Sul problema rifiuti il sindaco di Napoli rispedisce al mittente le critiche chiedendo i fondi europei destinati e mai arrivati alla città di Napoli.
“La situazione dei rifiuti a Napoli è una vergogna che va avanti da anni”. È quanto ha affermato qualche giorno fa in Parlamento il commissario Ue all'Ambiente, Janez Potocnik, sottolineando che è necessario attivare tempestivamente la raccolta differenziata. Non ci sono scuse per i ritardi e nessuno può essere fiero di quello che è successo nella città”. Un affondo pesante è arrivato ieri anche dal neo ministro dell’Ambiente Corrado Clini che, in occasione dell’ audizione in Commissione Ambiente del Senato sulle problematiche del Golfo di Napoli e del Litorale Domitio, ha detto «I problemi della Campania sono diventati drammatici e lo diventeranno sempre di più se non vengono adottate le soluzioni che, per esempio, sono state adottate in Emilia Romagna e in Lombardia, senza che queste avessero particolari effetti negativi e devastanti per la salute e l'ambiente. Prima ancora che applicare le norme bisogna applicare l'etica della responsabilità.”
Immediata la replica del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e del suo assessore all’Ambiente, Tommaso Sodano, per il quale "La relazione del commissario europeo Potocnik è datata, e non ha nulla a che vedere con l'Amministrazione che è in carica dal 13 giugno. Il problema non è risolto, ma se tornano le immagini dei rifiuti e si collegano a quanto detto dal commissario Ue allora si fa una mistificazione". Riferendosi alle dichiarazione di Clini,Sodano aggiunge: “la soluzione non è l'inceneritore, si dice di imitare le altre regioni, ma intanto la Campania è al terzo posto in Italia per incenerimento dei rifiuti con il solo inceneritore di Acerra, dietro Lombardia ed Emilia Romagna. Dire che c’è bisogno di un altro impianto è una balla colossale".
Altrettanto piccata la risposta del sindaco De Magistris, che ha aggiunto "Condivido il giudizio negativo di Bruxelles punto per punto, ma solo per quanto riguarda il passato e per i 15 anni di vergogna che ci sono stati. La nostra amministrazione ha fatto un vero e proprio miracolo laico: Siamo passati dalle 2500 tonnellate di rifiuti in strada a giugno alle zero tonnellate di oggi, anche se non siamo entusiasti perché c'e' ancora tanto da fare". "Il governo Berlusconi - aggiunge de Magistris - ha aiutato Palermo e Catania, dando cash per i noti rapporti tra il sindaco di Catania e l'ex presidente del Consiglio, Roma con Alemanno e Milano con la Moratti hanno avuto soldi. Oggi salutiamo con giubilo l'uscita di Berlusconi e con fiducia la nascita del nuovo governo, ma registriamo che il primo Consiglio dei ministri è stato dedicato a Milano e a Roma Capitale".
"Qualcuno - conclude de Magistris - si ricordi che esiste anche Napoli e ci dia quello che dobbiamo avere, perché fare raccolta differenziata e impianti costa e noi abbiamo diritto a quella parte dei fondi europei destinati alla città di Napoli, così come quei fondi statali che non sono mai arrivati".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento