sabato 31 gennaio 2009

Ecco cosa ha partorito la prima sessione del tavolo permanente comunale sul rischio discarica di Terzigno

Venerdì 6 febbraio alle ore 18, nell'auditorium della Scuola media Cardinale Giuseppe Prisco (piazza Municipio) è stata convocata l’Assemblea Pubblica per discutere ed informare la cittadinanza di Boscotrecase sullo stato di attuazione e di realizzazione della discarica sita in Terzigno, località Pozzelle (Cava Sari), sulle conseguenze che l’impianto recherà al territorio e sulle azioni da intraprendere nell’interesse della tutela pubblica e della salvaguardia dell’ambiente in esecuzione della delibera di CC n.51 del 29 novembre 2008.
Si spera nella presenza massiccia della popolazione più volte sollecitata dal Comitato su questa tematica di importanza vitale.

giovedì 29 gennaio 2009

Comunicazione spontanea sullo stato della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel comune di Boscotrecase (Na)






Al Sottosegretario per l’Emergenza Rifiuti in Campania

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Alla Procura della Repubblica di Napoli



Comunicazione spontanea sullo stato della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel comune di Boscotrecase (Na)


Premessa

Con la presente stesura si intende informare puntualmente le Autorità preposte al controllo del corretto svolgimento di tutte le fasi del programma di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania circa lo stato di attuazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sul territorio del comune di Boscotrecase.
La gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (R.S.U.) in questo comune è affidata alla ditta “L’Igiene Urbana”.
Si precisa, fin dalla premessa, che la presente non ha finalità inquisitorie nei confronti di alcuna delle parti in causa (ditta di nettezza urbana e amministrazione comunale) non potendo e non volendo gli autori, privati cittadini, accertare in modo inequivocabile le responsabilità del cattivo funzionamento della raccolta differenziata.


Cenni storici

Il giorno 1 giugno 2006 a Boscotrecase entrò in vigore la raccolta differenziata dei R.S.U. preceduta da una efficace campagna di informazione durata diverse settimane e realizzata attraverso striscioni e manifesti affissi in molte zone del territorio comunale.
Furono eliminati i cassonetti stradali destinati ai rifiuti generici e vennero posizionati in diversi siti stradali le c.d. campane ecologiche, di colore diverso a seconda del tipo di rifiuto a cui erano destinate (vetro, plastica e latta, carta e cartone). Il rifiuto secco indifferenziato e l’umido erano raccolti “porta a porta”.
Dopo un inizio tentennante il funzionamento andò a regime e durò ininterrottamente fino all’estate del 2007 quando la crisi regionale dei rifiuti cominciò a rivelarsi in tutta la sua drammaticità.
L’attuale amministrazione comunale reintrodusse la raccolta differenziata nel febbraio 2008 quando per strada erano ancora presenti tonnellate di rifiuti abbandonati da mesi.
Cominciare nuovamente la r. d. in un contesto emergenziale rappresentò indubbiamente un segnale di buon volontà e di impegno, anche in considerazione dell’isolamento di tale iniziativa rispetto all’andazzo dei comuni limitrofi e della maggior part della provincia di Napoli.
La nuova r.d. ebbe molte più incertezze nelle sue fasi iniziali probabilmente a causa della permanenza di cumuli di rifiuti su tutto il territorio in attesa di essere smaltiti dalle raccolte straordinarie; tuttavia, buona parte della popolazione riprese a seguire in modo accettabile il calendario di raccolta previsto consentendo di raggiungere un risultato di r.d. del 29,56% (fonte: Sito Istituzionale della Provincia di Napoli – dati aggiornati al 16.11.08).
Attualmente la r.d. è affidata, come scritto precedentemente, alla ditta “L’Igiene Urbana” ed è organizzata su un calendario settimanale che prevede la raccolta “porta a porta” anche della frazione riciclabile, essendo state eliminate le campane ecologiche per la raccolta.


