sabato 16 gennaio 2010

Dicono di noi

Nuova stazione Circum di Boscotrecase, al via una raccolta di firme per
chiedere maggiore sicurezza per gli utenti.

L'iniziativa, che durerà una settimana da oggi, è stata lanciata nel corso
di un'assemblea pubblica organizzata dal Comitato Cittadino di Boscotrecase
e che ha visto una nutrita partecipazione di boschesi.
È stata inaugurata non più di due mesi fa, ma la megastruttura di via
Mortaio ha ricevuto fin da subito la bocciatura dei cittadini.
Sita in un luogo isolato, lontano dal centro cittadino, e per di più
in un contesto degradato, con strade e marciapiedi dissestati e poco
illuminati, la nuova stazione piace poco ai pendolari boscotrecasesi, che
preferiscono fare qualche passo in più, ma prendere il treno in tutta
serenità
nella vicina Boscoreale. Il verificarsi di alcune rapine, proprio nei giorni
immediatamente successivi all'apertura, ha fatto precipitare la situazione.
L'utenza della vesuviana di Boscotrecase è come in tutto il resto della
provincia, fatta di lavoratori e soprattutto studenti. I giovani, in
particolare, nelle ore del tardo pomeriggio, devono fare i conti con la
spettrale desolazione dei due piani interrati della stazione, ed il contesto
esterno ancora peggio ridotto. Di qui la paura, ma soprattutto la rabbia di
chi
si è visto peggiorare all'improvviso un servizio così necessario. Nel mirino
soprattutto le istituzioni che non hanno partecipato a dovere al progetto
dell'
opera nel suo contesto generale, e non hanno fatto niente per preparare l'area
in questione idonea e vivibile.
"Forse i vertici della società di trasporto pubblico - hanno dichiarato
alcuni partecipanti all'assemblea - non sono a conoscenza dello stato di
disagio e di mancanza di sicurezza in cui versano gli utenti della stazione".
L'inaugurazione in pompa magna della stazione, aveva
per un poco, offuscato la visuale sulle problematiche quotidiane che si
ponevano dinanzi all'utenza. Oggi la questione, prepotentemente, viene su
alla
ribalta, e sono semplici cittadini a condurre la battaglia, sperando che
questa
volta, diversamente dalle altre, le istituzioni non li perseguitino come
nemici, ma che accolgano lo stimolo che da essi proviene. Il documento
indirizzato a comune, regione e circumvesuviana, contiene anche delle
proposte
chiare che andranno al vaglio degli organi preposti.
Su tutte azioni necessarie alla riqualificazione dell'area, misure da
adottare al fine di garantire concretamente la sicurezza degli utenti, ed
iniziative tese a contenere le
difficoltà scaturenti dalla localizzazione periferica della struttura.
Dopo questa settimana di mobilitazione, vedremo quale sarà il risultato.

da Lo Strillone

1 commento:

Anonimo ha detto...

dicono tutte verità e meno male che non vi siete stancati siete gli unici o le uniche che vedono lontano.
complimenti