Il gruppo della Fenice vulcanica
Scissione all’interno del gruppo “Mamme Vulcaniche”. Dopo le dimissioni da presidente delle madri attiviste, Venere Stanzione (che aveva lasciato in favore di Luisa Lettieri) ha voluto fondare un’altra associazione che è stata chiamata “La Fenice Vulcanica”.
“Rinascere dalle ceneri di un territorio agonizzante, martoriato da scempi ambientali e ingiustizie sociali: è questo lo spirito con il quale nasce “La Fenice Vulcanica”- spiega la presidente Stanzione – sarà un’associazione eco culturale solidale realizzata da un gruppo di donne convinte che la loro terra possa risorgere dalle proprie ceneri come la figura mitologica della fenice: ci batteremo con le unghie e con i denti e lo faremo con la stessa tenacia e spirito di sacrificio degli ultimi anni”. Dopo le battaglie contro la discarica Cava Sari di Terzigno, La Fenice Vulcanica ha avviato una nuova crociata contro i roghi tossici che minacciano la salute pubblica.
“Ed è per questa ragione che bisogna insistere affinché si proceda in tempi alla ratifica del registro dei tumori. Faremo sentire la nostra voce nelle sedi istituzionali – ha detto Stanzione - ci confronteremo con la gente, scenderemo di nuovo in piazza e, per fare in modo che il nostro operato possa essere davvero adeguato alle varie problematiche che attanagliano il territorio vesuviano, estenderemo il nostro impegno anche nel campo della solidarietà e della cultura”. Nel nuovo gruppo, Venere Stanzione ha portato con se altre combattive madri: Annarita D’Aquino, Sofia D’Aquino, Angela e Annamaria Losciale, Giuliana Cachiolo, Sonia Di Somma.
“Siamo un gruppo di donne convinte che la loro terra possa risorgere dalle proprie ceneri, proprio come la simbolica fenice. Ci batteremo con le unghie e con i denti – ha concluso Stanzione – e lo faremo con la stessa tenacia e spirito di sacrificio degli ultimi anni”.
Autore: Mirella D'Ambrosio
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