Calendario della raccolta

Il seguente calendario si riferisce al giorno di deposito dei rifiuti all’esterno delle abitazioni:

• Lunedì secco indifferenziato
• Martedì umido
• Mercoledì sacco celeste multi-materiale (vetro, plastica, lattine)
• Giovedì umido, carta e cartone
• Venerdì secco indifferenziato
• Sabato nessun deposito
• Domenica umido


Situazione attuale

L’andamento corrente della r.d. può ritenersi tutt’altro che soddisfacente dal momento che spesso si verificano mancate raccolte in diverse zone del paese e, cosa ancor più grave, sono frequenti le “raccolte miste” per cui ciò che è rimasto per strada il giorno prima viene raccolto insieme alla frazione prevista per il giorno successivo. Un esempio chiarificatore: il sabato mattina viene sistematicamente raccolta la frazione secca correttamente depositata il venerdì sera, insieme alla frazione umida depositata il giovedì sera e spesso non raccolta. La causa di questa anomalia sarebbe da ascriversi alla necessità di raccogliere separatamente la carta depositata il giovedì sera insieme all’umido nonché alla carenza di mezzi e personale per raccogliere tempestivamente la rimanente parte di umido. Spiegazione fornita ai sottoscritti in più occasioni dall’amministrazione comunale (si allegano formali richieste di incontro protocollate).
Inoltre, il sabato sera, giorno in cui il calendario non prevede alcun deposito, si verificano numerosi sversamenti collettivi in punti ben precisi del territorio comunale di cui si è provveduto a raccogliere documentazione fotografica; in particolare si tratta dei seguenti siti:
• Marciapiede all’altezza del bivio via Matteotti – via Garibaldi;
• Scale fra via Matteotti e vicoletto Ardizio;
• Via Mortaio;
• P.za Matteotti (staz. Circumvesuviana);
• Via Nazionale (marciapiede all’esterno dell’ex isola ecologica);
• via Bosco del Monaco intersezione con via S. D'Acquisto.
In tali siti la spazzatura resta accumulata per tutto il giorno di domenica, essendo recuperata solo il lunedì mattina (ancora una volta con rimescolamento di secco ed umido).
Analizzando la situazione dei punti più periferici ed isolati dell’area urbana ci si imbatte in vere e proprie mini-discariche rimaste in essere per lunghi periodi di tempo e ben oltre il periodo delle raccolte straordinarie della scorsa primavera: via Calabrese, via Settembrini, via Mortaio, via Rio (in corrispondenza del ponte della strada Prov. Panoramica), svincolo fra via Carola e via Calabrese, via Mortaio all’intersezione con via T.L. Rossi sono solo alcuni dei punti più critici.
Una segnalazione a parte merita la strada Prov. Panoramica che rappresenta una lunga discarica nell’interezza del suo percorso che va ben al di là della competenza territoriale del comune di Boscotrecase. Questa importante e trafficata arteria del comprensorio vesuviano rappresenta l’esempio paradigmatico della pessima gestione della raccolta dei r.s.u. tanto più in relazione alla valenza turistica della zona, interessata dalla presenza di numerose attività di ristorazione, alberghiere e non per ultimo dall’adiacente Parco Nazionale del Vesuvio.
Questo stato dei fatti non può che vanificare lo sforzo che i cittadini civili e di buona volontà mettono in atto ogni giorno per portare avanti un sistema funzionale e credibile di raccolta differenziata.
In questo contesto i tentativi di promozione di atteggiamenti costruttivi messi in atto dal Comitato Cittadino sono risultati inefficaci ed è innegabile che la presenza di cumuli di rifiuti sparsi per il paese rappresenti un alibi per quella parte di cittadinanza che non ha compreso l’importanza della raccolta differenziata e che si ostina a violarne le regole.


