Oggetto: atto di dimissioni.
A seguito di una serena riflessione sono pervenuto alla determinazione di non votare favorevolmente l’atto politico per eccellenza, il bilancio preventivo e rassegnare le consequenziali dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale.
Carica esercitata per oltre tre anni e che accettai, onorato, consapevole delle probabili difficoltà che avrei incontrato ma animato al tempo stesso dal desiderio di attivarmi per il rinnovamento ed il miglioramento complessivo della macchina consiliare, della percezione stessa in seno alla comunità di Boscotrecase del ruolo del Consiglio Comunale (quale Organo di rappresentanza e di proiezione di ogni boschese all’interno della vita politico – amministrativa) e soprattutto affinché determinati contesti assumessero il rango di istituzione non solo formale ma anche di fatto.
È stata una decisione difficile, ma la considero l'unica possibile.
A rendere improbabile il percorso tracciato, ritengo abbiano pesato e pesano ancora, atteggiamenti oscillanti dal pessimismo cosmico (nella migliore delle ipotesi) al puro disfattismo (nella peggiore) che da sempre impregnano molti apparati istituzionali e che rappresentano, a mio giudizio, l’antitesi del dovere primario di chi decide di sottrarre del tempo a se stesso per il bene comune.
Prova ne è che quando, il contesto politico ha invece mostrato fattività, coraggio, palle, anche affrontando tematiche “scomode” (DISCARICA) i risultati non sono mancati.
Ma non è mia intenzione imputare nulla ad alcuno, ritengo semplicemente che allo stato si è configurata, come insanabile, una differenza nell’intendere l’impegno politico – amministrativo, sfociata in un bilancio preventivo che ha mostrato, per l’ennesimo anno, una renitenza all’auspicato contributo dell’intero Consiglio Comunale (attraverso ad esempio una normale attività delle commissioni consiliari) ma soprattutto la mancanza di quell’orgoglio e senso di dignità che mai avrebbe concepito l’elemosina del “ristoro” per la discarica.
Il mio voto contrario al bilancio preventivo, pertanto, alla seduta del consiglio comunale del 30/6/2010 impone quale atto, consequenziale e di buon senso, le mie dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale di Boscotrecase.
Pronto ad affrontare la prevedibile azione di dissenso interno e/o di discredito esterno verso la mia persona, garantisco a chi mi succederà, ovviamente se richiesto, il mio incondizionato e leale supporto ponendo sin d’ora a sua disposizione il frutto dell’esperienza maturata nei tre anni di Presidenza.
Ringrazio, infine tutti coloro tra consiglieri comunali, amministratori, dipendenti e cittadini la cui solidarietà manifestata in questi giorni è motivo di profonda e commossa gratificazione.
Boscotrecase, 1/7/2010.
Cons. comunale
avv. Francesco Sorrentino
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4 commenti:
apprendo con grande rammarico delle dimissioni del presidente del comune,adesso non c'è più niente di buono.
Che amarezza,sempre più alla deriva,abbiamo perso la persona più preparata del consiglio comunale. Sono stata un alunna della grande mamma del presidente Sorrentino e nelle sue parole ho sempre avvertito e sentito l'insegnamento grande e onesto che ha ricevuto e cerca di tramandare.
Chi ha troppa coscienza difficilmente pùo strare nel gioco d'azzardo.
era una nota stonata, condivido in pieno la sua scelta.
Alessio
PURTROPPO A DIMETTERSI SONO SEMPRE I MIGLIORI... GRAZIE FRANCESCO
by ZORRO
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