domenica 25 dicembre 2011

Lettera a Gesù Bambino dagli amici della Circumvesuviana


Che questi giorni di festa, siano ricchi di serenità e portino tanta pace - BUON 2012 -

giovedì 22 dicembre 2011

TURISMO: AMMINISTRATORI, PARCO NAZIONALE E FEDERALBEGHI INSIEME PER IL RILANCIO

Tra gli ospiti del convegno che si è svolto a Cercola, l’onorevole Schifone, delegato allo Sport ed allo Spettacolo per la Regione Campania, che ha annunciato l'entrata in vigore "della legge regionale di riordino del turismo".

La valorizzazione del preziosissimo patrimono artistico-culturale e storico vesuviano e il ruolo fondamentale che le istituzioni devono avere per il rilancio del turismo al centro del convegno tenutosi questa mattina presso il Relais Villa Buonanno di Cercola. Sinergia e cooperazione tra le istituzioni e gli operatori del settore alberghiero sono state le parole chiave dell'incontro.
Ad aprire i lavori è stato l'intervento dell'onorevole Luciano Schifone, delegato allo Sport ed allo Spettacolo per la Regione Campania, che ha annunciato l'entrata in vigore, entro la fine del mese di febbraio, "della legge regionale di riordino del turismo che permetterà una riforma attraverso l'agenzia regionale del turismo". E dell'esigenza di creare un "sistema turismo vesuviano" ha parlato anche Salvatore Naldi, presidente d Federalbeghi Napoli. "L'incontro di oggi qui a Villa Buonanno tra noi operatori del settore ricettivo e gli amministratori sia un primo punto di partenza per dar vita ad una concertazione costante al fine di creare un indotto imponente e reale non solo qui nella zona vesuviana, potenzialmente ricchissima di opportunità turistiche, ma in tutta la regione Campania".
Nel corso del convegno, moderato dalla giornalista Mary Liguori, a fare gli onori di casa è stata Laura Greco, amministratore unico del Relais Villa Buonanno e organizzatrice dell'evento. "Creare un pacchetto che accostasse le tappe classiche del Vesuviano a tesori ancora sconosciuti spesso agli stessi napoletani, è stata la nostra prerogativa", ha dichiarato Laura Greco. "E' in particolare la zona di Pollena Trocchia, coi suoi due borghi antichi risalenti al Seicento, le ville vesuviane e un evento che mi sta particolarmente a cuore, ovvero il Presepe Vivente, a costituire il potenziale sul quale intendiamo puntare per rilanciare il turismo", ha aggiunto. E sull'inestimabile patrimonio artistico culturale locale ha conferito anche il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto.
"Siamo qui per creare una rete istituzionale forte e costruttiva che sia da supporto a quanti vogliano investire nelle nostre terre e per lanciare quanto di buono c'è alle falde del Vesuvio, comprese tutte quelle manifestazioni che conservano intatto il valore della tradizione", ha dichiarato il primo cittadino. Nel corso della conferenza è stata infatti presentata la III edizione del Presepe Vivente di Pollena Trocchia, a cura dell'associazione "Liberi Pensieri", in programma il 6 e il 7 gennaio 2012. Il presidente Giovanni Ognibene ha descritto la kermesse che "come ogni anno - ha detto - coinvolgerà l'intera comunità del centro storico di via Cappelli dove oltre cento figuranti in abiti della Palestina romana daranno vita a venticinque scene presepiali di ispirazione settecentesca".
"Essere inseriti in un pacchetto turistico è per noi di Liberi Pensieri una soddisfazione immensa che ripaga tutti gli sforzi e il lavoro che da anni volontariamente viene svolto sul nostro amato territorio", ha concluso Ognibene. Cenni storici sia sul borgo antico di Trocchia che sulle ville vesuviane sono stati affidati al professor Giuseppe Russo, mentre l'archeologo Antonio De Simone (vincitore nei mesi scorsi dell'Heritage Prize assieme al sindaco di Pollena Trocchia) si è soffermato sul sito archeologico scoperto negli anni Ottanta in Masseria De Carolis, una villa romana con terme tutt'ora oggetto di scavi, riportato alla luce solo di recente e grazie all'impegno congiunto del mondo accademico e dell'amministrazione comunale di Pollena Trocchia.
A chiudere la conferenza è stato il professor Ugo Leone, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio che si è soffermato "sulla bontà di iniziative come quella di Villa Buonanno, fondamentali per creare coesione tra gli addetti ai lavori nel mondo del turismo e i vari enti". "Il coraggio imprenditoriale dimostrato da Laura Greco nel realizzare un pacchetto turistico interamente basato sul nostro territorio va affiancato con forza da tutte le istituzioni e noi del Parco Nazionale del Vesuvio ci saremo sempre", ha concluso Leone.
A dimostrazione che il tema dibattuto fosse estremamente sentito, la massiccia presenza in sala di imprenditori del settore alberghiero-ricettivo che operano sul territorio e di amministratori provenienti da tutta l'area vesuviana; tra gli altri Pasquale Tammaro, sindaco di Cercola, Salvatore Ricci, sindaco di Volla, Giuseppe Capasso e Antonio Zeno, primi cittadini di San Sebastiano al Vesuvio e di Massa di Somma.
(Fonte foto: Rete Internet)
Autore: Com. Stampa

AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA RIFIUTI DI CAVA SARI.

I SINDACI VESUVIANI INCONTRANO I LEGALI

“Richiesta di un urgentissimo incontro al presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, all’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Romano e agli attuali responsabili della discarica Sari, per ribadire con forza la richiesta di revoca del provvedimento che consente l’ampliamento della Sari, ed esigere rassicurazioni chiare sugli sviluppi futuri”. E’ questo l’esito, sul piano politico, dell’incontro che si è svolto stamane presso il Comune di Terzigno tra il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, Boscotrecase, Agnese Borrelli,Trecase, Gennaro Cirillo e il vicesindaco di Terzigno, Francesco Ranieri. Nel corso della riunione i sindaci vesuviani hanno anche incontrato gli avvocati Maria Rosaria Esposito, Mariella Stanziano e Anna Brancaccio, di recente nominati, su indicazione di mamme vulcaniche e dei comitati antidiscarica rifiuti di Terzigno, per impugnare il provvedimento della giunta regionale della Campania dello scorso mese di ottobre che prevede l’ampliamento della discarica Sari con possibilità di sversare altre 50mila tonnellate di rifiuti. Nella riunione i legali hanno esposto agli amministratori dei comuni vesuviani la situazione dal punto di vista giuridico, e le azioni che da subito avvieranno per impugnare l’atto della giunta regionale della Campania.
L’incontro con i legali e l’intesa politica tra i sindaci, segue al “no” netto e risoluto all’ampliamento della discarica rifiuti di cava Sari unanimemente votato dal Consiglio Comunale di Boscoreale lo scorso 12 dicembre, al quale ha fatto seguito la pacifica fiaccolata di sabato sera che ha visto alcune centinaia di persone affermare con forza la definitiva chiusura della Sari. Intanto, il sindaco Gennaro Langella, nel riaffermare “La ferma opposizione a ogni ipotesi di ampliamento della cava Sari”, ha disapprovato ancora una volta l’operato delle amministrazioni regionale e provinciale, ritenendo “Intollerabile e inaccettabile l’adozione di provvedimenti tampone senza porre in essere una strategia concreta che porti definitivamente fuori dalla ormai cronica emergenza rifiuti”.
IL CAPO UFFICIO STAMPA
Antonio d’ERRICO

SOMMA VESUVIANA. ALLA RICERCA DELLA SORGENTE PERDUTA…

I Giovani che a noi piace citare

Da circa sei mesi un gruppo di giovani sta ripulendo una località della montagna per ripristinare l’antica sorgente delle gavete. VEDI LE FOTO

