sabato 27 febbraio 2010

Da Metropolis Web - Resta ferma al palo la raccolta differenziata in Campania

Resta ferma al palo la raccolta differenziata in Campania, anche se "ci sono molti Comuni virtuosi". Lo ha affermato Arturo Martucci di Scarfizzi, procuratore regionale della sezione campana della Corte dei Conti, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario oggi a Napoli.

"La raccolta differenziata è ancora in bilico - ha detto - nel 2009 la soglia da raggiungere era del 25% e nel 2010 il tetto è fissato al 35%".

Napoli, invece, ha una media compresa tra il 18-19%. "Risulta evidente che il Comune di Napoli - ha aggiunto - stenta a raggiungere la soglia minima fissata per legge e ancora più arduo riesce di credere che, nel 2010, si arrivi alla nuova soglia del 35%".


"Sono dati vecchi - gli ha risposto il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino - quelli relativi a febbraio di quest'anno indicano che siamo al 24,1%". "Il vero problema - ha sottolineato - non sono i dati, ma come ci si adegua al decreto che sposta le competenze alla Provincia".

Tra i Comuni virtuosi, fa sapere Scarfizzi, figura Caserta "che si trovava al di sotto del 10% e ora è riuscito ad arrivare al 40%".

mercoledì 24 febbraio 2010

LE DICHIRAZIONI DI WALTER GANAPINI AL CONVEGNO DI BOSCOTRECASE

Ganapini dichiara "mi è toccato di giocare in difesa e in termini di interdizione". Se non si è dimesso lo spiega un attimo dopo: «Spero comunque dí aver contribuito a evitare che altri progetti strampalati potessero essere realizzati in Campania». Una battaglia dunque tutta giocata sul «fronte del no costruttivo». Il successo più importante: «Sono riuscito a evitare la realizzazione dei famosi 5 inceneritori». Senza celare l’amarezza, Ganapini però aggiunge: «Per l’impianto di Acerra non so dire come e quanto stia lavorando. Non sono mai potuto entrare in quell’area». Altra fronda combattuta dall’interno, nelle istituzioni: «Dovevano nascere 12 discariche». Nulla di fatto, al momento. Ma l’incubo rifiuti resta: «Sto, stiamo cercando di resistere a una seconda discarica da realizzare nel parco del Vesuvio».
«Abbiamo il 23% di raccolta differenziata e raccogliamo ogni giorno non più di 5.600 tonnellate di rifiuti - ha detto Ganapini - Ci sono 7 stabilimenti di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti (Stir) che abbiamo svuotato e messo in ordine e che sono un patrimonio per questa regione e per le future aziende provinciali. Gli stessi impianti potrebbero trattare fino a 8.500 tonnellate. Bisogna attivare una gestione industriale intelligente - ha concluso Ganapini - perchè da lì usciranno circa 2.000 tonnellate al giorno di frazione secca che verrà bruciata ad Acerra, circa 2.000 di organico e un parte minore di fermentescibile che permetterà di rendere marginale l'utilizzo delle discariche».

martedì 23 febbraio 2010

GRAZIE A QUANTI HANNO PARTECIPATO

Questa sera presso il teatro della parrocchia Addolorata (Torretta) in via Cardinal G.Prisco a Boscotrecase si è svolto il Convegno sul tema OLTRE LA DISCARICA…Rischi Analisi Proposte organizzato dal nostro comitato nell’ambito delle iniziative tese a difendere l’ambiente ed il territorio dai rischi delle discariche “tal quale” nel Parco Nazionale del Vesuvio sono intervenuti secondo programma Walter GANAPINI (Assessore Regionale all’Ambiente), Pasquale Raia (Legambiente), Giancarlo TROIANO (Resp. Area Mercato S.Severino), Gennaro CAROTENUTO (moderatore - giornalista di MetropolisTV. Gli interventi dei relatori e l’utile contributo del moderatore hanno reso proficua la serata di impegno civile da cui è emerso il ruolo fondamentale dei cittadini affinché il territorio non venga lasciato a se stesso e subisca continue violenze.
Un grosso grazie va ai relatori che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni territoriali e i cittadini per andare oltre la discarica. Dopo questa serata dove si è vista la partecipazione di numerosi cittadini siamo convinti dell’importanza dell’impegno individuale che rimane fondamentale per la difesa del proprio territorio di appartenenza , sulla cui salvaguardia giocano un ruolo prioritario tutte le comunità nel combattere questo stato di fatto, nello scuotere le coscienze per riconquistare la dignità di cittadino di questo paese.
Il nostro invito perciò e quello ad unirci ed impegnarci affinché le cose cambino per poter lasciare ai nostri figli un mondo migliore.

giovedì 18 febbraio 2010

Martedì 23 febbraio 2010 Ore 18,00 - Convegno OLTRE LA DISCARICA

Martedì 23 febbraio 2010 Ore 18,00
Il Comitato cittadino di Boscotrecase,nell’ambito delle iniziative della Rete dei Comitati e dei Movimenti vesuviani tese a difendere l’ambiente ed il territorio dai rischi delle discariche “tal quale” nel Parco Nazionale del Vesuvio organizza:
Martedì 23 febbraio 2010 Ore 18,00 Teatro Parrocchia Addolorata (Torretta) via Cardinale G.Prisco Boscotrecase un pubblico convegno sul tema:

OLTRE LA DISCARICA…

Rischi Analisi ProposteIntervengono:

Walter GANAPINI (Assessore Regionale all’Ambiente)

Ugo LEONE (Presidente Ente Parco del Vesuvio)

Raffaele DEL GIUDICE (Legambiente)

Giancarlo TROIANO (Resp. Area Mercato S.Severino)

Gennaro CAROTENUTO (moderatore - giornalista di MetropolisTV)

Tutti coloro che hanno a cuore le sorti del proprio territorio sono vivamente pregati di partecipare

Rischio discariche, nuovo piano rifiuti

Rischio discariche, nuovo piano rifiuti
Investimenti per 200 milioni in Campania



NAPOLI (18 febbraio) - Il rischio è che le discariche si esauriscano, che la differenziata non raggiunga l’obiettivo del 65% entro il 2012, che ci si ritrovi ancora nell’incubo della crisi.

