lunedì 6 luglio 2015

DAL GAZZETTINO VESUVIANO

Sesta edizione di Boscotrecase in fiore premiato “il balcone più bello”

5 luglio 2015  -  
balcone in fiore_IIIStasera con inizio dalle ore 20,00 il Comitato Cittadino presenta la sesta edizione di Boscotrecase in fiore. Avverrà quindi stasera la premiazione de “il balcone più bello”, una iniziativa davvero spettacolare che è giunta alla sua sesta edizione.
Un balcone in ombra può diventare un angolo coloratissimo se si scelgono i giusti fiori. Con l’arrivo della primavera il dilemma è sempre lo stesso: come abbellire, come ornare il proprio balcone.
I fiori donano colore e allegria, ma soprattutto fanno scoprire l’anima di una persona. Senza fiori, senza colore, non c’è vita.

I balconi vincitori della VI edizione di "Boscotrecase in Fiore"

I classificato

II classificato

III classificato

lunedì 30 marzo 2015

Pulizia della ex stazione circum di Boscotrecase

Pulizia della ex stazione circum di Boscotrecase

Pulizia della ex circum di Boscotrecase...con Legambiente e Libera per organizzare l'Osservatorio AMBIENTE&LEGALITA' dell'Area Vesuviana

Grazie alle signore del Comitato Cittadino di Boscotrecase, ai giovani di Piazza Pulita, alle amiche de La Fenice vulcanica e a quanti amici e amiche sono venute a trovarci e a darci una mano.



mercoledì 25 marzo 2015

Sabato 29 marzo dalle 9 alle 13 si potrà collaborare ai lavori di pulizia della ex Stazione della Circumvesuviana di piazza Matteotti a Boscotrecase

Nell’ambito delle iniziative di Legambiente e Libera sabato 29 marzo dalle 9 alle 13 si potrà collaborare ai lavori di pulizia della ex Stazione della Circumvesuviana di piazza Matteotti a Boscotrecase assegnata alle associazioni Libera e Legambiente, da adibire come sede territoriale del centro Ambiente e Legalità del territorio vesuviano, con la partecipazioni di associazioni, movimenti, comunità e liberi cittadini che si riconoscono nei valori delle due associazioni.
Non mancate.
Una presenza sul territorio per affermare i valori dell’anticamorra e della salvaguardia dell’ambiente.
Liberiamoci tutti per quella data e diamo il contributo al nostro territorio.
Aiutiamoci..aiutando.


lunedì 23 febbraio 2015

Comunicato stampa sopralluogo discariche del Parco nazionale del Vesuvio 20/02/2015



Presidente Amato:Abbiamo concordato con il Presidente della commissione bicamerale Ecomafie on. Alessandro Bratti l’invio di  una relazione da parte della Commissione che presiedo sulla disastrosa situazione ambientale in cui versa il territorio del Parco nazionale del Vesuvio e i rischi per la sua popolazione.

Oggi insieme alla Consigliera on. Anita Sala, Componente della Commissione che presiedo, ed ai rappresentanti di Legambiente e dei Comitati dell’area vesuviana e di Sindaci e Amministratori dei comuni di Torre del Greco, Somma Vesuviana e Trecase abbiamo effettuato sopralluoghi sulle ex discariche denominate:  Porcilaia ( Torre del Greco –Trecase ) e Fungaia ( Somma Vesuviana- Ottaviano ) .
Queste discariche furono attivate alla fine degli anni 80 per ricevere circa 300mila tonnellate di rifiuti solidi urbani.
Si stimano ad oggi una quantità non meno di 3 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, mai caratterizzati di cui parte speciali e pericolosi.
Questi siti sono abbandonati al proprio destino da anni  di sversamenti che si sono perpetrati giorno dopo giorno nella totale assenza di controlli.
Oggi è terminato un ulteriore  giro di sopralluoghi programmato dalla terza Commissione speciale bonifiche ed ecomafie  iniziato nel mese di novembre 2014 a  partire dalle ex discariche di area Pozzelle (ex cava sari) in località Terzigno, Amendola Formisano ad Ercolano. A cava Montone (Ercolano) sequestrata dalla Magistratura, sono state ritrovate e disotterrate decine di tonnellate di fusti con rifiuti pericolosi di probabile provenienza dal nord Italia con pezzi di lamiera riferibili ad un intero rimorchio, il sopralluogo è stato effettuato con l’autorizzazione della Magistratura e con il supporto dei  carabinieri del Noe .
Anche nel Parco nazionale del Vesuvio, come confermato dalle dichiarazioni dei pentiti, la camorra ha avuto un ruolo primario nella gestione del ciclo dei rifiuti “ legale” e per lo sversamento di rifiuti speciali pericolosi provenienti da fabbriche locali ma anche e soprattutto da industrie del nord.
Da questo quadro emerge che la problematica ambientale del Parco del Vesuvio è un tema che deve interessare in modo diretto il Governo Nazionale. Lo stanziamento dei 5,7 milioni di euro richiamato, tra l’altro non ancora disponile, risulta insufficiente, accertate le dimensioni del disastro ambientale vesuviano, ed è solo un palliativo, che non appare in grado di dare una soluzione definitiva agli enormi e complessi problemi che quel territorio e la sua popolazione vive da innumerevoli anni. Non è possibile consentire che queste risorse siano spese per altri inutili consulenze. E’ necessario che si stabiliscano priorità circa il controllo , le caratterizzazioni, la messa in sicurezza , il prelievo di cumuli di rifiuti speciali ( soprattutto amianto) sparsi per il territorio con relative bonifiche.
L’ARPAC dovrà svolgere un ruolo determinante.
Ci impegniamo ad istituire un tavolo operativo con i decisori regionali e con i Sindaci del Parco del Vesuvio e l’Ente Parco, in uno con la partecipazione di stakeholder territoriali, per definire una strategia comune di sollecito e di intervento strategico per reperire e destinare risorse per la immediata caratterizzazione e pronta messa in sicurezza del territorio del Parco sia per quanto riguarda le discariche e i terreni a rischio mappati, sia per tutte quelle innumerevoli aree di discariche di rifiuti urbani e pericolosi di cui comitati, associazioni e cittadini continuamente ci segnalano.
Il tutto a tutela del lavoro enorme di produttori e operatori dell’indotto agro economico che con grande difficoltà e con poco sostegno riescono a portare sulle tavole di tutto il mondo i prodotti del Vesuvio.
Per questo già abbiamo interessato i Ministeri dell’Ambiente e della Salute. Faremo pervenire gli atti acquisiti in tutte le audizioni e i sopralluoghi eseguiti alla Commissione bicamerale Ecomafie del Parlamento, nella persona del Presidente, on. Alessandro Bratti, già attenzionato sulla problematica e con la Commissione dallo stesso presieduta, concorderemo, un sopralluogo nel Parco Nazionale del Vesuvio per accertare responsabilità ed avviare in piena sintonia col Parlamento e col Governo nazionale una strategia di tutela dell’ambiente vesuviano e dei suoi cittadini.  
Riteniamo infine che l’area del Litorale vesuviano in cui insiste il Parco del Vesuvio si elevi a questione nazionale ritornando normativamente e nei fatti  ad essere riclassificata come Sito di interesse Nazionale (SIN).

