mercoledì 30 giugno 2010

LE DOMANDE CHE PONE MAURIZIO CIRILLO SONO DA NOI CONDIVISE E ASPETTANO RISPOSTE DALLE ISTITUZIONI

Oggi giornata importantissima per la ns lotta allo scempio delle discariche vesuviane, dopo essersi scaricati le responsabilità e aver sempre delegato altri alle risposte.... ARRIVA L'IMPOTENZA MASSIMA, si cede il passo e si dichiara sconfitta anche davanti al TRIBUNALE PREPOSTO.

Tutto pur di non assumersi responsabilità, verso i cittadini, verso le istituzioni europee, verso i tribunali, verso gli elettori, verso i futuri telespettatori di una nuova crisi "munnezza" minutoxminuto... e infine verso la natura tanto vituperata e vilipesa.

...MA OGGI LA "PALLA" TORNA ALLE ISTITUZIONI LOCALI...E PIU' CHE MAI LE MIE RICHIESTE NON AVRANNO FINE, SE NON AD ESAURIENTI RISPOSTE... non e' ancora il tempo di contendersi i meriti E DI SCROLLARE LE SPALLE



1) Le istituzioni tutte non hanno mai risposto alla questione del rischio vulcanico. Il Vesuvio è un vulcano attivo e dalle caratteristiche esplosive, NON ESISTE NORMA NON ESISTE MESSA IN SICUREZZA PER LE DISCARICHE IN TALI AREE. NON ESISTE DEROGA PER RIFIUTI SPECIALI E TOSSICI. Si dovrà chiarire, o il Vesuvio non è un vulcano o nelle discariche non ci sono rifiuti ordinari, pericolosi e/o tossici. Quando il Comune di xxx si farà carico di richiedere una risposta ufficiale? Quando partirà una azione legale da parte delle amministrazioni locali che vada a definire le responsabilità storiche di un simile rischio?

2) L’esistenza stessa della discarica SARI limita le possibilità di una celere bonifica della vecchia discarica; le vecchie barriere geologiche in che stato sono? Dove sono i rilievi ambientali che riguardano il territorio dei comuni interessati? E in particolare le analisi specifiche sulle acque, dove ci sono i pozzi artesiani, per irrigare le coltivazioni… dove sono?!
Dove sono i collaudi delle barriere geologiche per la nuova discarica? Per quanti anni sono state garantite le geomembrane usate? Tra quanto le falde che interessano anche i territori LIMITROFI saranno a rischio contaminazione? Anche in caso di prossima chiusura degli impianti e di una utopica messa in sicurezza, per quanto tempo questa amministrazione potrà far finta di dormire sonni tranquilli?
Come e quando sono state garantite ai comuni le bonifiche?

3) I dati Arpac ultimi indicano problemi seri per polveri e contaminazioni dovute al passaggio dei camion. Problema enorme sia per le tantissime abitazioni limitrofe sia per le coltivazioni. Quando il comune si impegnerà a spendere pochi euro per delle centraline di rilevamento fisse?

Maurizio Cirillo

3 commenti:

BOSCHESE ha detto...

Bravo Maurizio

Anonimo ha detto...

I ""NOSTRI"" "POLITICI" TUTTI SIA DI DESTRA SIA DI SINISTRA CHE DI CENTRO SANNO SOLO COME FARE X PRENDERSI MERITI INESISTENTI ED A FAR PROCLAMI "VEDI MANIFESTO SINDACO DI BOSCOREALE" CHE GRIDA ALLA VITTORIA... DI CHE DI CHE COSA SE LE DISCARICHE RESTANO E L'INCUBO CAVA VITIELLO ALEGGIA SULLE NOSTRE TESTE E SULLA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI. BY ZORRO

Anonimo ha detto...

come si può essere contro la discarica se poi si approva il bilancio comunale con una eventuale entrata proprio dallo sversamento dell'immondizia nella stessa,che ipocriti.
by robin hood (che ovviamente è il contrario dei nostri amministratori)