venerdì 21 gennaio 2011

Decreto approvato, i problemi restano

LEGAMBIENTE, SI VA AVANTI CON LOGICA DELLE DEROGHE

"Si continua nella logica delle deroghe e delle nomine dei commissari e di fatto per decreto si stabilisce che l'emergenza diventi infinita. Ci ritroviamo dopo sedici anni ancora con norme che perpetuano l'emergenza, commissari straordinari con poteri identici a chi in questi sedici anni ha contribuito al disastro di una regione, comuni depauperati dell'attività ordinaria e amministrativa della gestione dei rifiuti con il rischio che tutto ciò possa deresponsabilizzarli nell'azione fondamentale volta alla riduzione e alla raccolta differenziata di qualità. E non da ultimo ci preoccupa che si possa riaprire il mercato delle cave da sempre nella nostra regione anello centrale del ciclo dell'ecomafia". Così in una nota Michele Buonomo e Stefano Ciafani rispettivamente presidente Legambiente Campania e responsabile scientifico Legambiente nazionale commenta il decreto rifiuti sulla Campania approvato oggi alla Camera.

Dal mattino
Rifiuti, sprechi e debiti per 2 miliardi Ai consorzi fantasma 50 milioni all'anno
di Daniela de Crescenzo


NAPOLI - Duecentoquaranta milioni di euro spesi solo per mandare irifiuti all'estero, cinquanta milioni impiegati negli ultimi due anni per il funzionamento della struttura di Bertolaso. ...Dodici contabilità speciali aperte negli ultimi anni (cinque dal sottosegretariato), rendiconti mancanti per il periodo dal 1 gennaio 2007 al 10 giugno 2008 durante il quale sono stati accertati accreditamenti per almeno 155 milioni di euro ai cinque commissari (Bertolaso, Pansa, Cimmino, De Gennaro, Sottile) che si sono succeduti in quel periodo, due miliardi di euro di debiti accumulati...
Sono solo alcune delle cifre da brivido che si susseguono nella relazione della sezione regionale di controllo sulla gestione dell'emergenza rifiuti in Campania. Una relazione che segue quella presentata nel 2002 ed è stata conclusa a ottobre nel 2010 (istruttore il consigliere Francesco Uccello, coordinamento Concetta Porfido, revisione contabile Maria Rosaria Carosella).
Le cifre che si accavallano nelle 111 pagine del documento e la ricostruzione delle vicende degli ultimi anni danno ragione anche delle difficoltà nelle quali ancora si dibatte la Regione.
Per capire bisogna partire da due dati: sul territorio campano ci sono attualmente ancora 6 milioni e 271 tonnellate di ecoballe. Nei siti di stoccagglio (stir, piazzole, impianti di compostaggio) si conservano altre 600 mila mila tonnellate di Fos deritava dal trattamento dei rifiuti: in questi giorni si sta trattando per mandarne una parte nuovamente all'estero, si parla della Spagna.
Poi, naturalmente, bisogna smaltire le 7000 tonnellate di spazzatura prodotte quotidianamente nella regione...

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