Così la giunta regionale ha approvato il piano quadriennale dell’assessore Ganapini, che sarà presentato mercoledì alla presenza del ministro Prestigiacomo. Investimenti per 200 milioni fino al 2013, potenziamento della differenziata e il già previsto e mai partito sistema di telecontrollo satellitare dei camion.

Si prevede anche un gassificatore per recuperare combustibili da impiegare per la produzione di energia. E intanto, nell’ambito dell’inchiesta sulle bonifiche, proprio ieri l’ipotesi di un traffico illecito di rifiuti ha portato a un sequestro di 13 milioni di euro alla Jacorossi

mercoledì 17 febbraio 2010

AVVISO

Si comunica che oggi 17 febbraio 2010 in occasione delle "Sacri Ceneri" non ci sarà il consueto incontro del comitato. Gli appuntamenti riprenderanno normalmente mercoledì prossimo alle ore 19,00 nel salone della chiesa "Torretta" di Boscotrecase.
Cogliamo l'occasione per ringraziare Don Giovanni Caraviello per la sua disponibilità.

martedì 16 febbraio 2010

DA IL MATTINO - GRAVE ALLARME DEGLI ORDINI DEI MEDICI ECCO LE ULTIME RICERCHE- LE ISTITUZIONI SI SVEGLINO

Maria Pirro Il disastro provocato dall’inquinamento in Campania l’hanno raccontato scienziati, epidemiologi e medici per l’ambiente. Ci sono tracce di diossina nel latte materno. Le assenza dei bambini a scuola coincidono con i picchi di smog segnalati dalle centraline dell'Arpac. Mille gli interventi di mastectomia, la ricostruzione del seno colpito da neoplasia, ogni anno sono eseguiti negli ospedali della regione. E uno studio condotto dall’Istituto Sbarro di Philadelphia e del dipartimento di patologia umana e oncologia dell’Università di Siena dimostra persino che le statistiche ufficiali sul tumore alla mammella sono sottostimate del 26,5 per cento. «L’esame delle schede di dimissioni ospedaliere fa emergere un’incidenza della patologia decisamente più elevata, soprattutto nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni», afferma il direttore dell'Istituto Sbarro, Antonio Giordano. È allarme in Campania. È rivolta dei medici in difesa dell’ambiente, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica. All’Ordine di Napoli ieri sono state presentate le ultime ricerche che documentano il degrado del territorio e l’incidenza di talune patologie, dai tumori alle allergie. Incrociare i dati tra ambiente e salute, è il monito degli esperti, è fondamentale per inquadrare il problema. «Per il cancro al testicolo è già possibile individuare una correlazione tra l’incidenza della neoplasia e le classi di rischio per l’esposizione a discariche di rifiuti», afferma Mario Fusco, il medico che gestisce il registro dei tumori nell'ex Asl Napoli 4, con 17.300 nuovi casi di malattia rilevati in meno di 10 anni (tra i 1997-2005). Ma i dati sono ancora parziali: «Il sistema è sbrintellato dal punto di vista dei controlli dell’ambiente», rileva Maria Triassi, docente di igiene del Policlinico federiciano, che non nasconde le criticità: «L’Arpac che si occupa del monitoraggio è un corpo estraneo che canta e suona in un’orchestra deserta: non esiste un database a disposizione delle Asl». Di qui l’Sos dei professionisti per cercare di fare sistema. «I problemi sono evidenti. Lo dimostrano gli ultimi studi scientifici presentati da esperti autorevoli», afferma Gabriele Peperoni, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli che si richiama all'articolo 5 del codice deontologico. «La nostra categoria - spiega - deve interessarsi dell'ambiente e contribuire a lanciare iniziative a tutela della salute. Ma anche le istituzioni devono attivarsi e subito». Invoca il risveglio delle istituzioni anche Flavio Turrà, coordinatore dei lavori della commissione tecnico-scientifica sull’ambiente dell’Ordine, «creata proprio per lanciare input sulla questione ambientale», puntualizza Turrà e ribadisce: «La Commissione tecnico-scientifica dell'Ordine nasce proprio per lanciare input sulla questione ambientale. Servono risposte concrete». In prima linea il medico del Pascale, Antonio Marfella sottolinea: «Tra il 2001 e il 2009, la spesa farmaceutica dell’Istituto per la cura dei tumori è salita del 300%. È passata da 1 euro a 3 euro per cittadino, a fronte di circa 200 posti letto». Con una metafora, Marfella descrive duramente la situazione: «È in atto una lapidazione, perché nessuno si sente responsabile dell’omicidio ma ciò non significa che non si muoia, a causa di questo continuo lancio di pietre contro la salute dei dei cittadini». Un bambino su 500 si ammala di neoplasia, fa osservare Ernesto Burgio, del comitato scientifico dell’Isde. Tra il 1998 e il 2002 i casi di cancro sono aumentati del 3,2% l’anno. Due tavole rotonde e nove relazioni, nel corso del convegno all’Ordine dei medici, hanno ribadito l’importanza della ricerca scientifica e delle conoscenze multidisciplinari. © RIPRODUZIONE RISERVATA

DA METROPOLIS - GRAVE LA DENUNCIA PER OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICILE , VIOLENZA AGGRAVATA, DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Protesta antidiscarica a Boscoreale: otto persone denunciate

