The President of the European Parliament
Rue Wiertz
B-1047 BRUSSELS
All’Assessore Regionale ai trasporti, Ennio Cascetta
Al Presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale della Campania, Pasquale Sommese
All’Amministratore unico di Circumvesuviana, Bruno Spagnuolo.
Al Comando Generale dei Carabinieri
Al Presidente della Procura della Repubblica del
Tribunale di Torre Annunziata
Al Sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli,
Oggetto: richiesta riqualificazione e protezione area adiacente alla nuova stazione della Circumvesuviana di Boscotrecase
Il comitato fa presente che in data 18 dicembre 2009 è stata inaugurata la nuova stazione della circumvesuviana nella nuova ottica del Sistema di Metropolitana regionale.
Si tratta di un’opera programmata da ben 20 anni.
I lavori, sono iniziati nei primi anni ‘90 sotto la diretta responsabilità del Ministero dei Trasporti, erano stati abbandonati a causa della mancanza di fondi e di contenziosi con i concessionari.
Nel 2006 la Regione Campania ha ottenuto il trasferimento delle competenze e nel giro di 3 anni ha risolto le controversie, finanziando l’opera e aperto all’esercizio tratta e stazioni.
La realizzazione del tratto sotterraneo della ferrovia ha comportato l’abolizione dei passaggi a livello, ben otto, croce e delizia degli automobilisti di Boscotrecase essendo i varchi posti nel tessuto urbano.
Risolto il problema dei passaggi a livello si è venuto a creare una problematica di gran lunga piu’ grande, quello della riqualificazione delle aree circostanti.
Lo stesso Presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale della Campania Sommese Pasquale pur non vivendo a Boscotrecase in sede di inaugurazione rendendosi conto dell’estremo isolamento della struttura rispetto al centro abitato dichiarava – occorrerà avviare un confronto con il sindaco, adottando tutte le iniziative necessarie a far sì che la nuova stazioni non diventi una sorta di cattedrale nel deserto, ma sia pienamente integrata con il resto del paese.
L’opera è costata 108 milioni di euro di fondi europei e regionali.
A parere di tutti i cittadini di Boscotrecase contattati dai membri del Comitato appare sovradimensionata, male allocata, non sicura e per niente sorvegliata.
Sovradimensionata perché Boscotrecase conta solo 10.638 abitanti (Boschesi) e ha una superficie di 7,5 chilometri quadrati per una densità abitativa di 1.418,40 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 86 metri sopra il livello del mare.
Il comune di Boscotrecase ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 11.295 abitanti.
Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 10.638 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -5,82%.
Gli abitanti sono distribuiti in 3.438 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 3,09 componenti.
Il territorio del comune risulta compreso tra i 40 e i 1.200 metri sul livello del mare.
L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 1.160 metri.
Risultano insistere sul territorio del comune 97 attività industriali-artigianali con 335 addetti pari al 31,02% della forza lavoro occupata, 141 attività di servizio con 210 addetti pari al 19,44% della forza lavoro occupata, altre 112 attività di servizio con 249 addetti pari al 23,06% della forza lavoro occupata e 16 attività amministrative con 286 addetti pari al 26,48% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 1.080 individui, pari al 10,15% del numero complessivo di abitanti del comune.
Nel comune non c’è una scuola superiore, non ci sono strutture ricreative quali teatri, cinema, piscine, non c’è una stazione dei Carabinieri e della Polizia, non ci sono uffici pubblici fatta eccezione per un ufficio dell’Asl in sede di smantellamento e un ufficio postale che ha perso la distribuzione della posta in quanto i postini partono da Trecase, il comando dei vigili urbani è aperto solo i giorni feriali e di mattina.
Il reddito pro-capite è tra i piu’ bassi della Regione Campania precisamente è al penultimo posto.
Si capisce chiaramente che Boscotrecase ha bisogno della stazione perché tutti i cittadini del comune in età scolare (14-30 anni) e i lavoratori pendolari sono utenti della vesuviana per raggiungere le scuole superiori, le università e i luoghi di lavoro allocati nei paesi vicini e presso il capoluogo.
Tutti i boschesi negli anni hanno utilizzato la stazione della vesuviana e questa è stata sicuramente uno dei punti di forza del paese, attorno ad essa si era sviluppata un’area residenziale e l’unico film di grande rilievo girato a Boscotrecase Due soldi di speranza un film del 1952 diretto da Renato Castellani, vincitore del Grand Prix du Festival come miglior film al 5° Festival di Cannes aveva come location la stazione della Vesuviana e metteva in evidenza il suo ruolo.
