Questa la nota ANSA da Brussels sull'audizione alla Commissione EU sulla situazione delle discariche vesuviane e il Piano regionale rifiuti in Campania.
«La Commissione europea stasera ha confermato il suo giudizio positivo al Piano». Lo ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano. Rispetto alla petizione presentata alla Ue dalla Rete dei Comitati vesuviani sul Piano regionale dei rifiuti , ha poi commentato: «Rispetto le posizioni di tutti e, in particolare, dellaRete dei Comitati vesuviani. Ma non si può più inseguire improbabili modelli di 'rifiuti zerò che vorrebbero eliminare il ricorso agli impianti di smaltimento anche perchè non esistono in nessuna parte del mondo. La nostra Regione deve definitivamente affrontare un problema che attende soluzioni da oltre quindici anni e siamo impegnati, responsabilmente, per fare questo».
Alla Commissione petizioni, spiega l'assessore, «i nostri dirigenti hanno illustrato le procedure di coinvolgimento, corretta informazione e di evidenza pubblica seguite per arrivare all'approvazione di questo importante strumento di programmazione con la massima partecipazione possibile, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Da parte loro abbiamo registrato soddisfazione e apprezzamenti». «Va poi detto - ha dichiarato l'assessore entrando nel merito - che il Piano regionale fissa al 65% e non al 50%, come erroneamente affermato, l'obiettivo della raccolta differenziata in Campania».
Alla Commissione petizioni, spiega l'assessore, «i nostri dirigenti hanno illustrato le procedure di coinvolgimento, corretta informazione e di evidenza pubblica seguite per arrivare all'approvazione di questo importante strumento di programmazione con la massima partecipazione possibile, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Da parte loro abbiamo registrato soddisfazione e apprezzamenti». «Va poi detto - ha dichiarato l'assessore entrando nel merito - che il Piano regionale fissa al 65% e non al 50%, come erroneamente affermato, l'obiettivo della raccolta differenziata in Campania».
Ora, che l'Assessore Romano, col quale non riesco proprio ad arrabbiarmi, (forse perché in tempi non sospetti è stato il primo a partecipare a Boscotrecase a un incontro, in qualità di Sindaco virtuoso di Mercato S Severino sulla Raccolta Differenziata, proprio quando Prodi apriva la Discarica per la FOS nel Parco nazionale del Vesuvio), affermi che la Commissione EU abbia apprezzato il PRGRU approvato a gennaio è tutto da dimostrare, non fosse'altro per il filmato dell'audizione (appena dispoonibile lo streaming lo pubblichiamo) che dimostra chiaramente come i suoi rappresentanti, e ancor più quelli delle cinque amministrazioni provinciali sono riusciti a farsi criticare persino da esponenti greci e bulgari, in quanto ad apprezzamenti ed alle stesse dichiarazioni successive della Presidente Mazzoni (Quanto alla paventata possibilita’ di uno sblocco parziale dei fondi messi sotto sequestro ormai da anni il rappresentante della Commissione sembra aver negato questa possibilita’ per il futuro).
Nel merito delle nostre contestazioni hanno esposto per sommi capi, fatto salvo per la Provincia di Salerno che ha illustrato un percorso migliore delle altre provincie, dimenticando, guarda un pò, che il biodigestore di Salerno è opera di De Luca senza l’utilizzo di fondi comunitari e che la media della differenziata della Provincia risente del 70% che da sola Salerno raggiunge. Anche Benevento e Avellino hanno prodotto con dovizia di particolari una soddisfacente risposta.
La Provincia di Napoli non ha saputo rispondere sulla discarica di Chiaiano (è in via di esaurimento), su quella di Terzigno (ancora due, forse tre mesi) su quante tonnellate di rifiuti e su quanto tempo Napoli conferirà in Olanda (silenzio) e sulle preoccupazioni dei commissari circa l’interferenza della mafia nel sistema rifiuti campano (silenzio assoluto).
I Commissari si sono poi lamentati della mancanza di comunicazioni scritte per poterle visionare prima della seduta e che si rende necessario un supplemento di approfondimento della questione.
E non solo.
Il rappresentante greco e l’olandese Merkeis hanno “bacchettato” le autorità provinciali e regionali campane che a tutt’oggi, tranne che intenzioni sulla carta, quasi nulla e stato posto in essere per un ciclo dei rifiuti che rispetti la normativa europea nonostante l’enorme flusso di denaro versato dai contribuenti comunitari per la sola Campania senza che fossero utilizzati per premiare i comuni e le provincie virtuose che pure in Campania ci sono.
E…udite, udite…oggi se qualcosa si muove nella giusta direzione, almeno a parole, è grazie alle petizioni dei cittadini campani e all’infrazione comunitaria della Corte di Giustizia.
Queste le dichiarazioni in commissione. Poi ognuno può sentirsi soddisfatto. Noi lo siamo. Romano credo che non ne abbia grandi motivi. Mah. Contento lui….
Comunque confermo il totale disaccordo con le sue dichiarazioni nel merito.
Il PRGRU prevede per il 2012 la RD al 50% ( invece del 65% prevista dalla normativa in materia di rifiuti) e soprattutto non indica soluzioni nella fase intermedia, se non con un’azione commissariale e non ordinaria per la scelta di cave per la FOS che in Campania, fatto salvo lo stir di Tufino, non si produce, fino a quando, se mai vi riusciranno, nel 2015-20116 entreranno in funzioni gli inceneritori di rifiuti con recupero di energia previsti dal piano.
E a tutt’oggi, neppure un impianto di compostaggio (aerobico o anaerobico) è stato ancora realizzato, costringendo a spedire fuori l’umido con costi non più sostenibili per le comunità locali.
Per questo nella relazione che ha integrato la nostra petizione abbiamo rimarcato la sollecitazione alla commissione di svincolare i 180 milioni di euri bloccati dalla procedura d’infrazione comunitaria alla gerarchia del ciclo che prevede Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta Differenziata e impianti di compostaggio.
E non per l’impiantistica degli inceneritori a cui Romano vuole invece affidarsi.
A proposito, sarebbe il caso che l’Assessore si preoccupasse di come vengono utilizzati i milioni di euri dati alle provincie (quasi il 35% a quella di Napoli) per le politiche di riduzione, riuso, raccolta differenziata e sensibilizzazione ai cittadini.
Sarebbe già un primo passo.
La mia impressione e che la Comunità EU quei fondi non li sbloccherà se non nella direzione da noi auspicata, cosa questa confermata dalle dichiarazioni della Presidente Mazzoni.
E sarebbe davvero una bella vittoria. Nel merito.
Sempre dopo che il Parco nazionale del Vesuvio sia liberato e bonificato dall’incapacità di politici ” tal quale”.
di Franco M
di Franco M
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