili sono sempre ferme e i ben informati sostengono che a presto l’unico dipendente in forze alla stazione sarà sostituito dalle macchine distributrici di biglietti.
I CITTADINI SI CHIEDONO MA COME E’ STATO POSSIBILE REALIZZARE UN OPERA COSI’ INSENSATA CHE A DIR POCO PUO’ ESSERE CHIAMATA CATTEDRALE NEL DESERTO?

Cattiva allocazione
La nuova stazione sorge in aperta campagna, lontanissima da qualsiasi abitazione, in una parte del territorio estremamente periferico e con l’ultimo tratto di strada di accesso, a tutt’oggi, privo di impianto di illuminazione pubblica.
I commenti unanimi: tutti negativi.
QUESTA LOCALIZZZAZZIONE NON HA ACCONTENTATO NESSUNO.
Alcuni cittadini con il contapassi hanno misurato la distanza dal centro storico di Boscotrecase ed hanno rilevato che risulta essere piu’ vicina la stazione di Boscoreale, il che ha dell’assurdo in quanto la galleria sotterranea attraversa tutto il centro del paese (Via Matteotti, Via Garibaldi, Via Lava,Via Cardinal Prisco, Via Pastrengo danneggiando le abitazioni in superficie.
I CITTADINI SI CHIEDONO MA NON ERA POSSIBILE O ON E’ POSSIBILE ACCEDERE AL TRENO DA UNO DI QUESTI PUNTI?
E NORMALE CHE I CITTADINI DEBBANO AVERE SOLO I COSTI SENZA AVERE I BENEFICI?

Non sicura , per niente sorvegliata con gravi disfunzioni tecniche.

Impossibile e pericoloso recarsi a prendere il treno o scendere dal treno, in particolare nelle ore buie del mattino presto e della sera.
Pare che anche i carabinieri non fossero d’accordo sull’apertura di una struttura completamente decentrata, fuori mano e per giunta come dicevamo priva di illuminazione nell’ultimo tratto.
Intanto vogliamo ricordare per chi l’avesse dimenticato o mai saputo che all’epoca, prima che i lavori iniziassero, l’ amministrazione comunale approvò il progetto presentato dalla direzione della Circumvesuviana. L’amministrazione del tempo (da noi eletta) nell’esaminare le planimetrie e i nuovi percorsi unitamente ai tecnici comunali (da noi pagati), non si resero conto di quanto andavano ad approvare?
Non potevano chiedere che la stazione venisse collocata in altro posto, più vicino alle esigenze ed alla sicurezza dei cittadini?

La seconda sera dopo l’inaugurazione della stazione di Boscotrecase, si è verificato quello che la maggioranza delle persone aveva paventato e temevano: la prima rapina a mano armata. Due malviventi fermavano nel posto più buio della strada un giovane studente, di ritorno dall’Università con l’ultimo treno delle 21, e lo ripulivano del telefonino e di qualche euro, ma, cosa più rilevante, lasciandolo in stato di shock.
La rapina è stata denunciata regolarmente presso i Carabinieri della stazione di Trecase, a questa rapina ne sono succedute altre quasi con cadenza giornaliera.
Per tutti i cittadini di Boscotrecase, compreso il capostazione dal 18 dicembre è iniziata un odissea, si ha PAURA di recarsi alla stazione.
Si legge nei comunicati stampa che la Circumvesuviana ha provveduto a far installare telecamere intelligenti e sistemi anti-intrusione e controllo accessi. Ma a quanto pare questi sistemi o non funzionano o sono limitati all’area interna alla stazione e non sono un deterrente serio per i rapinatori.
All'interno della stazione di Boscotrecase non funzionano i display arrivi e partenze, la diffusione sonora, ed eventuali ritardi dei treni non sono comunicati da nessuno ed i viaggiatori aspettano soli e ignari l'arrivo del treno. Invece il giorno dell'inaugurazione (18 dicembre 2009) alla presenza dell'ing. Cascetta della Regione Campania e di altre autorità tutto funzionava regolarmente;
Anche la segnaletica ferroviaria non è andata ancora in funzione, i treni circolano con i segnali di partenza spenti, non funziona l"annuncio treno", il bigliettaio (unica persona a lavorare) non è in grado di sapere dove si trovano i treni e quindi di dare a voce le relative informazioni.
I cittadini hanno segnalato che a pochi giorni dall’inaugurazione quando piove, il tetto fa acqua e piove davanti alla biglietteria.