Scrittori, cantori, narratori e poeti vesuviani di ogni tempo hanno sempre citato ‘e gavete, ovvero quella località, quel punto particolare del monte Somma dove una volta c’era una sorgente naturale, dove i contadini sommessi erano soliti attingere acqua per irrigare i campi, per dissetarsi.
E Gavete, ‘o Ciglio, Castiello… Ma quanta, ma quanta ricorde! Ma comme nu core se scorde restanne luntane da te? Così il poeta vesuviano Gino Auriemma dichiarava il suo sconfinato amore per la montagna di Somma. A distanza di oltre trent’anni, qualche anziano ancora ricorda come “era bello salire ‘ncopp e gavet a prendere l’acqua..” Ricordi commossi che non hanno lasciato indifferenti un gruppo di giovani amici che, a dirla con le parole di una famosa canzone di Gino Paoli, tra un bicchier di vino ed un caffè hanno tirato fuori i loro “perché" al punto da decidere di fare un sopralluogo per verificare l’esistenza della sorgente.
Accumunati dalla stessa costante attrattiva per la rigogliosa montagna, i giovani, circa una quindicina, di età compresa tra i venti e i quarant’anni, sono diventi così un gruppo, una “paranza”, ‘a pranza re gavet e si sono messi alla ricerca della sorgente ormai disertata e abbandonata. Bene. Quella sorgente esiste e l’acqua pure, ma gli smottamenti l’hanno praticamente sommersa ed ostruita. Smottamenti e non solo. Rifiuti di ogni genere, da quelli indifferenziati a quelli speciali; ncopp ‘e gavete il gruppo si è trovato davanti uno scenario raccapricciante: una mega discarica a cielo aperto di pneumatici, di fusti, di guaina da rivestimenti, di amianto. Che fare? La paranza sceglie l’azione e si attiva per iniziare a ripulire l’area umiliata dall’inciviltà. Armati di zappe, pale, picconi e buste, l’allegra e determinata compagnia, di sabato e di domenica, per circa tre mesi ha provveduto a scavare dal terreno tutti i rifiuti, dalle cartacce alle bottiglie di plastica , di vetro, agli utensili rotti, fino ai piccoli ingombranti, differenziandoli e portandoli poi a valle.
Intanto, sono stati tagliati gli arbusti e spostati gli enormi rami secchi spezzatisi probabilmente a causa delle intemperie. Gli pneumatici, davvero tanti, sono stati dissotterrati ed ammucchiati in modo ordinato in attesa di un adeguato smaltimento. A tal fine, la paranza ha allertato e coinvolto l’assessore all’ecologia Lello Angri, resosi subito disponibile ad effettuare un sopralluogo e a rispondere alle domande dei giovani, che ieri mattina lo hanno invitato ad un confronto presso il bar Haven di via Pomintella.
”Il lavoro che hanno fatto e che stanno facendo questi giovani- ha detto L’assessore Angri- è davvero lodevole e fin da adesso garantisco piena collaborazione. Purtroppo, nonostante gli importanti risultati che abbiamo raggiunto con la raccolta differenziata, ci troviamo a fare i conti quotidianamente con gli incivili e con gli sversamenti selvaggi. Qui, sulla nostra bella montagna, gli svernamenti sono frequenti e il Parco Nazionale del Vesuvio, che è l’organo preposto alla tutela di queste zone, in realtà non ci aiuta molto: l’anello debole resta il controllo. In ogni modo, farò un sollecito all’Ente Parco e li inviterò ad un sopraluogo. Intanto, provvederemo subito a predisporre glia atti necessari per la caratterizzazione per chiedere le dovute autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Avere un aiuto, un impegno concreto sul territorio di questo tipo, per noi è davvero tanto”.
Dalle parole ai fatti, sotto una pioggia insistente e un vento gelido, accompagnati da alcuni componenti della paranza, abbiamo potuto costatare da vicino l’immensa fatica finora effettuata dai giovani, divenuti ormai veri angeli della montagna. Emozionati e fieri, i giovani ci hanno accompagnati fino in vetta, sotto alla sorgente, dove ci siamo potuti arrivare in modo agevole grazie ai gradini e al corrimano che hanno realizzato con i rami secchi. In cima, alla vista della grotta, che riporta immediatamente alla mente la stessa grotta di Lourdes, l’emozione è stata davvero incredibile, al punto che non ci accorgiamo della grandine che scende giù a raffica. Una volta ripristinata la sorgente delle gavete, obiettivo prioritario dell’intero gruppo, “il nostro sogno- ci raccontano i giovani- è quello di poter portare in questa grotta una copia della statua di Mamma Schiavona.”
L’entusiasmo e la sincera emozione che traspare dai loro occhi sono più eloquenti delle parole e non è difficile sognare ad occhi aperti: La sorgente naturale che sgorga dal cuore della montagna , la Madonna di Castello nella grotta. Tutt’intorno una vegetazione rigogliosa, dove si respira il profumo di un bosco pulito, sicuro, fruibile. Un luogo affascinante e suggestivo, dove fede e tradizioni si mescolano e si sovrappongono al punto da proiettarci in una dimensione magica, surreale.
(Ha collaborato Tommaso Rea)
Il MedianoAutore Carmela D’Avino

