mercoledì 27 febbraio 2008

Ricominciamo da capo la raccolta

RICOMINCIAMO DA CAPO

Per fare una raccolta differenziata occorrono:

1. cittadini protagonisti

2. azienda erogante il sevizio efficiente

3. informazione capillare e continua

4. conoscenza del percorso dei rifiuti

5. discariche funzionanti

6. isole ecologiche

7. controlli e vigilanza

8. incentivi e premi ai cittadini virtuosi

9. collaborazione da parte dei cittadini e delle istituzioni

Risolvere il problema rifiuti è possibile ma fin quando non ci saranno soluzioni certe e condivise da tutti è nostro dovere essere attenti.

Dimostriamo di essere pronti e chiediamo ad ognuno di svolgere il proprio compito.

COMITATO CITTADINO BOSCOTRECASE

http://comibosco.blogspot.com

comitatoboscotrecase@alice.it

domenica 24 febbraio 2008

Istanza al Sindaco di Boscotrecase

Al Sindaco del Comune di Boscotrcase

Oggetto: richiesta informazioni sulla raccolta differenziata

Premesso che in data 01/02/2008 presso lo studio della Sig.ra Sorrentino Carmela al Corso Umberto I n. 155 si e costituito il Comitato Cittadino Boscotrecase che ha il seguente obiettivo:

elaborare idee innovative per il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane, con particolare riferimento alla cittadina di Boscotrecase.

Le diverse iniziative avviate sono state sottoscritte, volta per volta, da gruppi di cittadini compresi tra le 50 e le 100 persone.

Il Comitato opera attraverso gruppi di lavoro che utilizzano la seguente metodologia:

Ricerca di possibili soluzioni innovative ai problemi della cittadina attraverso l’esame di situazioni analoghe all’estero e in Italia, studi e ricerche.

Elaborazione di idee di massima adatte alla particolare realtà di Boscotrecase .

Proposte di sperimentazione di soluzioni nei vari quartieri dalla periferia al centro storico.

Regolare e costante confronto con le Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale, e invio di documentazione ai Parlamentari eletti nella zona.

Il Comitato ha eletto Presidente il Sig. Formisano Carmine

Ai sensi dell’Ordinamento delle Autonomia Locali (L. 59/97 e 127/97 e succ.modif.ni), della Legge 7 agosto 1990 n.241 e succ. modif.ni, il sottoscritto Formisano Carmine cittadino di Boscotrecase, nonchè presidente e rappresentante dell’associazione Comitato Cittadino Boscotrecase , chiede cortesemente di voler fornire la documentazione e alcune sommarie informazioni in merito all’espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani e precisamente:

· Copia del capitolato di appalto con il quale è stata istituita la raccolta differenziata a Boscotrecase

· Copia del contratto stipulato con la ditta che esplica il servizio di raccolta dei rifiuti

· La documentazione dalla quale si evincono i siti di smaltimento della differenziata

· Un informazione sommaria sui primi risultati della raccolta in termini quantitativi

· Un informazione sommaria sul sistema di controllo adottato dall’ente sulla gestione del servizio offerto dalla ditta

· Un informazione sommaria sulla costituzione del nucleo di vigilanza preposto al controllo dei trasgressori

Si chiede infine cortesemente, ai sensi della Legge 8 giugno 1990 n.142 e succ. modif.ni e della Legge 7 agosto 1990 n.241 e succ. modif.ni, di avere notizia delle fasi salienti dell’iter relativo alla presente richiesta mediante comunicazione scritta a:

Comitato Cittadino Boscotrecase presso Soorrentino Carmela , Corso Umberto I n. 155

La presente istanza è ad Ella rivolta, fatto salvo il Suo diritto di reindirizzo all’Ufficio identificato come competente, e costituisce anche formale diffida dal mancato rispetto dei termini di legge per la risposta (sessanta giorni) anche se si spera in una sua fattiva collaborazione e in una sollecita risposta da parte della S.V. nello spirito di creare una sinergia con il Comitato di Cittadini per il miglioramento della qualità della vita nel nostro paese.