I manifestanti erano scesi in piazza nel giorno della visita della Carfagna

BOSCOREALE (NAPOLI) - 16/02/2010 -

Otto persone sono state denunciate dagli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata per la protesta tenuta sabato scorso, dinanzi al comune di Boscoreale, contro l'apertura di una seconda discarica in zona. La manifestazione si è tenuta in occasione della partecipazione del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ad un incontro elettorale. Le accuse sono di oltraggio a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Scala: “Chi ha protestato non è un facinoroso”

"Il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, candidata capolista del Pdl al Consiglio regionale della Campania, è stata contestata a Boscoreale, in provincia di Napoli da oltre 150 manifestanti radunatisi nella piazza adiacente il Municipio per gridare il loro fermo "no" alla realizzazione di una nuova discarica a Terzigno . 'Sono facinorosi che non avranno nulla. Vadano a protestare contro chi ha distrutto la Campania', è stato il suo commento. E' certo che il termine facinoroso piace molto ai rappresentanti dell'attuale Governo. Sono facinorosi i precari che rivendicano il diritto a un lavoro stabile, gli studenti e i docenti che contestano il decreto Gelmini, i disoccupati che scioperano, gli operai di Pomigliano D'Arco e di Termini Imerese, e si trasformano in facinorosi anche gli abitanti di Boscoreale che, stanchi del fatto che il territorio campano sia diventato una pattumiera, urlano con tutto il fiato che hanno in gola "no" all'ipotesi di una nuova discarica a Terzigno". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale della Campania, Tonino Scala (Sel). "Ma cosa significa facinoroso? Letteralmente si definisce facinoroso chi è incline, dedito ad atti di ribellione e di violenza, chi è rissoso e, anche, chi è dedito al malaffare. Non ci sembra che nelle manifestazioni di protesta, che in questi anni si sono susseguite, ci sia stata violenza. Non ci sono stati episodi di intolleranza ma, al contrario, quasi sempre tutto si è svolto in maniera civile. Per quale motivo, allora, i rappresentanti del Governo, Premier Berlusconi in primis, amano tanto usare, e abusare, il termine facinoroso? Avrò anche la memoria corta, ma non ricordo che ci siano state espressioni forti di censura contro gli episodi di razzismo, spesso accompagnati da atti di violenza cruenta e inaudita, che hanno costellato le cronache negli ultimi mesi. Nemmeno ho mai udito usare il termine facinoroso per gli autori di queste azioni scellerate naziste neo o vetero. E se qualcuno con provvedimenti e norme ad hoc, fa passare l'idea che "immigrazione" uguale a "delinquenza", alimentando l'intolleranza che si porta dietro la violenza, non si rende colpevole di azioni scellerate? Non sarebbe più giusto definire questo "qualcuno" facinoroso e non, ad esempio, gli studenti che manifestano legittimamente e senza turbare l'ordine pubblico? E se facinoroso è sinonimo anche di "colui che è dedito al malaffare", da quale personaggio di questo governo, chiamato a gestire la cosa pubblica, cominciamo l'elenco? Se la magistratura dovesse stabilire che Bertolaso, innocente fino a prova contraria, è davvero reo dei fatti a lui imputati, non gli calzerebbe a pennello la definizione di "facinoroso"? Quindi, caro ministro Carfagna, quelle persone che ha visto a Boscoreale non sono dei facinorosi, e non subiscono nessuna 'infiltrazione malavitosa'", ha aggiunto Scala.

L'ASSEBLEA PUBBLICA DALLA STRADA DEL VINO ALLA STRADA DELLE DISCARICHE E' SPOSTATA ALLA SCUOLA MEDIA CARDINAL PRISCO DI BOSCOTRECASE ALLE ORE 16,30

da Il Mattino - Rivolta i clan non c'entrano

15/02/2010
Mirella D'Ambrosio Boscoreale. Ha generato uno strascico di polemiche la manifestazione contro l'apertura di una nuova discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, che sabato sera ha dato luogo a un «attacco» al ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna intervenuta nel corso di un incontro elettorale al Comune con il sindaco Gennaro Langella e numerosi altri esponenti del Pdl vesuviano. «Impedire ai cittadini, eccezion fatta per due esponenti politici locali che appoggiavano la causa dei dimostranti, di partecipare all'incontro con il ministro Carfagna - spiega Angelo Genovese, biologo e docente universitario di Veterinaria a Napoli, presente al presidio - ha provocato un'insurrezione, sicuramente deprecabile da parte di alcuni dimostranti. Tuttavia i cortei di protesta rappresentano l'unico modo che abbiamo per opporci all'apertura delle discariche sul cono del Vesuvio, perché con il decreto legge 195 del 31 dicembre 2009 ci viene impedito di fare ricorso in sede legale, in maniera incostituzionale». Sabato sera, dopo aver gridato a squarciagola slogan e innalzato striscioni contro la seconda discarica di Terzigno, la contestazione contro la gestione da parte del governo dell’emergenza rifiuti è degenerata. Decine di finti sacchetti di spazzatura sono stati lanciati contro l'auto blu del ministro mentre lasciava il palazzo comunale di piazza Pace. È intervenuta poi la polizia, presente insieme ai carabinieri, che ha caricato una quindicina di manifestanti. La protesta è stata poi commentata così da Mara Carfagna: «Attenzione a eventuali rischi di infiltrazioni malavitose in manifestazioni del genere». Un'allusione completamente infondata secondo Genovese che sottolinea: «In piazza Pace c'erano docenti universitari, studenti, casalinghe, sociologi, impiegati, imprenditori ma nessun criminale. Unicamente persone preoccupate per il loro futuro». Lo stesso sindaco Langella ha voluto respingere l'ipotesi della presenza della camorra dietro le proteste: «Escludo che nella manifestazione, condotta da meno di cinquanta persone, in gran parte militanti politici di estrema sinistra ci siano state infiltrazioni malavitose, anche se occorre non abbassare mai la guardia e sulla questione discarica - commenta - la nostra posizione resta quella espressa lo scorso mese di dicembre in occasione della conferenza dei servizi dove ci opponemmo fermamente alla realizzazione della seconda discarica nella cava Vitiello. Da primo cittadino - conclude - avverto il dovere di formulare pubbliche scuse al ministro per le pari opportunità Mara Carfagna». I rappresentanti dei comitati civici, intanto, fanno sapere che continueranno a combattere contro «la devastazione ambientale e il rischio per la salute dei cittadini. Reagiremo all'ennesimo atto di prevaricazione con azioni concrete e mirate per bloccare il ”processo di morte” avviato nel nostro territorio». Domani alle 16,30 è prevista, infatti, un'assemblea pubblica nell'aula consiliare del comune di Boscoreale promossa da Lagambiente. Intanto Michele Buonomo e Pasquale Raia, rispettivamente presidente e responsabile aree protette Legambiente Campania, si sono rivolti al ministro delle Pari opportunità in merito alla realizzazione della seconda discarica in Cava Vitiello a Terzigno decisa dal Consiglio dei ministri: «Cara Ministro Carfagna poniamo una domanda: è mai compatibile un Parco nazionale come quello del Vesuvio con la riattivazione di due mega discariche di rifiuti? Riteniamo che la scelta del governo di aprire due discariche nel territorio del Parco Nazionale sia un atto inqualificabile, che mortifica un territorio, una comunità, i cittadini». © RIPRODUZIONE RISERVATA

