Sabato 8 Gennaio 2011
Originale allestimento dei comitati che si battono contro la Sari. Scene di miseria in via Panoramica per denunciare lo scempio del territorio e accuse ai sindaci. Offerti anche prodotti tipici.
Scene tristi, scene di miseria: è la via del pessimismo (oltre che della protesta) quella scelta dai comitati antidiscarica per l’allestimento del “presepe morente”. Si tratta dell’ennesima provocazione dei cittadini di Boscoreale, Terzigno, Boscotrecase e Trecase che sulla rotonda di via Panoramica hanno voluto fare i loro auguri di Natale in una maniera del tutto originale.
Diverse le scenografie presentate: una Maria-mamma vulcanica con un bambinello gravemente ammalato e sofferente, poliziotti e carabinieri trasformati in angeli cattivi, buoni solo a proteggere l'immondizia. I pastori, poi, erano i manifestanti, solitamente solerti e sempre presenti. E ancora, due famiglie: una indifferente, che guarda la Tv chiusa in casa, sperando di entrare al Grande Fratello, l’altra è quella santa, in cui la madonna è una mamma vulcanica, il bambinello è intubato e morente, mentre San Giuseppe non c'è... perché è a cercare lavoro. I tre re Magi, poi, erano i sindaci e anziché portare oro, incenso e mirra portano veleni. Insomma, goliardia, paradossi e metaforici “pugni nello stomaco”, per denunciare ancora una volta lo scempio del territorio vesuviano e chiedere la chiusura della discarica Sari, ormai pienamente funzionante da mesi. I rappresentanti dei comitati hanno anche affiancato al presepe alcuni banchetti imbanditi con tante pietanze da offrire ai visitatori. Prodotti tipici e dolciumi da assaggiare accanto agli stand formativi dove sono stati distribuiti volantini e il “Calendario della Rotonda 2011”.
Appena qualche giorno fa, i manifestanti avevano incendiato le suppellettili e i gazebo presenti sulla rotonda, per decretare la fine del presidio notturno. Un gesto eclatante, voluto anche per denunciare l’indifferenza di cittadini e istituzioni. Ma, a distanza di qualche giorno (e grazie a un pizzico di fantasia), la protesta sembra aver ripreso vigore. B R A V I ed un grazie di cuore a Paola e Antonella che hanno ideato l'iniziativa e a tutti coloro che attori, tecnici e collaboratori hanno consentito di realizzare la serata
(Fonte foto: Rete Internet)
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