lunedì 10 gennaio 2011

DISCARICA DI TERZIGNO, SULLA ROTONDA VA IN SCENA IL 'PRESEPE MORENTE'

Una bella iniziativa di sensibilizzazione delle coscienze sopite del nostro territorio per tenere alta l'indignazione per lo scempio delle discariche nel Parco nazionale del Vesuvio
Grande Partecipazione
Sabato 8 Gennaio 2011
Originale allestimento dei comitati che si battono contro la Sari. Scene di miseria in via Panoramica per denunciare lo scempio del territorio e accuse ai sindaci. Offerti anche prodotti tipici.

Scene tristi, scene di miseria: è la via del pessimismo (oltre che della protesta) quella scelta dai comitati antidiscarica per l’allestimento del “presepe morente”. Si tratta dell’ennesima provocazione dei cittadini di Boscoreale, Terzigno, Boscotrecase e Trecase che sulla rotonda di via Panoramica hanno voluto fare i loro auguri di Natale in una maniera del tutto originale.
Diverse le scenografie presentate: una Maria-mamma vulcanica con un bambinello gravemente ammalato e sofferente, poliziotti e carabinieri trasformati in angeli cattivi, buoni solo a proteggere l'immondizia. I pastori, poi, erano i manifestanti, solitamente solerti e sempre presenti. E ancora, due famiglie: una indifferente, che guarda la Tv chiusa in casa, sperando di entrare al Grande Fratello, l’altra è quella santa, in cui la madonna è una mamma vulcanica, il bambinello è intubato e morente, mentre San Giuseppe non c'è... perché è a cercare lavoro. I tre re Magi, poi, erano i sindaci e anziché portare oro, incenso e mirra portano veleni. Insomma, goliardia, paradossi e metaforici “pugni nello stomaco”, per denunciare ancora una volta lo scempio del territorio vesuviano e chiedere la chiusura della discarica Sari, ormai pienamente funzionante da mesi. I rappresentanti dei comitati hanno anche affiancato al presepe alcuni banchetti imbanditi con tante pietanze da offrire ai visitatori. Prodotti tipici e dolciumi da assaggiare accanto agli stand formativi dove sono stati distribuiti volantini e il “Calendario della Rotonda 2011”.
Appena qualche giorno fa, i manifestanti avevano incendiato le suppellettili e i gazebo presenti sulla rotonda, per decretare la fine del presidio notturno. Un gesto eclatante, voluto anche per denunciare l’indifferenza di cittadini e istituzioni. Ma, a distanza di qualche giorno (e grazie a un pizzico di fantasia), la protesta sembra aver ripreso vigore. B R A V I  ed un grazie di cuore a Paola e Antonella che hanno ideato l'iniziativa e a tutti coloro che attori, tecnici e collaboratori hanno consentito di realizzare la serata
(Fonte foto: Rete Internet)

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