lunedì 15 febbraio 2010

Dal Corriere della Sera Corteo antidiscarica, Carfagna assediata

NAPOLI — I manifestanti dei comitati contro la discarica di Terzigno hanno assediato, sabato pomeriggio a Boscoreale,il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, candidato capolista per il Pdl al consiglio regionale della Campania. Carabinieri e polizia hanno effettuato alcune cariche di alleggerimento per aprire la strada all’auto dell’esponente del governo Berlusconi. Nessun fermo. E’ stato un pomeriggio all’insegna della protesta, quello che si è vissuto ieri nella cittadina vesuviana. In piazza Municipio, gremita tra l’altro di famiglie per una manifestazione legata al Carnevale, si sono radunati circa 150 esponenti del movimento che contesta la realizzazione della discarica nel pieno del Parco del Vesuvio.

Hanno chiesto di essere ricevuti per esporre le proprie ragioni alla Carfagna, che alle cinque in punto è entrata nella sala consiliare, per la prevista manifestazione elettorale. Un esponente dei comitati, in effetti, è stato ammesso in Comune. Non era tuttavia rappresentativo delle diverse anime del movimento ed infatti la protesta, all’esterno, è proseguita. Si è trasformata in un assedio quando i comitati hanno bloccato l’ingresso principale del municipio ed hanno picchettato anche i varchi secondari. Carabinieri e polizia li hanno allontanati con decisione e con qualche manganellata. Mentre l’auto sfilava via, ancora urla e slogan. Nell’agenda della ministra, quindi, sono saltati i due appuntamenti vesuviani, compreso quello che doveva tenersi dopo a Terzigno. E’ una decisione che suscita da tempo proteste e perplessità, quella di realizzare una discarica nel Parco del Vesuvio. Il 30 dicembre 2009 la conferenza dei servizi convocata a Napoli aveva bocciato l’utilizzo della cava Vitiello come sversatoio. Il Consiglio dei ministri, su proposta di Berlusconi, «in nome del superiore interesse pubblico», aveva tuttavia stabilito che lo sversatoio va fatto. Pende al Tar un ricorso del presidente del Parco, il professore Ugo Leone, contro l’apertura di una strada necessaria ai camion. E’ stato giudicato ammissibile in prima istanza. I magistrati amministrativi dovranno pronunciarsi nel merito. Leone, intanto, rimarca una contraddizione: «Ogni anno il ministero dell’Ambiente ci invia finanziamenti per tutelare la biodiversità dell’area naturale di cui sono presidente. Circa 1.200.000 euro. Lo stesso Stato, però, progetta una discarica esiziale per i produttori agricoli del Parco e per la biodiversità». Inoltre,«la decisione del consiglio a favore dello sversatoio cozza con il provvedimento del governo che delega alle Province la gestione dei rifiuti».

Fabrizio Geremicca

Da Repubblica La Carfagna contestata dai comitati anti discarica

domenica, febbraio 14, 2010
(di Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli)

«CI volete seppellire». Lancio di uova e sacchetti in serata a Boscoreale contro il ministro Mara Carfagna da parte dei comitati che contestano la realizzazione di discariche nel Parco del Vesuvio. Uova e sacchetti contro la sua auto blu scortata dalla polizia con gli agenti che, dopo averla “liberata” dall’assedio nel palazzo del Comune, le hanno consigliato di annullare la successiva tappa a Terzigno.

ESAGERATE LE MANGANELLATE

Sit in a Boscoreale, i Verdi: “Esagerate le manganellate”
I verdi hanno espresso il loro disaccordo per i metodi utilizzati dagli agenti della polizia contro i manifestanti che avevano organizzato un sit in al comune, dove era presente Mara Carfagna contro l'apertura di una nuova discarica a Terzigno
di Redazione - 15/02/2010
In un comunicato i Verdi esprimono il loro disaccordo contro i metodi usati dalle forze dell'ordine contro le persone in strada a Borscoreale: “Le persone che hanno manifestato contro il ministro Carfagna erano di normali cittadini e molte mamme che non vogliono la nuova discarica a terzigno. Il ministro sia più tollerante con i cittadini che soffrono. Esagerate le manganellate da parte della polizia che hanno colpito anche un bambino”.