Con l'occasione ringraziamo per l'attenzione e, mentre restiamo in attesa della Vs. risposta, porgiamo distinti saluti.

Il Presidente

Caramine Formisano

Informazioni sul comitato

Il comitato è formato da circa cinquanta componenti, tutti cittadini di Boscotrecase, che hanno eletto quale presidente il Sig. Carmine (Peppe) Formisano.
Si ci riunisce, momentaneamente, ogni giovedì alle 19,00 presso lo studio della Sig.ra Sorrentino Lina sito in Corso Umberto I, 131.
Invitiamo i lettori del blog ad aderire al comitato e alle sue iniziative.

Diario

23 febbraio 2008-02-23

Diario di un incontro

Questo pomeriggio alle 16,00 il comitato si è incontrato per la preparazione di una campagna informativa per la raccolta differenziata.

All’incontro di questo pomeriggio eravamo una ventina di persone, all’incontro di giovedì scorso più di trenta e ogni volta registriamo nuove presenze. Mi verrebbe da dire ”grazie munnezza” perché ci hai fatto incontrare e così con questa immensa esigenza di pulire il paese stiamo scoprendo anche il piacere di strare insieme e una fortissima voglia di rilanciare BOSCOTRECASE.

Tra mille idee e proposte, tra il dire e il fare ci stiamo anche divertendo.

Il primo appuntamento con la cittadinanza ci sarà giovedì 28 febbraio alle ore 18,00 nei locali della chiesa “S.S. ADDOLORATA” (TORRETTA) .

Siete tutti invitati

S.O.S SACCHETTI

S.O.S SACCHETTI

Il comune è pronto a distribuirli

Per quanto posso ricordare, è quasi inesistente nella mia mente il ricordo di aver ricevuto dal comune sacchetti per rifiuti.

Stranamente però non ricordo neanche una volta di non aver avuto a disposizione un sacchetto per raccogliere i miei rifiuti e credo che per tutti sia successa la stessa cosa.

Le linee-guida europee hanno fissato i colori per la differenziata:

1. BLU vetro plastica lattine

2. MARRONE umido

3. VERDE secco o indifferenziato

Se i sacchetti che normalmente riceviamo quando compriamo un pezzo di pane o al supermercato fossero tutti indistintamente fabbricati solo nei colori che la differenziata ci impone, ridurremmo subito:

1. la produzione di altro materiale da scarto

2. spese ai comuni

Il mio ultimo appello va ai signori negozianti che da sempre sono stati i nostri fornitori “ufficiosi”di sacchetti, Vi prego continuate a farlo con una sola grande differenza :

i colori sono “differenziati”. GRAZIE

Pina Carotenuto

venerdì 22 febbraio 2008

La nostra dignità ferita non guarisce se restiamo estranei

La nostra dignità ferita non guarisce se restiamo estranei

Troppo tempo siamo rimasti a osservare senza parlare, troppo silenzio , troppa rabbia abbiamo accumulato producendo e passeggiando con i nostri cumuli nauseabondi di rifiuti.

Emergenza, emergenza, emergenza………

Un solo coro: proteste, grida, manifestazioni, riunioni, mazzate, risse, urla ,incomprensioni…..

Dai voce alla tua voce , unisciti a noi .

Boscotrecase è…. IL NOSTRO PAESE!

Insieme riprendiamocelo e amiamolo!

Piccoli, adolescenti, giovani, adulti e anziani

Uniamoci

Comitato cittadino Boscotrecase

mercoledì 20 febbraio 2008

Scheda di adesione al Comitato Cittadino Boscotrecase

COMITATO CITTADINO BOSCOTRECASE

comitatoboscotrecase@alice.it

Cittadini di Boscotrecase,

E’ nato un comitato che si prefigge di:

· far sentire la nostra viva presenza all’ amministrazione

· promuovere iniziative per migliorare il nostro paese

· dar voce ai nostri diritti

Aderire è importante!

Per ulteriori informazioni visitare COMIBOSCO. BLOGSPOT. COM

………………………………………………………………………...