Il servizio nonostante la mega struttura dove sono stati utilizzati milioni di metri cubi di cemento e milioni di euro è sempre lo stesso, gli stessi treni, sempre un solo binario e un solo addetto alla biglietteria che deve svolgere le mansioni di capostazione, custode, vigilare su sessanta telecamere, tenere sotto controllo due scale mobili ed intervenire quando si fermano, controllare l’ascensore ed intervenire quando si blocca.
Il dato di fatto al momento è che ad oggi all’esterno della struttura dopo neanche un mese di utilizzo già sono state subite dai Cittadini numerose rapine, la video sorveglianza tanto sbandierata non ha sortito nessun effetto, all’interno i luoghi iniziano a sporcarsi e la pulizia è nulla, le scale mobili sono sempre ferme e i ben informati sostengono che a presto l’unico dipendente in forze alla stazione sarà sostituito dalle macchine distributrici di biglietti.
I CITTADINI SI CHIEDONO MA COME E’ STATO POSSIBILE REALIZZARE UN OPERA COSI’ INSENSATA CHE A DIR POCO PUO’ ESSERE CHIAMATA CATTEDRALE NEL DESERTO?
Cattiva allocazione
La nuova stazione sorge in aperta campagna, lontanissima da qualsiasi abitazione, in una parte del territorio estremamente periferico e con l’ultimo tratto di strada di accesso, a tutt’oggi, privo di impianto di illuminazione pubblica.
I commenti unanimi: tutti negativi.
QUESTA LOCALIZZZAZZIONE NON HA ACCONTENTATO NESSUNO.
Alcuni cittadini con il contapassi hanno misurato la distanza dal centro storico di Boscotrecase ed hanno rilevato che risulta essere piu’ vicina la stazione di Boscoreale, il che ha dell’assurdo in quanto la galleria sotterranea attraversa tutto il centro del paese (Via Matteotti, Via Garibaldi, Via Lava,Via Cardinal Prisco, Via Pastrengo danneggiando le abitazioni in superficie.
I CITTADINI SI CHIEDONO MA NON ERA POSSIBILE O ON E’ POSSIBILE ACCEDERE AL TRENO DA UNO DI QUESTI PUNTI?
E NORMALE CHE I CITTADINI DEBBANO AVERE SOLO I COSTI SENZA AVERE I BENEFICI?
Non sicura , per niente sorvegliata con gravi disfunzioni tecniche.
Impossibile e pericoloso recarsi a prendere il treno o scendere dal treno, in particolare nelle ore buie del mattino presto e della sera.
Pare che anche i carabinieri non fossero d’accordo sull’apertura di una struttura completamente decentrata, fuori mano e per giunta come dicevamo priva di illuminazione nell’ultimo tratto.
Intanto vogliamo ricordare per chi l’avesse dimenticato o mai saputo che all’epoca, prima che i lavori iniziassero, l’ amministrazione comunale approvò il progetto presentato dalla direzione della Circumvesuviana. L’amministrazione del tempo (da noi eletta) nell’esaminare le planimetrie e i nuovi percorsi unitamente ai tecnici comunali (da noi pagati), non si resero conto di quanto andavano ad approvare?
Non potevano chiedere che la stazione venisse collocata in altro posto, più vicino alle esigenze ed alla sicurezza dei cittadini?
La seconda sera dopo l’inaugurazione della stazione di Boscotrecase, si è verificato quello che la maggioranza delle persone aveva paventato e temevano: la prima rapina a mano armata. Due malviventi fermavano nel posto più buio della strada un giovane studente, di ritorno dall’Università con l’ultimo treno delle 21, e lo ripulivano del telefonino e di qualche euro, ma, cosa più rilevante, lasciandolo in stato di shock.
La rapina è stata denunciata regolarmente presso i Carabinieri della stazione di Trecase, a questa rapina ne sono succedute altre quasi con cadenza giornaliera.
Per tutti i cittadini di Boscotrecase, compreso il capostazione dal 18 dicembre è iniziata un odissea, si ha PAURA di recarsi alla stazione.
Si legge nei comunicati stampa che la Circumvesuviana ha provveduto a far installare telecamere intelligenti e sistemi anti-intrusione e controllo accessi. Ma a quanto pare questi sistemi o non funzionano o sono limitati all’area interna alla stazione e non sono un deterrente serio per i rapinatori.