Racconta il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli in merito alle cariche della polizia sui manifestanti a Boscoreale: "Ho partecipato con altri cittadini e diversi amministratori locali tra cui l'assessore di Trecase Giovanni Tarantino ed il consigliere comunale di San Gennaro Vesuviano Angela Giugliano alla protesta dei cittadini a Boscoreale. La maggioranza delle persone erano perbene,mamme,bambini,professionisti.Non ho visto facce di malavitosi.C'erano striscioni ironici e forse anche "pesanti" contro il ministro ma niente di più".

Continua Borrelli: "Le circa 400 persone che si sono radunate in quel comune protestavano contro il Ministro non per ragioni ideologiche ma perché questa settimana ha votato assieme al governo l'apertura di una seconda discarica a Terzigno nel Parco Nazionale del Vesuvio contro volontà degli amministratori e delle popolazioni locali. La presenza del Ministro proprio su quei territori a pochi giorni dal voto del decreto è stata vissuta da molte persone come una sorta di provocazione. In ogni caso per il futuro consigliamo alla Carfagna di essere più tollerante nei confronti dei cittadini che soffrono e non la pensano come lei e che in politica oltre agli applausi e i complimenti bisogna aspettarsi anche i fischi e le contestazioni che non significano automaticamente presenza di malavitosi e facinorosi".

domenica 14 febbraio 2010

Dal Corriere della sera "Addo' sta a munnezza corrono 'e zoccole"

Rifiuti: Carfagna contestata nel napoletano
14 Febbraio 2010 10:43 CRONACHE

BOSCOREALE (Napoli) - "Addo' sta a munnezza corrono 'e zoccole", diceva lo striscione di una manifestazione di protesta contro il ministro Mara Carfagna ieri sera a Boscoreale, in provincia di Napoli. Centinaia di persone si sono radunate davanti al Comune della cittadina, in cui la Carfagna, che il Pdl ha candidato in Campania come capolista per le prossime regionali, partecipava a un'iniziativa elettorale. Il sit in era stato organizzato per dire no all'annunciata apertura nella zona di una seconda discarica. Il presidio e' stato caricato dagli agenti delle forze di polizia in tenuta antisommossa per permettere all'auto del ministro di lasciare il Municipio. (RCD

sabato 13 febbraio 2010

CONSEGNATA AL CANDIDATO PRESIDENTE VINCENZO DE LUCA LA NOSTRA PETIZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA CIRCUMVESUVIANA

Alla fine della manifestazione tenutasi presso il teatro della chiesa di S. Anna il candidato a Presidente della Regione Campania De Luca ha salutato i cittadini ed i simpatizzanti intrattenendosi con i rappresentanti dei vari movimenti e comitati presenti. Ha ascoltato i componenti del nostro Comitato, sulla questione della nuova stazione della Circumvesuviana da cui ha ricevuto la petizione sottoscritta da oltre 1700 cittadini.

VERGOGNA - L'AMBIGUITA' DEL SINDACO LANGELLA E DEL MINISTRO CARFAGNA




Il Comitato ha cercato di dare voce ai cittadini del territorio che da anni si battono contro lo scempio delle discariche del Vesuvio e si sono visti sbattere le porte in faccia del Comune.
Il Sindaco Langella che pubblicamente ha detto NO alla Discarica e che il giorno di Carnevale ospieterà i rappresntenti di Legambiente nella sala consiliere per un assemblea pubblica dal tema "DALLA STRADA DEL VINO ALLA STRADA DELLE DISCARICHE" stasera ha negato ai cittadini di avere un colloquio con il Ministro delle PARI OPPORTUNITA', ciò ha causato lo sdegno dei presenti che ancora una volta si sono visti negare i loro diritti e si sono visti annullare da un cordone di poliziotti.
La domanda che noi semplici cittadini ci poniamo è - ma quale è il ruolo di un politico in una democrazia?
Il Sindaco e il Ministro hanno dimostrato di non conoscere la regola della democrazia che è quella di ascoltare i bisogni dei cittadini che li hanno semplicemente delegati a rappresentarli nelle sedi istituzionali.

DALLA STRADA DEL VINO ALLA STRADA DELLE DISCARICHE

Il Consiglio dei Ministri sensibile ai problemi dei cittadini all'area vesuviana, il 28.01.2010 delibera prot.62472, tenuto conto della sostenibilità ambientale, esprima parere favorevole in merito alla V.I.A. in ordine alla realizzazione dell'impianto di discarica ubicato in "cava Vitiello"

Vent’anni di battaglie condotte sui territori per trasformare il Vesuvio da pattumiera a Parco oggi rischiano di essere vanificate. Il futuro prossimo sarà un salto all’indietro? Di nuovo da Parco a pattumiera?

Questo è il destino che il CONSIGLIO DEI MINISTRI in data 28 Gennaio 2010, ha deliberato per il territorio vesuviano, terra del Lacryma Cristi d.o.c. . Dopo l’apertura della discarica “SARI” si vuole realizzare anche la megadiscarica “Vitiello”, una discarica di milioni di tonnellate di rifiuti, in piena area protetta, ed in piena zona di produzione di uno dei vitigni più importanti d’Italia.
In una terra attanagliata dalle Ecomafie i cittadini, grazie all’impegno delle Istituzioni locali e dell’Associazionismo variamente articolato, hanno potuto e saputo capire che la loro vera ricchezza non è più da ricercarsi nelle illegalità (abusivismo edilizio, coltivazione di cave e soprattutto aperture di discariche), ma nella produzione dei prodotti della terra (in primis il lacryma cristi), nella valorizzazione del patrimonio di Biodiversità che è racchiuso nel territorio del Parco, riconosciuto dall’Unione Europea attraverso la individuazione di ben tre livelli di protezione: il Parco del Vesuvio, già Area Protetta di livello Nazionale, le due zone SIC (Sito di Interesse Comunitario), la zona ZPS (Zona di Protezione Speciale) ed infine la designazione dell’’UNESCO come Riserva di Biosfera-MAB.

