giovedì 10 novembre 2011

Non sanno quello che fanno

Le Iene intervistano i politici: cos'è lo spread? E loro non lo sanno! E voi invece lo sapete?
Il servizio delle iene del 9 novembre sulle interrogazioni ai politici come al solito lascia stupefatti. Le risposte alla domanda: "cos'è lo spread?" sono un misto tra drammatico e surreale.

Voi lo sapete cos'è lo sprad? In realtà ora è questo:“L'Italia è una repubblica fondata sullo spread. La sovranità appartiene ai mercati che la esercitano nelle forme e nei limiti del FMI!”

Non credete che sia davvero ridicolo essere rappresentati da questa classe politica?

La iena Sabrina Nobile è andata a intervistare i politici per vedere se conosono il significato di termini come deficit, debito pubblico e soprattutto spread... che poi sono gli stessi termini usati dagli stessi politici durante tutte le interviste e ospitate in TV!

Quelli che hanno risposto in modo corretto, ovviamente, si contano sulle dita di una mano.
Tra le risposte più sorprendenti che le Iene hanno raccolto c'è quella di Cera (UDC) che dice che lo spread «è la differenza tra quello che si produce e quello che uno realmente spende »,mentre Pepe (Udeur) si limita a dire «costa tutto di più…».
Cristina Pes del Pd si mostra coraggiosa nel dire:«Se parliamo di spread, parliamo in termini economici di qualcosa che praticamente interessa l’economia ma io non sto in commissione Finanze, né sto in commissione del bilancio».
Lorenzo Ria (Udc), invece è davvero mitico: «Lo spread? Lo sa lei che cos’è… Lo sa molto bene perché tutti i telegiornali lo spiegano».
Vi meravigliate ancora del fatto che l'Italia sia al collasso? Io di sicuro non saprei fare una conferenza sullo spraed ma ho provato a capire, data la situazione, quello che stava accadendo cercando di documentarmi.
Il mio lavoro però lo so fare: perchè i politici non sanno fare il loro?
Ma cosa devono dire di noi all'estero se non riderci alle spalle?
Spread in inglese vuol dire "apertura", "scarto". È il differenziale di rendimento tra un’obbligazione e un’altra di riferimento.
Nei mercati lo spread indica lo scarto tra il Bund tedesco - l’emissione più solida d’Europa - e i titoli di stato di paesi con maggiori probabilità di insolvenza. Lo spread Bund BTP è un indice di rischio del debito italiano. Magari non sa bene come è composto ma ha capito che più è alto è peggio è per l’Italia... oggi è a 507 bp.
Ad ottobre lo scarto tra il Btp italiano a dieci anni e il Bund tedesco con simili caratteristiche s’è aperto da 200 a quasi 400 punti base. Significa che la Germania può indebitarsi a un tasso di circa il 2,5% l’anno, mentre l’Italia deve pagare agli investitori anche oltre 6%, per il sovrapprezzo dato dallo spread.
Altre risposte dei politici davvero "creative" sono state quella della Concia del Pd non fa distinzione tra deficit e debito pubblico, «sono più o meno la stessa cosa», e quella di Briguglio (Fli) per cui il debito pubblico è «incalcolabile: viene da lontanissimo».

Ma nelle interviste si chiedeva anche: “A quanto ammonta il debito pubblico italiano?” Risposta: “E’ un importo incalcolabile che viene da lontano” , o ancora: “sono circa 150 miliardi...???
Alla domanda: cos’è S&P? Risposta: “L’inglese non lo parlo ma lo capisco, però questa cosa non te la so spiegare perché parlo italiano”
E infine: “ qual è il rapporto tra debito e deficit?” . Risposta: “Se uno stato ha un grosso debito, ha anche un grosso deficit”

Ora, secondo voi, un investitore straniero come fa a fidarsi della classe politica italiana ?

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