martedì 20 luglio 2010

L'intervento della Rete al Parlamento Europeo di Brusselles

L'intervento della Rete al Parlamento Europeo di Brusselles


Quì (dal minuto 16:40:20 al 16:44:50) in anteprima l'intervento di Anna Rita Ranieri della delegazione della Rete dei Comitati Vesuviani al "plenum" della Commissione Petizioni al Parlamento europeo di Brusselles per la relazione dei commissari in visita in Campania.

Erano presenti a rappresentarci oltre che la Ranieri, Imma Orilio e Stefania Spisto.

All'incontro su invito della Presidente della Commissione l'on. Erminia Mazzoni erano presenti i rappresentanti delle altre petizioni sulla tragedia dei rifiuti campani, il rappresentante del Governo italiano e l'Assessore all'Ambiente della regione Campania, Giovanni Romano.

Grande apprezzamento è stato espresso dai commissari per l'attenzione posta dalla Rete dei Comitati Vesuviani che con la sua petizione sottoscritta da oltre 3500 cittadini ha voluto dare l'allarme sui rischi delle "discariche del Vesuvio" sull'eco sistema del Parco e sulla salute dei suoi abitanti.

Quì (dal minuto 16:12:20 al 17:15:45) l'intera documentazione dell'intensa giornata europea degli amici della Rete.

Ecco stralcio dell'intervento della Ranieri, tradotto e consegnato agli atti della seduta, trasmesso ai Parlamentari UE.

Ringrazio la Presidente e i membri della Commissione. Ringrazio i delegati del Parlamento che sono venuti in Campania ad aprile.

La petizione riguardante la discarica di Terzigno è stata sottoscritta da 3500 cittadini, che hanno deciso di ricorrere a questa Commissione per far sentire la loro voce oltre i confini nazionali.

La delegazione dei parlamentari europei, che nel mese di aprile ha visitato la Campania, ha potuto vedere e toccare con mano la realtà della gestione dei rifiuti nella nostra terra.

La discarica di Terzigno, contro cui noi protestiamo, è un esempio di come non si dovrebbe realizzare una discarica. Essa è stata realizzata ai piedi del vulcano Vesuvio, in una zona di grande interesse geologico e naturalistico, studiata da scienziati che arrivano da molti Paesi.

Il sito in cui la discarica è collocata è stato dichiarato nel 1995 Parco Nazionale e sottoposto a vincoli paesaggistici proprio per difenderlo dalle aggressioni dell’uomo, ripetutesi nel tempo. La stessa Comunità Europea l’ha riconosciuto come Sito d’Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale (Dir. 92/43/CEE e decis. Commissione E. 2006/613/CE).

L’orrore presentato dalla discarica attualmente in funzione nel Parco del Vesuvio è costituito dalla tipologia di rifiuti che vengono sversati : rifiuti di ogni genere non trattati. Certamente il tutto non avviene nel rispetto della normativa europea!

Per quanto riguarda l’apertura della seconda discarica prevista in cava Vitiello, il provvedimento ad oggi è congelato, sia per un’opposizione legale, presentata al Tribunale amministrativo del Lazio, sia in seguito al passaggio di consegne dal Commissariato di governo alla Provincia di Napoli, che dovrà gestire la politica dei rifiuti.

Nel frattempo però la prima discarica ( ex Sari ), in funzione ormai da un anno, è ancora vigilata dai soldati dell’ Esercito Italiano, che impediscono l’accesso a chiunque, anche al Sindaco ed ai membri della Polizia municipale di Terzigno. Mentre l’invaso, ormai ricolmo di rifiuti, ci risulta che sia stato rinforzato con degli argini in cemento per contenere una maggiore quantità di materiali.

La popolazione che vive intorno alla discarica – nelle cittadine di Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase – soffre oltre che per il grave peso nell’impatto ambientale dell’impianto, anche per il lezzo nauseabondo che quotidianamente si diffonde per le strade e per l’aumento del traffico veicolare pesante sulle vie.

Intanto indagini compiute dai medici denunciano un aumento di patologie tumorali e di stati di intolleranze e allergie nella zona. Ultimamente un gruppo di medici della Rete dei C. V. ha sollecitato degli incontri affinchè parta una rilevazione spontanea nella categoria, condotta secondo canoni scientifici.

Con la legge n.26/2010 in Italia è stata dichiarata finita l’emergenza rifiuti in Campania. Ma nella pratica nulla è cambiato, persino gli impianti sono rimasti com’erano e non sono stati adeguati, se non in minima parte.

Spesso i cittadini campani sono accusati di non rispettare le regole della raccolta differenziata dei rifiuti. Ma anche se si rispettassero puntualmente tutte le regole, dopo la raccolta dei rifiuti la carenza di impianti adeguati per la selezione e la lavorazione degli stessi impedisce il miglioramento della situazione.

I firmatari della petizione vorrebbero vedere rispettati i loro diritti e desiderano sentirsi cittadini come gli altri, senza essere considerati “speciali” perchè sempre in emergenza.

Voglio leggere ora delle parole dell'articolo che ha scritto un nostro amico,........... , all’indomani della visita dei commissari europei alla discarica del Vesuvio. << .... un deputato “straniero”, col sorriso sulle labbra, si è sporcata scarpe e mani, ha scavato nella terra del Vesuvio e ha tirato fuori un fusto di inquinante industriale e un enorme pneumatico.

Il servizio televisivo l’ha ripresa mentre mostra il “corpo del reato” ai giornalisti e chiede al responsabile di cantiere come mai quel tipo di rifiuto fosse finito lì e se c’erano altri prodotti similari seppelliti.

Mentre il dirigente interrogato, come risposta, si vede costretto ad alzare le spalle e, piano piano scomparire oltre le telecamere .

Un gesto che solo il rispetto per un territorio non “suo” , lontano mille chilometri, ma straordinariamente amato in quel momento, vale da solo la soddisfazione di una lotta lunga, difficile, snervante e impari.

Ecco, un gesto d’amore che riconcilia con la politica vera, perché compiuto da un politico, e che rimette a posto tante cose.>>

Perchè la politica decide di territori, coltivazioni, di fiumi, di laghi e mari .... ma decide sopratutto delle persone.

Grazie!

Anna Rita Ranieri

Rete dei Comitati Vesuviani

2 commenti:

Anonimo ha detto...

GRAZIE ANNARITA CON PAROLE CHIARE E CONCISE CI HAI RAPPRESENTATO IN EUROPA AL CONTRARIO DI COME NON SANNO FARE I NOSTRI "POLITICI"
BY ZORRO

Anonimo ha detto...

i cittadini sono vivi e attivi i nostri amministratori si sono estinti