Il comune di Boscotrecase ha approntato in poco tempo la strada nuova per raggiungere la stazione ma l'ultimo tratto come si diceva è PRIVO DI ILLUMINAZIONE e non ci sono nemmeno i pali. Quindi con il buio si cammina a tentoni!!!! Le strade sono solitarie e infestate da gruppi di cani randagi che si sono radunati sul vecchio tratto ferroviario transennato agli uomini ma accessibile ai cani e ai ratti e alle buste di immondizia.

Il sindaco Borrelli ha assunto l’impegno di garantire un sistema di navette per i viaggiatori.
Ad oggi non si è vista nessuna navetta e mai si vedrà!!!

Come andrà a finire? La messa in sicurezza dell'area non è una questione che si può risolvere dall'oggi al domani ANDAVA RISOLTA PRIMA.
Insomma la nuova stazione è un "gioiello", ma, senza i correttivi, resterà una cattedrale nel deserto e sarà disertata dai cittadini di Boscotrecase, costretti ad "emigrare" nei vicini centri di Trecase e Boscoreale, dove, invece, la stazione si trova a ridosso delle case.

Il Comitato Cittadino di Boscotrecase alla luce di quanto esposto per evitare che il nostro piccolo Comune perda anche la stazione come ha già perso la stazione dei Carabinieri

CHIEDE
Alle S.V. in indirizzo
1. l’immediata riqualificazione dell’area antistante la stazione e delle aree di accesso nonche’ la sistemazione dell’illuminazione e l’insediamento di attività commerciali o uffici pubblici;
2. modificare nell’immediato il tragitto degli autobus di linea prevedendo una fermata nei pressi della stazione, possibilmente coincidente con gli orari dei treni;
3. rendere percorribile la vecchia strada ferrata transennata e abbandonata, terra di conquista di cani randagi, ratti e luogo di deposito di rifiuti;
4. l’apertura di una nuova stazione in una zona centrale del Paese;
5. l’apertura di una nuova strada di accesso da Via Tenente Luigi Rossi;
6. il potenziamento dell’impianto di video-sorveglianza anche all’esterno e nelle strade adiacenti deserte;
7. facilitare l’insediamento all’interno della stazione di negozi magari concedendo degli incentivi alle imprese;
8. aprire in questa mega struttura un posto di guardia o una sottostazione dei carabinieri;
9. istituire immediatamente un servizio navetta;
10. risoluzione immediata dei problemi tecnici segnalati;
11. mantenere il personale nella stazione ed evitare nel modo piu’ assoluto l’installazione di apparecchi automatici di distribuzione dei biglietti;
12. nell’ipotesi non fosse possibile realizzare le undici richieste sopraelencate ripristinare la vecchia tratta dimessa, ridarci la nostra cara e vecchia stazione, ripristinare i passaggi a livello e utilizzare la nuova mega stazione per fini sociali.
Il Presidente
IL COMITATO CITTADINO DI BOSCOTRECASE



Seguono le firme dei cittadini di Boscotrecase che condividono le nostre richieste

domenica 17 gennaio 2010

GRAZIE AL DIRETTORE DI LEGAMBIENTE CAMPANIA DEL GIUDCE RAFFAELE E AI PARROCI DI BOSCOTRECASE

Questa sera presso il teatro della parrocchia di S.Anna in occasione della giornata mondiale della pace “Se vuoi coltivare la pace ,custodisci il creato”è stato proiettato il film documentario “BIUTIFUL CAUNTRI”sul tema del disastro ambientale della Campania.
Ospite della serata è stato Raffaele del Giudice protagonista e autore del filmato.
E’ una grande storia di impegno civile che racconta di un territorio lasciato a se stesso, dove è possibile cogliere tutta la crisi etica e politica in cui versa il nostro paese, paese dove il male è la normalità e i reati ambientali non sono contemplati dal codice penale.
Un grosso grazie va a Raffaele del Giudice per una serata ricca di emozioni che hanno suscitato in noi grandi riflessioni sull’importanza dell’appartenenza al proprio territorio , sulla sua salvaguardia e l’importante ruolo che hanno tutte le comunità nel combattere questo stato di fatto, nello scuotere le coscienze per riconquistare la dignità di cittadino di questo paese.
Il nostro invito perciò e quello ad unirci ed impegnarci affinché le cose cambino per poter lasciare ai nostri figli un mondo migliore.

sabato 16 gennaio 2010

Dicono di noi

Nuova stazione Circum di Boscotrecase, al via una raccolta di firme per
chiedere maggiore sicurezza per gli utenti.

