lunedì 31 maggio 2010

Il sindaco Auricchio contro Bertolaso

«La discarica se la faccia a casa sua». Domenico Auricchio, sindaco Pdl di Terzigno, contro Guido Bertolaso, il sottosegretario alla Protezione civile che annuncia l´apertura di una seconda discarica nel comune vesuviano. «Chi ritiene che non si debba aprire non conosce la realtà campana», afferma Bertolaso polemizzando con l´eurodeputata olandese Judith Merkeis, capo delegazione della Commissione petizioni del parlamento europeo, che visitando la Campania aveva espresso la sua contrarietà all´apertura di una seconda discarica alle pendici del Vesuvio e l´auspicio della chiusura di quella già esistente. Ma per Bertolaso occorre «costruire altri termovalorizzatori, aprire altre discariche e incrementare la raccolta differenziata. Evidentemente la Merkeis non conosce la realtà campana» e soffre di «pregiudizi che ci si può permettere venendo da altri paesi europei che non conoscono quello che hanno sofferto i napoletani e i campani».



È invece d´accordo con l´eurodeputata il sindaco di Terzigno. «Una seconda discarica? Non se ne parla proprio. Adesso basta, la devono smettere. Ma Bertolaso chi crede di essere? Vada pure a quel paese, chiamerò a raccolta tutti i terzignesi e sarà guerra. Non solo impedirò l´apertura della seconda discarica, ma emetterò un´ordinanza per bloccare la prima, che non è mai stata messa in sicurezza».



Parole dure, soprattutto se pronunciate da un sindaco del Pdl. «I partiti non contano più, in casi come questi. Ma che, stiamo scherzando? Bertolaso non è uomo di parola: è un bugiardo, non ho certo paura di dirlo. Sono anzi pronto ad affrontarlo di persona, tutto il paese è con me». Destra e sinistra? «Ho il 65 per cento dei consensi e so di poter contare su tutti i miei concittadini. Quelli vogliono farci un´altra discarica e hanno ancora la faccia di parlare di Parco nazionale del Vesuvio? Questa definizione la devono cancellare, se vogliono essere coerenti: ci stanno facendo morire. Se la Forestale vede un povero contadino accendere un fuoco, non gli dà scampo. E sulle discariche gli organi competenti non hanno nulla da dire? I nostri vigneti producono il Lacryma Christi, ma sono lacrime di rabbia e di dolore. Purtroppo – conclude Auricchio – sono amico personale di Berlusconi, è stato anche a casa mia. Ma qui l´amicizia e la politica non c´entrano niente».

(di Antonio Tricomi da la Repubblica Napoli)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci vorrebero più persone come il sindaco Auricchio che alle parole e agli spot di lotta dura risponde semplicemente con concretezza. Un fan che ha veramente capito chi è il Sindaco Auricchio

Anonimo ha detto...

il sindaco Auricchio si stà riprendendo

Anonimo ha detto...

bravo auricchio ti hanno venduto riscattati

Anonimo ha detto...

Auricchio il tuo amico Berlusconi ti ha soggiocato,lui dei nostri territori se ne frega dimostragli che questa volta a trovato un osso duro a lui e la sua cricca.Complimenti.