lunedì 5 marzo 2012

Allo studio un sistema per la cogenerazione domestica

Al via il progetto “Digespo”: generare direttamente in casa calore ed elettricità sfruttando l'energia solare

progetto_digespoMartedì scorso, presso l’Università di Uppsala in Svezia, si è tenuto il primo meeting tecnico fra i partner europei delprogetto scientifico DIGESPO (DIstributed CHP GEneration from small size concentrated Solar POwer), avviato ufficialmente all’inizio di quest’anno.
Coordinato dalla Fondazione Bruno Kesslerdi Trento e finanziato per i prossimi tre anni dall’Unione europea con 3,2 milioni di euro, il progetto punta a sviluppare un sistema di mini-cogenerazione capace di generare calore ed energia elettrica direttamente in casa, attraverso la conversione del 60-70% della radiazione solare catturata.

Il sistema
L'idea consiste nel collocare sui tetti delle singole abitazioni una serie di piccole parabole di 40 centimetri di diametro, che saranno in grado di focalizzare la radiazione solare e scaldare un fluido termico posto all’interno di un tubo sottovuoto alla temperatura di 250-300 °C, in modo da attivare un motore termico Stirling collegato al sistema e produrre così elettricità e calore. In questo modo sarà possibile produrre energia da fonti rinnovabili a livello domestico, senza alcuna emissione di gas di scarico e in modo adeguato alle esigenze di consumo dell'utente finale.
“Il sistema - spiega Luigi Crema, ricercatore all’Unità REET della FBK e coordinatore scientifico del progetto - è già in fase di sviluppo. FBK fornirà un contributo essenziale nella realizzazione del motore termodinamico, nello studio dei fluidi termici ad alta temperatura e del materiale che deve convertire la radiazione solare in energia termica. Il primo prototipo sarà visibile fra 18 mesi e verrà sperimentato in Trentino, presso la FBK, e all'Hotel Hilton di Malta. La versione più avanzata sarà realizzata e messa in funzione verso la metà del 2012”.
“DIGESPO – sottolinea Alessandro Bozzoli, alla guida dell'Unità REET della Fondazione - è considerato uno dei migliori progetti europei del bando Energia 2009. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema tecnologico complesso, basato su nuove tecnologie in grado di integrare diverse fonti energetiche rinnovabili per rendere gli edifici autonomi dal punto di vista energetico. L'impatto tecnologico previsto è enorme, sia per le ricadute sul territorio che a livello europeo e internazionale”.

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