                                                                                                                                                                                                   Antonio Amato

sabato 18 ottobre 2014

La tradizione della VENDEMMIA A POMPEI (XV EDIZIONE) Studi scientifici e valorizzazione del territorio archeologico

La tradizione della VENDEMMIA A POMPEI (XV EDIZIONE)
Studi scientifici e valorizzazione del territorio archeologico
Mercoledì 22 ottobre 2014 - ore 10,30
 Vigneto del Foro Boario (ingresso Piazza Anfiteatro)

Ritorna la vendemmia a Pompei, appuntamento di tradizione dell’area archeologica che, nella giornata di mercoledì 22 ottobre, vedrà la raccolta delle uve nei vigneti dell’area orientale della città antica.

Il progetto nasce in via sperimentale nel 1994 su un’area limitata degli scavi, grazie ad una convenzione tra la Soprintendenza e l’azienda vitivinicola campana Mastroberardino che oltre a prendersi cura dei vigneti, produce il pregiato vino Villa dei Misteri.

La vendemmia si svolgerà nei vigneti del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa, della Caupona del Gladiatore.  L’area utilizzata, ad oggi, interessa tutti i vigneti delle Regiones I e II dell’antica Pompei, per un’estensione di più di un ettaro ripartito su 15 appezzamenti di diversa estensione e per una resa potenziale di circa 30 quintali d’uva.

L’attività fa parte dal punto di vista scientifico di uno dei tanti studi condotti dal Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza che da sempre analizza le relazioni tra botanica e archeologia.
L’occasione della vendemmia sarà, infatti, anche opportunità di presentare le varie attività del Laboratorio e soprattutto le ultime novità a supporto dei vari studi di approfondimento. Recentissime sono le convenzioni con l’Ordine Nazionale dei Biologi per l’analisi dei rischi e dei danni, ma anche delle opportunità correlati alla presenza di microrganismi sui reperti, nonché la convenzione con l’Istituto Superiore di agraria “Vesevus Cesaro” di Boscoreale che vede operare giovani studenti nel vivaio degli scavi di Pompei, dove vengono riprodotte antiche colture a seguito di attenti studi sulle iconografie degli apparati decorativi e i testi letterari. Cureranno, inoltre, la manutenzione dell’orto Botanico, mentre nell’orto didattico ci sarà il ripristino delle antiche tecniche di coltivazione delle specie ortive.

Il vino Villa dei Misteri, realizzato con uve della qualità piedirosso e sciascinoso e dalle caratteristiche uniche in quanto realizzato secondo le tecniche di viticoltura di duemila anni fa, rappresenta soprattutto un modo per raccontare e far conoscere Pompei con la sua cultura e la sua tradizione antica e quale elemento di valorizzazione e al tempo stesso di difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente.

L’appuntamento per i giornalisti è alle ore 11,00 presso il vigneto del Foro Boario.
Saranno presenti il Soprintendente Massimo Osanna, il Generale Nistri, il Prof. Piero Mastroberardino e il dott. Ernesto De Carolis responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza e saranno illustrate le novità della produzione.

Interverranno, inoltre, il Prof. Gaetano Panariello, Preside dell’Istituto “Vesevus Cesaro” e il Prof. Aldo Mauri, tutor agronomo del progetto, Il Prof. Mazzoleni, Direttore del Museo di Storia Agraria di portici, con il quale è da diversi anni attiva una proficua collaborazione di studi e il Prof. Rivelli,  dell’Ordine Nazionale dei Biologi.

I giornalisti interessati, al termine della vendemmia, potranno visitare il Laboratorio di Ricerche Applicate dove sarà possibile osservare alcuni dei reperti botanici più interessanti conservati nella camera climatizzata, di cui la Soprintendenza di Pompei è una delle poche d’Italia, a disporne.

I visitatori interessati potranno assistere al taglio delle uve presso il vigneto del Foro Boario e quello del Triclinio estivo che resteranno aperti al pubblico a partire dalle ore 13,00.