Ganapini dichiara "mi è toccato di giocare in difesa e in termini di interdizione". Se non si è dimesso lo spiega un attimo dopo: «Spero comunque dí aver contribuito a evitare che altri progetti strampalati potessero essere realizzati in Campania». Una battaglia dunque tutta giocata sul «fronte del no costruttivo». Il successo più importante: «Sono riuscito a evitare la realizzazione dei famosi 5 inceneritori». Senza celare l’amarezza, Ganapini però aggiunge: «Per l’impianto di Acerra non so dire come e quanto stia lavorando. Non sono mai potuto entrare in quell’area». Altra fronda combattuta dall’interno, nelle istituzioni: «Dovevano nascere 12 discariche». Nulla di fatto, al momento. Ma l’incubo rifiuti resta: «Sto, stiamo cercando di resistere a una seconda discarica da realizzare nel parco del Vesuvio».
«Abbiamo il 23% di raccolta differenziata e raccogliamo ogni giorno non più di 5.600 tonnellate di rifiuti - ha detto Ganapini - Ci sono 7 stabilimenti di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti (Stir) che abbiamo svuotato e messo in ordine e che sono un patrimonio per questa regione e per le future aziende provinciali. Gli stessi impianti potrebbero trattare fino a 8.500 tonnellate. Bisogna attivare una gestione industriale intelligente - ha concluso Ganapini - perchè da lì usciranno circa 2.000 tonnellate al giorno di frazione secca che verrà bruciata ad Acerra, circa 2.000 di organico e un parte minore di fermentescibile che permetterà di rendere marginale l'utilizzo delle discariche».
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5 commenti:
Ieri c'ero anch'io, Grazio al comitato per quello che stà facendo, per la prima volta abbiamo ascoltato delle risposte, vi raccomando, non fermatevi, la battaglia è ancora lunga.
ci vorrebbero cento persone come voi
Dopo l'ottimo intervento di G.TROIANO (Resp. Area Mercato S.Severino)nel convegno in data 23/02/2010 a Boscotrecase,per quanto riguarda la rintracciabilità con codice a barre e lettore ottico utilizzati sulle buste per la raccolta porta a porta dei rifiuti a M.S.Severino. E' giusto osservare che anche nel Comune di Boscotrecase c'è una rintracciabilità delle buste della spazzatura, oserei dire meno tecnologica ma sicuramente più efficace ed economica. Basta farsi un giro per il paese (di sera o di mattina presto)per osservare le buste della spazzatura penzolare dai balconi con un filo (lgs. filo di Arianna)e relativo gancio.Di solito, in un paese normale, dai balconi, si espongono i FIORI.
DOMANDA: è possibile che l'Amministrazione Comunale non faccia nulla per far togliere questo scempio che è sotto gli occhi di tutti e che costituisce anche un pericolo per l'incolumità delle persone?
Dai ci vuole poco.
Grazie al Comitato per l'impegno e il tempo che sottrae alle proprie famiglie. Continuate così.
LA BATTAGLIA E' LUNGA E DIFFICILE MA PENSO CHE ALMENO QUALCUNO TRA VOI HA LE IDEE CHIARE.
GRAZIE
Ganapini è gruosso complimenti
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