domenica 16 settembre 2012

Creare un comitato promotore per promuovere padre Alex Zanotelli premio nobel per la pace

Contare le adesioni, Creare un comitato promotore QUESTA E' LA SUA BIOGRAFIA: Alessandro Zanotelli, noto come Padre Alex Zanotelli, è nato a Livo (Trento) il 26 agosto 1938, fa parte dell’ordine missionario dei Comboniani di Verona. Studia Teologia in USA, nella stagione caratterizata da John F. Kennedy e Martin Luther King. Come missionario comboniano partì per il Sudan meridionale, martoriato dalla guerra civile. Dopo 8 anni ne verrà allontanato dal governo. Subisce anche i primi segnali di ostilità da parte della curia romana, tra quanti a Roma facevano fatica ad accettare il Concilio Vaticano II, per la scelta di officiare messe che attingevano agli usi e ai costumi africani. Le sue prediche erano di fuoco: denunciava le ingiustizie e metteva sotto accusa i responsabili corrotti del governo e dell’amministrazione, che intascavano i fondi, sia locali sia internazionali, destinati allo sviluppo. Tornato (1985) a Verona, passa a dirigere NIGRIZIA, trasformandola da tranquillo bollettino in rivista di forte denuncia: «Essere al servizio dell’Africa, in particolare “voce dei senza voce”, per una critica radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani più belli, autentici e profondi». Servizi su traffico d'armi, speculazione sugli aiuti, apartheid, esplicite accuse a precici personaggi politici, lo portano presto sotto il mirino di attacchi durissimi. Fonda il movimento "Beati i costruttori di pace" Nel 1987 viene allontanato da Nigrizia. Si trasferisce nell'inferno africano di Korogocho,una delle baraccopoli che attorniano Nairobi. Trova il degrado assoluto: AIDS, fame, prostituzione, droga, alcolismo, violenza, insomma la MISERIA. Alla domanda se abbia mai dubitato dell'esistenza di Dio in quel periodo, risponde: “Non una ma molte volte. Quando uno si trova in situazioni così assurde, davanti ad una sofferenza innocente, come è capitato a me a Korogocho, il primo dubbio che viene è proprio su Dio. Perché uno si chiede: ma se tu, Dio, ci sei, è impossibile che non intervenga di fronte ad una sofferenza così atroce. Ma oggi Dio è impotente, è malato. Potrà guarire solo quando guariremo noi. Solo noi oggi possiamo far qualcosa. Dio non può più. Ognuno di noi è importante perché vinca la vita...”. - Dio non è onnipotente? “Più ci rifletto e più mi convinco che forse Dio non è l’onnipotente che pensiamo noi. È il Dio della croce. Perché non ha ascoltato la preghiera di Gesù morente? È un mistero. Forse è un Dio debole, che si è autolimitato, che può salvarci solo attraverso di noi”. A Korogocho crea cooperative che, scavando tra i rifiuti, selezionano materia vendibile; fonda UDADA comunità di ex prostitute che aiuta le donne che vogliono uscire dal giro. Resta fino al 2001 In Italia da vita alla rete Lilliput, per unire la miriade di associazioni (cattoliche e non) per fare voce nelle lotte sociali e ambientali. Promuove (2002) il Social Forum europeo di Firenze. Qui, chiede ed ottiene l'adesione nonviolenta anche delle frange più estremiste dei movimenti: "..Questo sistema è violento per natura. Noi dobbiamo costruire un sistema non violento, una civiltà della tenerezza” Oggi vive a Napoli, nel rione Sanità, lottando contro il degrado umano, sociale e ambientale. NON E' LA PERSONA GIUSTA PER IL NOBEL?? 1. Contare le adesioni 2. Trovare persone che vogliano costituire un comitato promotore 3. Inviare la candidatura al Nobel

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