Legambiente, l’Ente Parco, la Rete dei Comitati e Movimenti vesuviani, i cittadini, professionisti, avvocati e professori universitari napoletani non si sono dati per vinti e hanno operato, riuscendo a smontare in maniera scientificamente inoppugnabile le tesi di “scienziati” venuti da fuori, e presso il TAR Lazio pende una sentenza contro queste scelte scellerate.

L’IMPEGNO DEI CITTADINI, DEI PRODUTTORI, DEGLI AGRICOLTORI E DELLE ISTITUZIONI LOCALI DEVE CONTINUARE PER IMPEDIRE LA REALIZZAZIONE DI QUESTO SCEMPIO .

SU QUESTA PROBLEMATICA LEGAMBIENTE PROMUOVE PER MARTEDI 16 FEBBRAIO 2010 A PARTIRE DALLE ORE 16.30 PRESSO L’aula consiliare del COMUNE di BOSCOREALE in piazza Pace…UNA GRANDE

ASSEMBLEA PUBBLICA

TUTTI I CITTADINI DEI COMUNI DEL PARCO SONO INVITATI A PARTECIPARE

Info: Osservatorio Ambiente e Legalità/Legambiente Campania tel 081/261890

legambienteottaviano@libero.it

mercoledì 10 febbraio 2010

Ciò che proponiamo da due anni ai nostri amministratori PIU' RICICLO PIU' RISPARMIO E MENO DISCARICHE

Mercato San Severino un modello da imitare!
Paese alle porte di Salerno con 25.000 abitanti. Il sindaco Giovanni Romano dopo 14anni di arrovellamento ha partorito la sua idea, che pare funzionare benissimo. Il
motto è "più riciclo più risparmio". In sintesi abbiamo:

- Abolizione della Tarsu (tassa sui rifiuti) sostituita dalla Tia (tariffa
igiene ambientale). Per lo smaltimento dei rifiuti, tutti i cittadini di
Mercato San Severino devono al Comune una quota fissa annuale che è
calcolata sulla superficie occupata dalla famiglia e sul numero delle
persone della famiglia. Poi c'è una quota variabile calcolata sulla quantità
"presunta" di rifiuti prodotti dalla stessa famiglia.e qui viene il bello:
il comune ha trovato un sistema per calcolare quanti rifiuti produce
esattamente ogni nucleo familiare, chi ricicla di più ottiene un bonus sulla
parte variabile della tariffa.in pratica c'è uno sconto sull'ultima bolletta
dei rifiuti che si paga ogni anno!

- Sistema con codici a barre: su ogni sacchetto della differenziata va
apposto un codice a barre, così il Comune può calcolare la quantità di
rifiuti prodotta di ogni famiglia moltiplicando il peso dei rifiuti che ogni
sacco può contenere. Sul sito del Cumne i cittadini possono controllare i
loro bonus!

- Materiale fornito dal comune: ai cittadini vengono dati sacchetti,
calendario con i giorni della raccolta rifiuti, e i codici a barre.

- Raccolta porta a porta: nei giorni prestabiliti il cittadino pone i suoi
sacchetti di differenziata e altri rifiuti fuori casa; una squadra di
operatori ecologici li raccoglie dalle 4 alle 11 del mattino: Per strada nè
cassonetti nè campane colorate, la differenziata si fa in casa propria. E la
spazzatura è raccolta ogni giorno!

- Risparmi per tutti: oltre ai risparmi per i cittadini ci sono anche quelli
per le casse comunali. Il sistema fa risparmiare il 6% rispetto alla
raccolta indifferenziata e dà lavoro a circa 26 persone, che hanno uno
stipendio di circa 1.400 euro al mese. Unico neo il trasferimento dei
rifiuti umidi in Sicilia per la Campania non ha impianti per il
compostaggio.

Un modello che potrebbe fare scuola, visto che già la regione Lombardia ha
chiesto una consulenza

martedì 9 febbraio 2010

APRE ANCHE CAVA VITIELLO

Apprendiamo dalla rete dei comitati vesuviani che purtroppo stamattina è stato recapitato un fax all'Ente Parco del Vesuvio ed al Comune di Terzigno che iniziano i lavori per la messa in sicurezza della cava Vitiello.SI COMUNICA AI LETTORI DEL BLOG CHE STASERA CI SARA' UN INCONTRO PRESSO L'ASSOCIAZIONE CRYSOS IN CORSO UMBERTO SULLA TEMATICA

domenica 7 febbraio 2010

LA NOSTRA PETIZIONE SUL GIORNALE DI NAPOLI E SU STABIA CHANNEL

Boscotrecase - Circum, 1.700 firme per la sicurezza




Petizione per chiedere la riqualificazione dell’area della stazione.