Nome

Cognome

Indirizzo

Telefono

e-mail

lunedì 18 febbraio 2008

Statuto Comitato Cittadino Boscotrecase

Comitato Cittadino Boscotrecase

Uniti si vince


Comitato cittadino per i diritti e doveri degli abitanti di Boscotrecase e possibili contatti con i paesi vicini


Lina Sorrentino

01/02/2008


…Il nemico peggiore non è colui che ti toglie tutto

ma chi pian piano ti abitua a non avere più nulla!...


STATUTO DEL COMITATO CITTADINO

BOSCOTRECASE

Costituzione - Sede - Scopi

ART. 1

1. E’ costituito il Comitato cittadino “Boscotrecase", appresso indicata come "il Comitato". Esso è apartitico e non ha fini di lucro.

2. Il Comitato ha sede provvisoria in Boscotrecase, via Umberto I, 131.

ART. 2

La finalità perseguita riguarda in generale la tutela civica, ambientale e sociale di Boscotrecase e dei suoi immediati dintorni. In questo ambito il comitato si prefigge scopi propositivi e di confronto con le istituzioni riconosciute e altre realtà associative presenti suil territorio, in particolare per quanto riguarda i seguenti aspetti:

a) promuovere il miglioramento della qualità della vita nel paese di Boscotrecase (NAPOLI);

b) promuovere ed incentivare la realizzazione ed il miglioramento di strutture e servizi destinati ad uso pubblico;

c) recuperare la memoria e l’identità storica e culturale del paese di Boscotrecase;

d) contribuire alla individuazione ed alla soluzione delle problematiche esistenti nel territorio di Boscotrecase, promuovendo il rispetto dei diritti, la partecipazione democratica ed il coinvolgimento della cittadinanza;

e) incentivare le attività socio-economiche compatibilmente con la tutela ambientale e la vocazione storica della zona;

f) promuovere momenti di aggregazione e confronto di idee nel rispetto di valori democratici;

g) promuovere l’integrazione di nuovi residenti;

Soci – Patrimonio

ART. 3

1. Possono essere iscritti al Comitato solo persone fisiche maggiorenni che ne condividano gli scopi e ne sottoscrivano l’adesione, e che vivano nel territorio di Boscotrecase ovvero coloro che esercitano attività commerciali e/o professionali sul territorio del Comune di Boscotrecase. Non possono far parte del comitato coloro che ricoprono cariche amministrative (Sindaci, Assessori, Consiglieri) in qualsiasi tipo di Ente Locale (Comune, Provincia, Regione).

2. L’adesione è ratificata dopo aver partecipato ad un’assemblea, acquisendo in tal modo l’aderente il diritto di voto per le assemblee successive. L’adesione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo.

3. L’eventuale recesso all’adesione deve essere comunicato per iscritto al Consiglio Direttivo e ha effetto immediato. La volontà di recesso si considera comunque volontariamente espressa se l’adesione non viene riconfermata per due anni successivi.

4. L’aderente può essere escluso per gravi motivi, su proposta del Consiglio Direttivo e giudizio motivato dei Sindaci-Probiviri.

ART. 4

1. Il Comitato provvederà al conseguimento dei suoi fini con l’impegno gratuito degli aderenti, con eventuali collaboratori esterni ed anche mediante la costituzione di un fondo comune, alimentato da contributi volontari, lasciti e donazioni.

2. Il Comitato non potrà in ogni caso distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua esistenza, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Il Comitato utilizzerà gli utili o gli avanzi di e gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

Organi

ART. 5

Sono organi del Comitato:

a. L’Assemblea Generale degli aderenti, appresso indicata "L’Assemblea".

b. Il Consiglio direttivo, appresso indicata "Il Consiglio".

c. Il Presidente.

d. Collegio dei Sindaci Probiviri, appresso indicato "Collegio".

ART.6

1. L’Assemblea è il massimo organo del Comitato. Ed è costituita da tutti gli aderenti.

2. Essa fissa gli indirizzi e le direttive generali del comitato, ed elegge il Consiglio Direttivo, il Presidente ed il Collegio dei Sindaci Probiviri.