All'interno della stazione di Boscotrecase non funzionano i display arrivi e partenze, la diffusione sonora, ed eventuali ritardi dei treni non sono comunicati da nessuno ed i viaggiatori aspettano soli e ignari l'arrivo del treno. Invece il giorno dell'inaugurazione (18 dicembre 2009) alla presenza dell'ing. Cascetta della Regione Campania e di altre autorità tutto funzionava regolarmente;
Anche la segnaletica ferroviaria non è andata ancora in funzione, i treni circolano con i segnali di partenza spenti, non funziona l"annuncio treno", il bigliettaio (unica persona a lavorare) non è in grado di sapere dove si trovano i treni e quindi di dare a voce le relative informazioni.
I cittadini hanno segnalato che a pochi giorni dall’inaugurazione quando piove, il tetto fa acqua e piove davanti alla biglietteria.
Il comune di Boscotrecase ha approntato in poco tempo la strada nuova per raggiungere la stazione ma l'ultimo tratto come si diceva è PRIVO DI ILLUMINAZIONE e non ci sono nemmeno i pali. Quindi con il buio si cammina a tentoni!!!! Le strade sono solitarie e infestate da gruppi di cani randagi che si sono radunati sul vecchio tratto ferroviario transennato agli uomini ma accessibile ai cani e ai ratti e alle buste di immondizia.
Il sindaco Borrelli ha assunto l’impegno di garantire un sistema di navette per i viaggiatori.
Ad oggi non si è vista nessuna navetta e mai si vedrà!!!
Come andrà a finire? La messa in sicurezza dell'area non è una questione che si può risolvere dall'oggi al domani ANDAVA RISOLTA PRIMA.
Insomma la nuova stazione è un "gioiello", ma, senza i correttivi, resterà una cattedrale nel deserto e sarà disertata dai cittadini di Boscotrecase, costretti ad "emigrare" nei vicini centri di Trecase e Boscoreale, dove, invece, la stazione si trova a ridosso delle case.
Il Comitato Cittadino di Boscotrecase alla luce di quanto esposto per evitare che il nostro piccolo Comune perda anche la stazione come ha già perso la stazione dei Carabinieri
CHIEDE
Alle S.V. in indirizzo
1. l’immediata riqualificazione dell’area antistante la stazione e delle aree di accesso nonche’ la sistemazione dell’illuminazione e l’insediamento di attività commerciali o uffici pubblici;
2. modificare nell’immediato il tragitto degli autobus di linea prevedendo una fermata nei pressi della stazione, possibilmente coincidente con gli orari dei treni;
3. rendere percorribile la vecchia strada ferrata transennata e abbandonata, terra di conquista di cani randagi, ratti e luogo di deposito di rifiuti;
4. l’apertura di una nuova stazione in una zona centrale del Paese;
5. l’apertura di una nuova strada di accesso da Via Tenente Luigi Rossi;
6. il potenziamento dell’impianto di video-sorveglianza anche all’esterno e nelle strade adiacenti deserte;
7. facilitare l’insediamento all’interno della stazione di negozi magari concedendo degli incentivi alle imprese;
8. aprire in questa mega struttura un posto di guardia o una sottostazione dei carabinieri;
9. istituire immediatamente un servizio navetta;
10. risoluzione immediata dei problemi tecnici segnalati;
11. mantenere il personale nella stazione ed evitare nel modo piu’ assoluto l’installazione di apparecchi automatici di distribuzione dei biglietti;
12. nell’ipotesi non fosse possibile realizzare le undici richieste sopraelencate ripristinare la vecchia tratta dimessa, ridarci la nostra cara e vecchia stazione, ripristinare i passaggi a livello e utilizzare la nuova mega stazione per fini sociali.
Il Presidente
IL COMITATO CITTADINO DI BOSCOTRECASE
Seguono le firme dei cittadini di Boscotrecase che condividono le nostre richieste
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7 commenti:
dove è possibile firmare la petizione
il sindaco come al solito dorme
Presso i negozi di via Cardinal Prisco ci sono delle griglie dove è possibile firmare la petizione, altrimenti domani sera alle 18,00 il comitato si riunisce nelle sale della parrocchia S.S. Addolorata in assemblea con i cittadini che sono sensibili a tale problema
ma il sindaco cosa ha fatto?
quale paese amministra?
come ha consentito tutto questo?
ha nipoti o parenti che vanno a prendere il treno o utilizzano solo ed esclusivante le auto? ....blu
il sindaco non fa il sindaco ma vegeta
Salve sono Francesco Ugliano,giornalista di Metropolis volevo,se era possibile,contattare un membro del comitato.Se mi dite come fare ve ne sarei grato.
per il sig. Franceso Ugliano il comitato si riunisce tutti i mercoledì alle 19,00 nei saloni della chiesa ss.Addolorata via Cardinal Prisco saremo lieti di ospitarla e presentarle il nostro comitato.
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