martedì 20 dicembre 2011

Il Parco Nazionale del Vesuvio ha finalmente il Direttore

Rino Esposito
Gennaro (Rino) ESPOSITO, Avvocato in materia ambientale, da sempre nella Giunta esecutiva della LIPU e attualmente responsabile nazionale dell'UFFICIO-LEGALITA-AMBIENTALE-LIPU della stessa associazione, una vasta esperienza nella Polizia provinciale di Napoli è stato nominato dal Ministero per l'Ambiente Direttore di un Parco bellissimo e difficile: il Parco nazionale del Vesuvio. 


La nomina dell'avvocato Gennaro Esposito a Direttore è  un ottimo segnale per l'avvio del rilancio di un Parco  la cui gestione appare tra le più difficili, non solo per la crisi di tutto il sistema ma anche per le pressioni che il Parco del Vesuvio sta vivendo ormai da anni, per l'abusivismo cronico e per la questione delle discariche che ne stanno devastando il cuore e che minacciano gravemente la biodiversità dello stesso Parco.
Da tempo arrivano dal Parco Nazionale del Vesuvio allarmi sulla critica situazione, aggravata da una pesantissima carenza di personale che non sembra trovare soluzioni, rendendo difficile o addirittura impossibile anche il perseguimento delle principali finalità istituzionali dell'area protetta.
Gennaro Esposito avrà dunque un compito assai difficile ma la sua esperienza, partita dalla gavetta  e da svariate attività nel settore del controllo e della repressione dei reati ambientali e nella gestione delle aree protette del Lazio, è il miglior viatico per un buon successo nella direzione del Parco.
Laureato in Giurisprudenza con una interessante tesi sulla criminalità ecologica, l'avvocato Esposito ha coniugato l'esperienza giuridica con la passione per la natura, che lo ha portato ad accumulare svariate esperienze nel settore dei monitoraggi faunistici in seno alla LIPU.
Al Direttore Esposito la Rete dei Comitati vesuviani augura di cuore "buon lavoro" ed assicura tutta la collaborazione del Movimento e dei singoli, per un lavoro di squadra che contribuisca sempre più alla lotta a tutte le illegalità di cui è vittima il Vesuvio e si adoperi alla salvaguardia, alla protezione  e alla valorizzazione del fragilissimo ambiente vesuviano, della sua peculiarità e della sua bellezza!
Abbiamo incontrato pochi giorni fà il Direttore Esposito a cui abbiamo manifestato, insieme al dr.  Pasquale Raia di Legambiente ed all'Avvocato Aldo Avvisati del Foro di Torre Annunziata tutta la nostra preoccupazione e la nostra rabbia per quanto da anni sta accadendo alle falde del Parco.
Abbiamo ricevuto rassicurazioni di un forte impegno a salvaguardare l'area protetta e la sua contiguità dall'aggressione delle discariche e da tutte le illegalità prodotte nell'area, e si è concordato a breve una visita a cava Sari e all'area Pozzelle per mettere all'ordine del giorno alcune iniziative rivolte agli Enti di competenza tese proprio a chiedere il rispetto di tutte le norme a difesa dell'area protetta e per scongiurare e sconfiggere le attuali aggressioni che mettono a rischio la sua salvaguardia e la sua tutela!


lunedì 19 dicembre 2011

Boscotrecase: in piazza Matteotti... il villaggio di Nazareth

Figure del Presepe in Piazza Matteotti, grazie all'instancabile operosità dell'Associazione dei Presepisti, al Governatore del Palio del Carruocciolo Donato Paduano e alle immancabili signore del Comitato Cittadino di Boscotrecase.