3. Ciascuno aderente dispone di un voto che può essere delegato solo per iscritto e notificato al Presidente

4. Ogni delegato non può essere portatore di più di due deleghe che devono essere notificate al Presidente prima dell’inizio dell’Assemblea.

5. Le delibere dell’Assemblea vincolano tutto il Comitato.

6. L’Assemblea è presieduta dal Presidente, che ne assicura l’osservanza delle regole e dello statuto. In caso di sua assenza o impedimento è sostituito dal Vice presidente. L’assemblea è convocata tutte le volte che il Consiglio Direttivo o il Presidente lo ritenga necessario, nonché quando lo richiedano almeno settanta aderenti con diritto di voto.

7. L’Assemblea di tutti gli aderenti è convocata almeno una volta l’anno. La convocazione avverrà per iscritto e con avviso affisso nella sede sociale almeno quindici giorni prima la data fissata per l’assemblea e contenente la data, l’ora, il luogo di convocazione e l’ordine del giorno.

8. L’Assemblea è validamente costituita purché siano presenti non meno della metà più 1 degli aderenti con diritto di voto, incluse le deleghe, oltre i membri del Consiglio Direttivo, presenti almeno in maggioranza ed almeno un sindaco-proboviro.

9. Le deliberazioni dell’Assemblea sono prese a maggioranza dei votanti per alzata di mano o per scrutinio segreto, qualora si voti su aspetti riguardanti persone e qualora ne facciano richiesta almeno un terzo dei votanti.

10. L’assemblea con maggioranza qualificata (due terzi) dei votanti può sfiduciare il Presidente e il consiglio direttivo, in tal caso il numero dei presenti, comprese le deleghe, non potrà essere inferiore ai duecento. Nelle more il Comitato è diretto dai Sindaci-Probiviri, che assicurano la piena osservanza dello statuto e la transizione dal vecchio al nuovo Consiglio, convocando quanto prima nuove elezioni.

11. L’elezione degli organi del Comitato avvengono sempre per scrutinio segreto.

ART. 7

1. Il Consiglio Direttivo è l’organo di governo del comitato, dà esecuzione al deliberato dell’Assemblea e prepara proposte operative. Esso è composto da undici membri.

2. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente del Comitato, in caso di sua assenza, dal Vice-Presidente, nominato dal Presidente che lo sceglie nell’ambito del Consiglio. Il Presidente ha la facoltà di nominare anche una "Segreteria del Presidente", questa essendo un organo di servizio non ha mansioni decisionali, ma solo tecniche, svolge la sua attività gratuitamente e partecipa alle riunioni del Consiglio, con diritto di intervento, ma non di voto. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica 2 anni.

3. In caso di recesso, dimissioni o decesso di uno dei suoi membri, gli succederà automaticamente il primo dei non eletti. Di ciò si darà tempestivamente notifica agli aderenti mediante avviso affisso nella sede sociale.

4. Il Consiglio Direttivo nomina tra i propri membri un Segretario tesoriere, il cui compito sarà la gestione di eventuali fondi del Comitato e, annualmente, la redazione del bilancio e del rendiconto. Il bilancio, preventivo e consuntivo, approvato dal Consiglio, dovrà essere sottoposto a verifica del Collegio dei Sindaci-Probiviri, e approvato dalla Assemblea.

5. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente con un preavviso scritto di almeno dieci giorni - nei casi di urgenza il termine è ridotto a cinque giorni – anche mediante fax o posta elettronica, nonché affisso nella bacheca della sede sociale.

6. Il Consiglio Direttivo si riunisce nel luogo indicato nell’avviso di convocazione, tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario, ovvero quando ne sia fatta domanda scritta dalla maggioranza dei suoi componenti, e comunque almeno quattro volte l’anno per deliberare in ordine all’operato del Comitato.

7. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza dei membri del Consiglio ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente (voto doppio in caso di parità).