di Mario Esposito Il Giornale di Napoli





Circa 1700 firme sono state raccolte dal comitato civico di Boscotrecase per chiedere la riqualificazione dell'area della nuova stazione della circumvesuviana. Una iniziativa che era stata annunciata nei giorni scorsi. L’opera, inaugurata il 18 dicembre 2009, dopo una programmazione durata un ventennio, a parere dei cittadini di Boscotrecase «appare sovradimensionata, male allocata, non sicura e per niente sorvegliata». «Sovradimensionata - si legge in una nota - perché Boscotrecase conta solo 10.638 abitanti (boscotrecasesi) e ha una superficie di 7,5 chilometri quadrati per una densità abitativa di 1.418,40 abitanti per chilometro quadrato. Risultano occupati complessivamente 1.080 individui, pari al 10,15% del numero complessivo di abitanti del comune. Nel comune non c’è una scuola superiore, non ci sono strutture ricreative quali teatri, cinema, piscine, non c’è una stazione dei Carabinieri e della Polizia, non ci sono uffici pubblici fatta eccezione per un ufficio dell’Asl in sede di smantellamento e un ufficio postale che ha perso la distribuzione della posta in quanto i postini partono da Trecase, il comando dei vigili urbani è aperto solo i giorni feriali e di mattina. Il reddito pro-capite è tra i più bassi della Regione Campania precisamente è al penultimo posto. Si capisce chiaramente che Boscotrecase ha bisogno della stazione perché tutti i cittadini del comune in età scolare (14-30 anni) e i lavoratori pendolari sono utenti della vesuviana per raggiungere le scuole superiori, le università e i luoghi di lavoro allocati nei paesi vicini e presso il capoluogo». I componenti del comitato fanno presente che: «la nuova stazione sorge in aperta campagna, lontanissima da qualsiasi abitazione, in una parte del territorio estremamente periferico e con l’ultimo tratto di strada di accesso, a tutt’oggi, privo di impianto di illuminazione pubblica. Alcuni cittadini con il contapassi hanno misurato la distanza dal centro storico di Boscotrecase ed hanno rilevato che risulta essere più vicina la stazione di Boscoreale, il che ha dell’assurdo in quanto la galleria sotterranea attraversa tutto il centro del paese (Via Matteotti, Via Garibaldi, Via Lava,Via Cardinal Prisco, Via Pastrengo)». Di qui la decisione di avviare una raccolta di firme, da consegnare al sindaco, Agnese Borrelli.

sabato 6 febbraio 2010

IL COMITATO INVITA I CITTADINI AD ABBELLIRE I BALCONI

ILCOMITATO CITTADINO di BOSCOTRECASE
in occasione del suo secondo anniversario, spinto dall’amore per il proprio paese, dalla voglia di vederlo pulito, bello e per gridare sempre più forte
“NO ALLE DISCARICHE”
organizza il primo concorso

“BOSCOTRECASE IN FIORE”
“IL BALCONE PIU’ BELLO”

· Possono partecipare al concorso tutti gli abitanti del paese, scuole, uffici, associazioni ecc.;
· Il comitato si impegna a dare al concorso la massima diffusione allo scopo di consentire a tutti i cittadini di partecipare e aderire all’iniziativa;
· Il concorso inizierà il 02/02/2010 e si concluderà il 30/05/2010;
· Una commissione con esperti nel settore valuterà il lavoro più bello e tutti possono votare attraverso un televoto sul nostro blog;
· I partecipanti potranno ritirare la domanda di partecipazione presso la sede del comitato oppure mandando una e-mail a comitatoboscotrecase@alice.it;
· La premiazione avverrà in sede e data da designare;
· La commissione esaminerà per un periodo da marzo a maggio finestre, balconi scalinate, aiuole e verranno scattate delle foto che verranno pubblicate sul blog;
· Durante questo periodo i partecipanti si impegneranno a mantenere vivi e belli i loro fiori;
· Si valuterà l’abilità nell’inserire armoniosamente i fiori nel contesto del balcone, davanzale, fioriere; la scelta delle piante che a seconda della fioritura possono mantenere il più a lungo possibile bello il balcone e il lavoro creativo;
· Coloro che aspirano a partecipare e non hanno a disposizione un balcone potranno eventualmente richiedere l’adozione di un aiuola pubblica;
· La partecipazione può essere singola o di gruppo;
· Ci saranno premi e un attestato di partecipazione per tutti;
· Gli organizzatori del presente concorso non possono concorrere ma si impegnano a mantenere vivi e belli i propri balconi per dimostrare in primis l’amore per il proprio paese;
· Coloro che non vogliono partecipare direttamente al concorso, possono comunque abbellire i loro balconi per rendere più bella e colorita questa gara e soprattutto per far bello il nostro caro e piccolo Boscotrecase.

Buon divertimento
www.comibosco.blogspot.com
e-mail: comitatoboscotrecase@alice.it

Boscotrecase in fiore

giovedì 4 febbraio 2010

Lettera aperta inviata all’On. Pasquale Sommese a supporto della nostra petizione sui disagi della circumvesuviana

All’attenzione dell’On. Pasquale Sommese
Presidente Commissione Urbanistica Regione Campania

Come Comitato Cittadino di Boscotrecase (Na) desideriamo comunicarle quanto segue:
lo sforzo che la regione Campania ha prodotto per completare la ventennale tratta sotterranea della circumvesuviana di Boscotrecase è meritorio;
la sede della Nuova Stazione, pur tra valutazioni diverse sulla responsabilità politica di chi ha consentito tale errata dislocazione, rappresenta una struttura comunque importante per il nostro territorio;
il suo intervento all’ inaugurazione del dicembre scorso ha fatto riferimento al rischio che la stessa senza una programmazione urbanistica dell’intera area, diventasse “una cattedrale nel deserto”;
registriamo che a tutt’oggi, purtroppo, la struttura che versa nel più estremo isolamento, non ha ricevuto dalle pubbliche autorità l’attenzione necessaria a renderla usufruibile da tutta la cittadinanza.
Il Comitato cittadino ha presentato una serie di richieste sensate inviate anche alla S.V. e tese a far si che la struttura non fosse relegata ad una “cattedrale nel deserto”, proposte che hanno trovato la quasi unanimità di consensi nella cittadinanza viste le oltre 1600 firme documentate a sostegno di tali richieste.
Tra le tante ci permettiamo di marcare l’attenzione su quella che riguarda la dismissione di circa 300 mt. della vecchia ferrata che congiunge l’attuale stazione a quella vecchia nel centro del paese.
Chiediamo che tale tratta in disuso si possa asfaltare e illuminare al fine di renderla immediatamente disponibile come percorso pedonale che renderebbe molto più agevole l’utilizzo della stazione ed eviterebbe di lasciare chiuso quel tratto, per tempo immemorabile (a differenza di come pensano gli attuali amministratori che puntano esclusivamente sul finanziamento e completamento del progetto “Parco lineare” per un importo, di circa 5 milioni di euri che dovrebbe interessare l’intera ferrata dismessa, circa 1200 mt. e le vecchie stazioni di Boscotrecase e Boscoreale).
In attesa dei tempi necessari (diversi anni) e vista la scarsità di risorse finanziarie per realizzare tale progetto chiediamo di attivare tutti gli interventi utili a realizzare il percorso così come richiesto da tanti cittadini per renderlo da subito fruibile ed evitare l’enorme emorragia di utenti che per il disagio e l’insicurezza dell’attuale stazione di Boscotrecase preferisce utilizzare quella della vicina Boscoreale .
Siamo certi che con una modica spesa e con tempi brevi il numero dei cittadini che decideranno di usufruire della stazione di Boscotrecase crescerà notevolmente. In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Il Presidente del Comitato

lettera aperta all'Assessore Reginale Prof: Ennio Cascetta allegata alla nostra petizione sui disagi della circumvesuviana