Criticità del sistema

L’attuale organizzazione del sistema di raccolta differenziata presenta numerosi punti critici, alcuni dei quali appaiono come macroscopici ostacoli al corretto funzionamento della catena di raccolta e di smaltimento. Di seguito si riportano gli esempi più significativi:

 Assenza di sacchetti colorati: solo per il multi-materiale è stato previsto un sacco di colore celeste. Per la carta, il secco indifferenziato e la frazione umida si utilizzano i comuni sacchetti per la spesa (shopper); inoltre, la frazione umida andrebbe depositata in sacchetti biodegradabili. Il risultato è che quando per uno qualsiasi dei suddetti frequenti motivi una parte di rifiuti non viene raccolta questa si confonde inevitabilmente con quella del giorno successivo.
 Assenza di isola ecologica: rappresenta un aspetto fondamentale per agevolare la raccolta per attività commerciali, bar, ristorazione che tipicamente producono una gran quantità di rifiuti che andrebbero depositati spontaneamente e con frequenza maggiore rispetto al calendario previsto.
 Assenza di campagna informativa periodica: alla cittadinanza non vengono comunicati fatti e circostanze che talvolta impediscono la regolare raccolta con conseguenti atteggiamenti di scoraggiamento da parte della popolazione che non comprende la mancanza di risultati apprezzabili in termini di igiene del territorio. Inoltre, un aspetto di importanza rilevante è rappresentato dalla mancata comunicazione dei risultati ottenuti in termini di percentuale di rifiuti riciclati e di relativo ritorno economico nelle casse comunali. Altro aspetto trascurato è la filiera di smaltimento di cui il cittadino è tenuto all’oscuro creando perniciosi sospetti circa l’effettivo recupero dei materiali scrupolosamente separati in casa.
 Assenza di controlli sul territorio: questa carenza mina alle fondamenta la raccolta differenziata nel comune di Boscotrecase in quanto la parte di popolazione non collaborante è ormai certa di rimanere impunita per qualsivoglia trasgressione perpetrata.
In riferimento a violazioni degli accordi di capitolato da parte della ditta di nettezza urbana (mancate raccolte rimaste senza giustificato motivo, mescolamento di diverse tipologie di rifiuti, assenza di raccoglitori per pile, ecc.) sussiste la medesima carenza di controlli da parte dell’amministrazione comunale.


Conclusioni

Nel comune di Boscotrecase la raccolta differenziata dei R.S.U. funziona in modo insoddisfacente sia in termini di effettiva igiene del contesto urbano che di risultati sul piano della percentuale di rifiuti riciclati.
Tali anomalie sono state più volte segnalate in modo formale all’amministrazione comunale, nelle persone del Sindaco e dell’Assessore alla nettezza urbana, da parte degli esponenti del Comitato Cittadino; purtroppo, si deve constatare che al momento non si sono avuti risultati apprezzabili.

Infine non ci si può esimere da una constatazione circa l’istituenda discarica del Parco Nazionale del Vesuvio, ubicata amministrativamente nel comune di Terzigno ma in pratica posta a ridosso dei centri abitati di Boscotrecase e Boscoreale; ebbene, la presenza di uno sversatoio in cui è possibile conferire grandi quantità di rifiuti indifferenziati rappresenta un sicuro disincentivo al buon funzionamento della raccolta differenziata, tanto per gli amministratori locali che potranno conferire spazzatura tal quale a costi contenuti, quanto per i cittadini che non comprendono la necessità di un impegno quotidiano privo di finalità pratica.

Boscotrecase, 7 gennaio 2009

venerdì 23 gennaio 2009

Parte il tavolo comunale di confronto sulla discarica: era ora!

Dopo circa due mesi dal consiglio comunale in cui ne venne decisa l'istituzione, partirà giovedì 29 gennaio p.v. alle ore 17,00 il tavolo di confronto sulla tragedia della discarica di Terzigno. Al tavolo parteciperanno, oltre alla componente politica, i rappresentanti di tutte le realtà associative presenti sul territorio nonché un rappresentante per ogni parrocchia.
Vi terremo informati.

domenica 11 gennaio 2009

Riprese le attività del Comitato Cittadino

Giovedì 8 u.s. sono riprese le attività del comitato dopo la pausa per le festività natalizie. Allo studio nuove iniziative e collaborazioni con le altre realtà associative presenti sul territorio.
Gli incontri si tengono presso le sale della Parrocchia SS. Addolorata (Torretta) il giovedì alle ore 19.
Tutti i cittadini interessati alle sorti di Boscotrecase sono invitati a partecipare.
A presto.