8. Delle riunioni del Consiglio verrà redatto a cura del Segretario-tesoriere su apposito libro, il relativo verbale, che verrà sottoscritto da chi presiede e dal Segretario medesimo.

9. Tutte le cariche sono gratuite. Tutti gli aderenti possono assistere al Consiglio, senza diritto di intervento e di voto.

Presidente

ART.8

1. Il Presidente ha la rappresentanza legale del Comitato.

2. Il Presidente è egli stesso membro del Consiglio, che lo nomina tra i consiglieri che abbiano ricevuto il maggior numero dei voti.

3. Il Presidente dirige l’attività del Comitato e ne assicura il coordinamento e l’unità di indirizzo nei limiti delle direttive generali fissate dall’Assemblea degli aderenti.

4. Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo; dura in carica 2 anni e può essere rieletto.

5. Il Consiglio Direttivo può far decadere il Presidente con una mozione di sfiducia di almeno due terzi dello stesso, con contemporanea nomina del nuovo Presidente. In difetto di ciò, con apposita delibera, il Consiglio, che risulta automaticamente dimissionato, convoca entro trenta giorni l’Assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio. La mozione di sfiducia deve essere ratificata entro venti giorni dall’Assemblea. Nelle more della ratifica il Consiglio è presieduto dal Vice Presidente.

6. In caso di assenza il Presidente è sostituito dal Vice Presidente.

7. Il Presidente può provvedere all’assegnazione di compiti e di ruoli a ciascun consigliere, con eventuale delega di rappresentanza da definire con verbale di Consiglio, il tutto sempre gratuitamente.

Collegio dei Sindaci-Probiviri

ART. 9

1. Il Collegio dei Sindaci-Probiviri è costituito da tre membri effettivi e da due supplenti.

2. I membri effettivi del Collegio sono eletti dall’Assemblea, che li elegge a scrutinio segreto.

3. Il Collegio dura in carica due anni, può essere rinominato e/o rieletto singolarmente e/o collegialmente ed a maggioranza dei suoi membri effettivi elegge il Presidente, che ne coordina l’attività.

4. Il Collegio può partecipare di diritto, anche non collegialmente, alle riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto.

5. Il Collegio dirime eventuali controversie tra aderenti al Comitato e tra questi ed il Consiglio Direttivo ed ha funzioni di controllo sulla contabilità e sulla osservanza dello spirito civile, sociale, morale e promozionale dello statuto.

Il Collegio, individuate e/o verificate eventuali violazioni allo statuto, lo scorretto comportamento dei membri del Consiglio o altre situazioni sottoposte alla sua attenzione, sentiti gli interessati, adotta i provvedimenti del caso, iscrivendone le motivazioni a verbale.

ART. 10

Tutte le cariche del Comitato sono incompatibili con qualsiasi carica politica elettiva o di nomina, anche se sopraggiunte.

Modifiche dello statuto

ART. 11

1. Lo statuto del Comitato può essere modificato solo dall’Assemblea convocata con specifico ordine del giorno, presenti almeno due terzi del totale degli aderenti con diritto di voto, con il voto favorevole dei due terzi dei presenti, in prima convocazione. In seconda convocazione con la presenza del 50% più uno degli aderenti con diritto di voto e con la maggioranza dei due terzi.

2. Tale convocazione deve essere effettuata tramite comunicazione scritta a tutti gli aderenti ed affissa nella sede sociale trenta giorni prima della assemblea, contenente la data, l’ora, il luogo e l’ordine del giorno.


Scioglimento del comitato

ART. 12

1. Lo scioglimento del Comitato avviene con il voto favorevole di almeno due terzi degli aderenti con diritto di voto, in prima convocazione. In seconda convocazione con la presenza del 50% più uno degli aderenti con diritto di voto e con la maggioranza dei due terzi.

2. In caso di scioglimento, per qualunque causa, il Comitato dovrà devolvere il proprio patrimonio ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n.662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Norme finali

ART. 13

Per quanto non previsto del seguente statuto si applicano le norme del Codice Civile.