Egregio Assessore prof. Ennio Cascetta,
come Comitato cittadino di Boscotrecase (Na) desideriamo comunicarle quanto segue:
abbiamo apprezzato molto lo sforzo che la regione Campania ed in particolare il suo Assessorato hanno fatto per completare la ventennale tratta sotterranea della circumvesuviana di Boscotrecase;
la sede della Nuova Stazione pur tra valutazioni diverse sulla dislocazione e sulla volumetria (cosa che chiaramente ha altri padri ed altri responsabili politici), rappresenta una struttura comunque importante per il nostro territorio;
nel suo discorsi di inaugurazione del dicembre scorso Ella ha tenuto a precisare che “la Regione aveva mantenuto fede al suo impegno di completare l’opera. Sarebbe ora toccato alle amministrazioni locali darle degno contorno urbanistico”;
registriamo che a tutt’oggi, purtroppo, la struttura che versa nel più estremo isolamento, non ha ricevuto dalle pubbliche autorità l’attenzione necessaria a renderla usufruibile da tutta la cittadinanza.
Il Comitato cittadino ha presentato una serie di richieste sensate e tese a far si che la struttura non fosse relegata ad una “cattedrale nel deserto” , proposte che hanno trovato la quasi unanimità di consensi nella cittadinanza viste le oltre 1600 firme documentate a corredo che alleghiamo.
Tra le tante ci permettiamo di porre alla Sua cortese attenzione, certi di un valido riscontro, quella che riguarda la dismissione di circa 300 mt. della vecchia ferrata che congiunge l’attuale stazione a quella vecchia nel centro del paese.
Chiediamo che oltre alla liberazione del tratto dalla massicciata e dai binari in disuso si possa asfaltare il tratto e illuminarlo al fine di renderlo immediatamente disponibile come percorso pedonale che renderebbe molto più agevole l’utilizzo della stazione ed eviterebbe di lasciare chiuso quel tratto, per tempo immemorabile, in attesa del finanziamento e completamento del progetto “Parco lineare” per un importo di circa 5 milioni di euri che dovrebbe interessare l’intera ferrata dismessa, circa 1200 mt. e le vecchie stazioni di Boscotrecase e Boscoreale.
In attesa dei tempi necessari (diversi anni) per realizzare tale progetto Le chiediamo, con viva preghiera, l’interessamento verso chi di competenza a realizzare il percorso così come richiesto da tanti cittadini per renderlo da subito fruibile ed evitare l’enorme emorragia di utenti che per il disagio e l’insicurezza dell’attuale stazione di Boscotrecase preferisce utilizzare quella della vicina Boscoreale .
Siamo certi che con una modica spesa e con tempi brevi il numero dei cittadini che decideranno di usufruire della stazione di Boscotrecase crescerà notevolmente.
In attesa di un Suo riscontro
porgiamo cordiali saluti.

Disagi della stazione

mercoledì 3 febbraio 2010

Avvenuta consegna delle firme al Sindaco

Ieri, 2 Febbraio, una delegazione di cittadini ha consegnato al sindaco le 1661 firme raccolte per la petizione sui disagi della vesuviana.In seguito all'incontro avuto con il sindaco abbiamo appreso che l'amministrazione comunale si sta muovendo da tempo per risolvere i problemi legati alla dislocazione della stazione, ma non sono stati forniti dei tempi certi per la risoluzione degli stessi.
Il comitato ha chiesto che gli venga fornita una risposta scritta in relazione alle 12 proposte avanzate nella petizione ed il sindaco si è risevato di fornirla in un ragionevole lasso di tempo.
Ricordiamo a tutti i cittadini che venerdì alle 18,00 nei saloni della chiesa ss Addolorata (torretta) ci sarà un assemblea che avrà come argomento:RIFLESSIONI SULL'ESITO DELL'INCONTRO AVUTO CON IL SINDACO.

lunedì 1 febbraio 2010

Raccolte 1661 firme per la protezione e riqualificazione dell'area adiacente alla nuova stazione della circumvesuviana di Boscotrecase

Un grazie di cuore a tutti i cittadini di Boscotrecase per la sensibilità mostrata nel sostenere la nostra iniziativa tesa a riqualificare e proteggere la stazione.Il nostro impegno non si fermerà alla raccolta di firme, ma spingerà con forza verso la risoluzione del problema che purtroppo non è l'unico che attanaglia il territorio. La speranza è che tutti e non solo i membri del comitato si riapproprino dei loro diritti e difendano la loro dignità.
Il Comitato

Nessuno sa niente


Lo sapevate (come da messaggio pubblicitario del gazzettino vesuviano)che il 7 febbraio inizia la nuova raccolta differenziata con alcuni cambiamenti riguardo al calendario di conferimento dei rifiuti e alla separazione del multimateriale.Inoltre nel manifesto pubblicitario si invita la cittadinanza a ritirare le buste presso il comune dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13.00 e il giovedì dcalle 16,30 alle 18,00.Come mai l'Amministrazione non avverte la cittadinanza con um manifesto?