Boscoreale in piazza per chiedere la chiusura di Cava Sari


Si rinfiamma la piazza di Boscoreale dopo la diffusione, da parte dei comitati  contro la discarica del Parco Nazionale del Vesuvio, del documento della Commissione regionale relativo all'aumento dello sversamentodei rifiuti in Cava Sari. Come è stato promesso nello scorso Consiglio comunale di Boscoreale su richiesta ed  in accordo  con la minoranza, il sindaco Gennaro Langella è sceso in piazza a capo di un corteo indetto  dal governo cittadino, polemizzando con questa ennesima presa di posizione degli organi regionali, cinicamente a scapito della salute del cittadino. Il corteo è partito come previsto da Piazza Pace per dirigersi verso la rotonda di via Panoramica. Durante il passaggio del corteo non sono mancate le contestazioni al primo cittadino da alcuni esponenti dei Comitati, formati per lo più da persone vicine ai centri sociali, che hanno chiesto a gran voce le dimissioni del primo cittadino, accusato di essere stato fino ad oggi silenzioso mentre si perpetrava l´ennesimo misfatto ai danni dei cittadini. Questi ultimi non hanno trovato, però, lo sperato appoggio da parte degli altri manifestanti. A seguire il corteo, capeggiato da bambini, vi erano alcune centinaia di persone. I rappresentanti dei comitati, una volta raggiunta la rotonda di via Panoramica, hanno fatto luce su quanto realmente sta accadendo alla discarica Sari, dove per ora non si nota nessun cenno di cessazione delle attività, come previsto per la fine dell´anno in corso.
Il sindaco Langella, insieme con i comitati che hanno voluto e appoggiato il ritorno in piazza, rivolgendosi alle dirigenze provinciali e regionali, anche tramite gli operatori di Rai 3, intervenuti per l´occasione, ha affermato che questa volta si rischia nuovamente di riaccendere le proteste se non si pone fine allo scempio a danno delle nostre terre.
da Torresette

Contro il razzismo " Frankie Hi-NRG, Fiorella Mannoia e Natty Fred"

Grazie a chi con la sua arte riesce a dire più di tante parole

venerdì 16 dicembre 2011

MO BAST!!!!! - Grandi numeri nella raccolta du firme contro il caro assicurazioni al sud

Oltre 50.000 firme raccolte in cinque mesi, 38.000 contatti sui social network: sono i numeri della petizione popolare che Federconsumatori Campania, coadiuvata da delegazioni calabresi e pugliesi, porterà il 20 dicembre al Parlamento Europeo. Sabato 17 dicembre alle ore 11:00 nella sala multimediale della sede del Comune di Napoli, in via Verdi, saranno presentati i numeri della raccolta firme portata a termine dall’associazione dei consumatori e dal comitato civico Mo’ Bast, che ha coinvolto in questi mesi tantissimi cittadini.

Insieme al presidente Federconsumatori Campania Rosario Stornaiuolo e il presidente vicario Federconsumatori nazionale Francesco Avallone, interverranno il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’assessore allo Sviluppo Marco Esposito che hanno apertamente appoggiato l’iniziativa. Prevista, inoltre, la partecipazione degli europarlamentari Erminia Mazzoni, Andrea Cozzolino, Enzo Rivellini e Gianni Pittella. La battaglia di Federconsumatori contro le compagnie assicurative è partita a luglio. Lo spunto lo diede la pesante sanzione mossa ad Ina Assitalia, rea di non voler assicurare gli automobilisti meridionali. Da allora, l’associazione dei consumatori non ha mai smesso di denunciare con forza il sistema Rc auto che sottopone al Sud tariffe esorbitanti e in continuo rialzo, malgrado i numeri degli incidenti non lo differenzino dal nord. Lo ha fatto raccogliendo voci, opinioni e storie, ma lo ha fatto anche smentendo i tanti luoghi comuni che vogliono un Sud indisciplinato alla guida (a Milano gli incidenti sono il triplo rispetto a quelli napoletani) e disonesto. Mentre le assicurazioni, invece, continuano a violare il principio della Comunità Europea di non discriminazione territoriale. “La nostra battaglia non termina qui – afferma Rosario Stornaiuolo – ma continua su altri terreni. Ci siamo mossi legalmente già tempo addietro contro Ina Assitalia e le altre compagnie assicurative. La consegna delle firme a Bruxelles è sicuramente un momento cruciale della nostra battaglia per il diritto di assicurarsi e di guidare, ma non l’ultima azione. Non smetteremo di combattere finché non ci sarà riconosciuto un trattamento uguale a quello dei settentrionali e un costo dell’assicurazione sostenibile”.

