venerdì 16 aprile 2010

DAL GAZZETTINO VESUVIANO Il Parco Nazionale del Vesuvio è morto!

La protesta continua e gli animi caldi dei cittadini hanno centrato il loro primo intento: farsi sentire! Da qualche trafiletto di giornali locali, le notizie sono apparse ai telegiornali regionali; ma la battaglia è lunga e le persone mirano ad una diffusione delle notizie su scale nazionale o addirittura europea, per riuscire a bloccare l’apertura di quel mostro ambientale che è la discarica di Terzigno. La popolazione è stufa, ma soprattutto preoccupata, per la situazione che è diventata insostenibile; il “fetore” che invade l’aria è acre e nauseante. I nostri paesi hanno sempre vantato un’aria purissima ed è quello che vogliamo continuare ad avere. Tutti vogliono che il Parco Nazionale del Vesuvio resti meraviglioso com’è, e che diventi ottava meraviglia del mondo. Finalmente, e fortunatamente, anche le istituzioni hanno iniziato a muoversi, il Sindaco di Boscoreale venerdì sera ha fatto fermare, dalle autorità competenti, i camion della nettezza urbana diretti alla discarica. Le scoperte sono state strabilianti ma, non si sa per quale motivo, non sono state rese note. Alcuni camion trasportavano tranquillamente il percolato di altre discariche, sostanza per la quale servirebbero mezzi adibiti al trasporto di rifiuti speciali, inoltre, molti camion erano sprovvisti di assicurazione e su cento camion previsti per quella notte, misteriosamente, saputo dei controlli, ne sono giunti solo cinquanta. I cittadini vesuviani sperano che oltre alle istituzioni locali, si muovano anche quelle provinciali, regionali e nazionali, per fermare questo scempio che ora è solo in grado di aggravare la situazione già difficile dei nostri territori. La protesta è incessante e viva, le persone vogliono che vengano rispettati i diritti e le norme che salvaguardano i territori protetti. Per sabato 17 aprile, la Rete dei Comitati e Movimenti vesuviani ha organizzato un’altra manifestazione: il funerale del Parco Nazionale del Vesuvio. La protesta si muoverà come un vero e proprio funerale, partirà dalla periferia di Boscoreale e attraverserà in corteo i paesi di Boscoreale, Terzigno, Boscotrecase e Trecase affiggendo ai municipi di questi comuni il “chiuso per lutto” e consegnando ad ogni Sindaco un “papello” nel quale saranno ricordate le responsabilità dei Primi Cittadini. Gli organizzatori accettano sentite e convinte partecipazioni. Tutti i cittadino sono consapevoli della precaria situazione e sperano che il potere delle masse possa smuovere e fermare la cattiva gestione di un’area protetta.
Camillo Andrea Sorrentino

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