L'iniziativa, che durerà una settimana da oggi, è stata lanciata nel corso
di un'assemblea pubblica organizzata dal Comitato Cittadino di Boscotrecase
e che ha visto una nutrita partecipazione di boschesi.
È stata inaugurata non più di due mesi fa, ma la megastruttura di via
Mortaio ha ricevuto fin da subito la bocciatura dei cittadini.
Sita in un luogo isolato, lontano dal centro cittadino, e per di più
in un contesto degradato, con strade e marciapiedi dissestati e poco
illuminati, la nuova stazione piace poco ai pendolari boscotrecasesi, che
preferiscono fare qualche passo in più, ma prendere il treno in tutta
serenità
nella vicina Boscoreale. Il verificarsi di alcune rapine, proprio nei giorni
immediatamente successivi all'apertura, ha fatto precipitare la situazione.
L'utenza della vesuviana di Boscotrecase è come in tutto il resto della
provincia, fatta di lavoratori e soprattutto studenti. I giovani, in
particolare, nelle ore del tardo pomeriggio, devono fare i conti con la
spettrale desolazione dei due piani interrati della stazione, ed il contesto
esterno ancora peggio ridotto. Di qui la paura, ma soprattutto la rabbia di
chi
si è visto peggiorare all'improvviso un servizio così necessario. Nel mirino
soprattutto le istituzioni che non hanno partecipato a dovere al progetto
dell'
opera nel suo contesto generale, e non hanno fatto niente per preparare l'area
in questione idonea e vivibile.
"Forse i vertici della società di trasporto pubblico - hanno dichiarato
alcuni partecipanti all'assemblea - non sono a conoscenza dello stato di
disagio e di mancanza di sicurezza in cui versano gli utenti della stazione".
L'inaugurazione in pompa magna della stazione, aveva
per un poco, offuscato la visuale sulle problematiche quotidiane che si
ponevano dinanzi all'utenza. Oggi la questione, prepotentemente, viene su
alla
ribalta, e sono semplici cittadini a condurre la battaglia, sperando che
questa
volta, diversamente dalle altre, le istituzioni non li perseguitino come
nemici, ma che accolgano lo stimolo che da essi proviene. Il documento
indirizzato a comune, regione e circumvesuviana, contiene anche delle
proposte
chiare che andranno al vaglio degli organi preposti.
Su tutte azioni necessarie alla riqualificazione dell'area, misure da
adottare al fine di garantire concretamente la sicurezza degli utenti, ed
iniziative tese a contenere le
difficoltà scaturenti dalla localizzazione periferica della struttura.
Dopo questa settimana di mobilitazione, vedremo quale sarà il risultato.

da Lo Strillone

venerdì 15 gennaio 2010

Incontro sui disagi della nuova stazione della circumvesuviana

Grande partecipazione all'incontro organizzato dal comitato cittadino sul problema dei disagi causati dalla recente apertura della nuova stazione della cicumvesuviana.Da questo incontro sono scaturite una serie di proposte che il comitato provvederà ad inoltrare tempestivamente agli organi competenti.Seguirà una raccolta di firme che saranno allegate alle nostre richieste.Si invitano tutti i cittadini sensibili a questa problematica a partecipare alla raccolta delle firme.Il prossimo incontro sulla stessa problematica si terrà il giorno venerdì 22 gennaio alle ore 18 nei locali della chiesa ss.Addolorata (torretta).

Giornata mondiale della pace

La Comunità Parrocchiale di Boscotrecase, sul tema della Giornata Mondiale della Pace SE VUOI COLTIVARE LA PACE, CUSTODISCI IL CREATO organizza per Domenica 17 gennaio alle ore 18,30 presso il Teatro della Parrocchia di S.Anna a Boscotrecase la proiezione del film-documentario "Biutiful cauntry" sul tema del disastro ambientale della Campania.
Al dibattito che segue parteciperà Raffaele del Giudice, attore protagonista del filmato che porterà la sua testimonianza di impegno contro le illegalità che distruggono l'ambiente.

sabato 16 c.m. incontro rete dei comitati e movimenti vesuviani a Boscoreale

Sabato 16 gennaio alle ore 11,30 a Boscoreale presso la sede dell'Associazione "Il cittadino" di piazza Pace (sopra l'edicola) si terrà un incontro della Rete dei comitati e movimenti vesuviani per fare il punto dell'attività svolta, per programmare nuove azioni contro le discariche del Vesuvio, per una corretta raccolta differenziata e per iniziative tese a salvaguardare l'ambiente vesuviano.
Tutte le associazioni presenti sul territorio sono invitate.

domenica 10 gennaio 2010

Incontro venerdi 15 c.m. per discutere del problema Vesuviana

Il Comitato comunica a tutti gli interessati al problema della nuova stazione della cicumvesuviana che venerdi 15 c.m.alle ore 19,00 si riunirà nei saloni della chiesa della SS addolorata (torretta) per parlarne e trovare insieme delle soluzioni.