Sabato in piazza alla Rotonda di Boscoreale per la chiusura della cava SARI

mercoledì 14 dicembre 2011

Sabato manifestazione per la chiusura di cava Sari




Sabato 17 Dicembre ore 17

Manifestazione pubblica per la chiusura immediata di cava SARI
Boscoreale - da Piazza Pace alla Rotonda di via Panoramica
Comitati, Amministrazioni, Cittadini, Studenti, Imprenditori per ristabilire la legalità e contrastare l'illecito sversamento di rifiuti in cava Sari esaurita

Via la monnezza dal Parco nazionale del Vesuvio

mercoledì 7 dicembre 2011

Serata di solidarietà

CAOS CIRCUMVESUVIANA: DONNA SVIENE NEL TRENO SUPERAFFOLLATO

Sull’episodio interviene Codici Campania: “Ennesima vergogna, trasporti al collasso”.

Ancora tensione e caos sui treni della Circumvesuviana. L’ennesimo episodio negativo, segnalato all’associazione Codici Campania, il Centro per i Diritti del Cittadino che spesso si è interessato dei problemi del trasporto pubblico, è avvenuto nella mattinata di lunedì.
Sul treno che da Sorrento conduce a Napoli, intorno alle 7,45, una ragazza si è sentita male ed è svenuta, probabilmente dovuto all’eccessiva calca. Il treno, infatti, era affollatissimo: i pendolari non riuscivano nemmeno a muoversi e, evidentemente, la ragazza ha avvertito un malore proprio per questo motivo.
Alla stazione di Barra, il personale della Circumvesuviana ha fatto scendere tutti dal treno per consentire il soccorso dei medici. Il treno era quello nuovo, con i finestrini che non si aprono: ovviamente un handicap in casi del genere. I viaggiatori sono poi risaliti su un altro convoglio, proveniente da Sarno, altrettanto affollato.
“Ancora una volta assistiamo ad un fatto increscioso, anzi vergognoso. I pendolari viaggiano in situazioni assurde e, il caso dello svenimento della ragazza, dimostra che ora sono in pericolo anche le loro condizioni di salute. La verità è che il diritto alla mobilità in Campania non c’è più”, dice il segretario regionale di Codici Campania, Giuseppe Ambrosio. Codici Campania invita ancora una volta i cittadini interessati a rivolgersi allo sportello regionale di San Giuseppe Vesuviano ( mandando una email a codici.campania@codici.org oppure telefonando allo 0815297180) per aderire alla class action: “Nella nostra azione legale sono indicate tutte le inadempienze dell’azienda dei trasporti ai danni dei cittadini”, conclude Ambrosio.

L'A2A, che gestisce l'inceneritore di Acerra, rifiuta la presenza di Paul Connett nella visita pubblica di oggi all'impianto. Leggete i comunicati sotto e diffondete il più possibile.

Oggetto: Comunicato stampa Rete dei Comitati vesuviani



Alla Dott.ssa Silvia Calabria 
e p.c. Alla Dott.ssa Laura Colombo
OGGETTO : invito dell’A2A alle Associazioni e Comitati di cittadinanza attiva.

In data 23.11.2011   la dott.ssa Laura Colombo, per conto di A2A  invitava le Associazioni Ambientaliste ad un incontro presso l’Inceneritore di Acerra per martedì 6 dicembre c.m. negando, successivamente,  l’autorizzazione alla partecipazione del prof. Paul Connett in conto allo staff tecnico di Federconsumatori, al contraddittorio pubblico nel corso della visita allo stesso inceneritore di rifiuti con recupero di energia.
Pertanto a seguito di tale atteggiamento censorio grave e ingiustificato nei confronti della più autorevole  e riconosciuta personalità tecnica in tema di ciclo dei rifiuti, il prof. Connett appunto,  la Rete dei Comitati vesuviani  comunica la rinuncia  a partecipare alla visita guidata all’impianto proposta con modalità  non rispettose delle diverse opinioni sulla pericolosità di tale metodica, resa ancora più grave dal divieto di partecipazione degli organi di informazione  nel malcelato tentativo  di non far emergere e renderle pubbliche le molteplici criticità  avanzate da più Associazioni e Comitati, sul rischio per la salute delle popolazioni causato dal bruciare i rifiuti nell’Inceneritore.
Un sito militare non rientra nelle garanzie di gestione trasparente e di accesso alle necessarie informazioni sull'utilizzo e pertanto una presenza autorevole e qualificata come quella del prof. Connett   avrebbe di fatto guastato la "passeggiata" di pura propaganda messa in campo dal gestore dell'impianto senza alcun valido contraddittorio.
 
