mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta non risponde ai precari: ''Siete l'Italia peggiore''

14 giugno 2011
Durante il Convegno Nazionale dell'Innovazione svoltosi a Roma, alcuni lavoratori appartenenti alla Rete precari della Pubblica Amministrazione hanno chiesto di rivolgere una domanda al ministro. "Siete la parte parte peggiore dell'Italia, con voi non parlo", la sua reazione. Brunetta se n'è poi andato con l'auto blu evitando ogni confronto. Tensione fra i lavoratori e la scorta del ministro
LA FRUSTAZIONE DEI PRECARI: Guarda il filmato

Brunetta, l’insulto come metodo


Renato Brunetta è un piccolo uomo. E questo fatto non ha niente a che vedere con la sua statura fisica. Invitare sul palco di un convengo una ragazza, che vuole porre con educazione una domanda, e andarsene dicendo “voi siete l’Italia peggiore” non appena lei spiega di essere una lavoratrice della “Rete Precari”, dimostra non solo che il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione è un prepotente maleducato. Ci dice pure tutto sull’assoluta inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopre.

In tre anni anni di governo l’unica innovazione per cui Brunetta è stato in grado di farsi notare, è stata quella dell’insulto e della parolaccia. Ha definito “elite di merda” quella parte dell’opposizione che non gli piaceva augurandole di “andare a morire ammazzata”. Ha chiamato “panzoni” gli agenti di polizia che lavorano negli uffici e “fannulloni” i dipendenti del suo ministero. Ha fatto così parlare di sé giornali e televisioni. Ha suscitato dibattiti e polemiche. Ma alla resa dei conti non è stato in grado d’introdurre nessun cambiamento di rilievo in favore dei cittadini. L’Italia, ci ha raccontato un rapporto della Commissione Europea, è ancora agli ultimi posti per l’accesso digitale agli uffici pubblici. I dati da lui strombazzati sulla straordinaria diminuzione dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni, si sono dimostrati quantomeno gonfiati alla luce di quelli della Ragioneria Generale.

Brunetta come ministro è, insomma, un fallito. E da ieri, con la sua codarda e precipitosa fuga, ha pure cominciato a diventarlo come uomo.

1 commento:

maurizio ternullo ha detto...

Ma va al circo, va a fare il buffone.
Non occorre che tu ti travesta,
che ti trucchi la faccia e la testa:
come sei basta t'abbia a mostrar.

Che spettacol sarebbe vederti
a caval di un selvatico mulo
uso a prendere a calci nel culo
chi, imprudente, l'oso' calvalcar !

E cavalca, cavalca, cavalca ...
"Ma chi e' mai quel buffone novello ?
Io dal ridere gia' mi smascello.
Sono certo, non e' un fannullon".

Saria questo l'acuto giudizio
che darebbe l'ozioso statale
se potesse tirar su il morale
con te intento al circense lavor.

Ma se il circo non ami, che almeno
dalle balle ti tolga al piu' presto.
Che prodigio sarebbe mai questo,
qual ristoro alla mia dignita' !

Questo si', rialzerebbe il morale,
questo si', che darebbe piu' gusto
a chi vive col sommo disgusto
di vederti e sentirti parlar.

(Maurizio Ternullo)
12 Gennaio 2009 - ma più attuale che mai