martedì 25 gennaio 2011

Emergenza rifiuti: a Quarto 40mila no alla discarica

25/01/2011 Quarantamila "no" alla discarica. Questo è emerso dal Consiglio comunale straordinario svoltosi questa mattina a Quarto Flegreo e presieduto dal sindaco Sauro Secone. Una volontà condivisa da politici, parroci, associazioni, comitati civici e esponenti del mondo imprenditoriale di opporsi "in maniera ferma e decisa, senza se e senza ma" alla discarica che la Provincia di Napoli vuole localizzare in una delle cave di tufo di via Spinelli, tra Quarto, Monterusciello e Licola al confine con i Comuni di Qualiano e Villaricca. "Noi non ci fermeremo in questa battaglia civile per tutelare il territorio quartese, che è stato violentato in questi anni dalla vicina discarica di Pisani e di Giugliano e dallo sversamento abusivo nelle cave di via Spinelli - ha detto il sindaco Sauro Secone -. Abbiamo allestito un ufficio comunale speciale, con tanto di gonfalone listato a lutto, in un camper a ridosso della cava dove la Provincia vuole localizzare la discarica".
"In quell'ufficio - ha ancora detto il sindaco - mi trasferirò già a partire da domani mattina con i miei collaboratori e assessori per manifestare insieme al neonato comitato civico antidiscarica. Dovranno passare letteralmente sui nostri corpi per realizzare la discarica. Non li faremo passare". "I cittadini, i comitati civici, le associazioni e i parroci - ha aggiunto Secone - saranno sentinelle in carne e ossa contro l'avanzata degli autocompattatori, in una protesta civile e nel pieno rispetto della legge". "Il nostro dissenso - ha concluso il sindaco - parte da dati scientifici inoppugnabili, con una cava localizzata in una zona sottoposta a vincoli archeologici, ambientali e, per giunta, anche sotto sequestro, con la falda acquifera a nemmeno tre metri di profondità".

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