Rete dei Comitati vesuviani     (Zero Waste Italy)           lì 05/12/11
 Comunicato stampa di Federconsumatori
IN PIAZZA SS APOSTOLI A ROMA IL POPOLO ZERO WASTE CONTRO IL PIANO DISCARICHE E INCENERITORE DELLA GIUNTA POLVERINI

Un grazie agli amici della rete per il loro profondo e incessante impegno.

Si scrive "ottimizzazione gestionale". Si legge aumento della quantità di rifiuti in cava Sari.

Sono pronte le denuncie alla PdR e alla Commissione europea e si prepara la mobilitazione dei cittadini  se non se ne vanno subito dal Parco nazionale del Vesuvio!

lunedì 5 dicembre 2011

Rifiuti zero OBIETTIVO POSSIBILE

De Magistris: sui rifiuti una vittoria per Napoli

De Magistris: sui rifiuti una vittoria per NapoliUna lunga dichiarazione del sindaco su Facebook: "scardinato" l'accordo sugli inceneritori, "evitata la pianificazione" di altre discariche

"L'incontro di ieri con il ministro dell'Ambiente ha prodotto una serie di risultati importanti, frutto dell'azione senza sosta e senza tregua che questa amministrazione conduce da sei mesi, convinta che possa finalmente iniziare una rivoluzione ambientale che consenta di superare il dramma rifiuti che martirizza la Campania da decenni. E' stato infatti scardinato l'accordo del 2008 che prevedeva la costruzione di inceneritori a Napoli est e a Giugliano, come confermato anche dal successivo decreto legge e dal piano regionale rifiuti". Lo scrive su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

"Come primo cittadino responsabile della città che amministro, mi sono battuto strenuamente per evitare che si realizzasse l'impianto a Napoli est, perché sono ideologicamente contrario agli inceneritori e sempre lo sarò. Una battaglia vinta, come confermato dal vertice di ieri col ministro Clini.
Siamo riusciti inoltre ad evitare che venissero pianificate altre discariche a Napoli, in zone che hanno già pagato un prezzo altissimo e che meritano quindi di essere cautelate", sottolinea il sindaco.

"Inoltre, il governo - continua - si è impegnato a sbloccare i fondi fas per la differenziata su cui il Comune sta incentrando tutta la sua strategia: un'altra vittoria, un'altra speranza per la città. Al posto dell'inceneritore c'è stata riconosciuta la possibilità di realizzare impianti di compostaggio e trattamento meccanico a freddo per l'umido, che abbiamo chiesto da sempre 
e di cui Napoli è mancante. Credo che ieri sia stato raggiunto un grande risultato e sia stata impartita una      grande sconfitta: alle cricche, alla camorra e a quei poteri forti che si avvantaggiano, anche politicamente ed economicamente, nel lasciare Napoli affogare tra i rifiuti senza prospettiva, sotto il ricatto del commissariamento e dello stato di eccezione permanente. Tutte misure che i napoletani non meritano", conclude de Magistris.



LA DENUNCIA

Il sindaco de Magistris: "Querelo
chi dice che Napoli è sporca"

Per il sindaco non c'è alcuna emergenza rifiuti: "Sono state mostrate immagini di repertorio, un danno enorme per la città"

"Ho dato mandato all'ufficio di Gabinetto del Comune di denunciare coloro che, in questi giorni, a ogni livello, hanno gravemente compromesso l'immagine della città". Lo ha detto il sindaco Luigi de Magistris , in relazione alle notizie di un'emergenza rifiuti che, ha più volte ribadito nei giorni scorsi, "non c'è, sono state mostrate immagini di repertorio con cumuli di rifiuti - ha affermato a margine di un convegno - sono un danno enorme alla città che ho l'onore e il dovere di rappresentare".

Il sindaco de Magistris ha annunciato, parlando a margine del convegno "La politica contro le mafie", durante il quale è stato presentato un videomessaggio di Roberto Saviano, che "i soldi che ricaveremo dall'azione giudiziaria la destineremo alla raccolta porta a porta".