venerdì 11 marzo 2011

Tecnologia a biodigestore

A seguito della Legge Finanziaria 2008, nel 2009 si è finalmente definito il valore della tariffa omnicomprensiva per impianti alimentati a fonti rinnovabili con tecnologia a biodigestori di potenza elettrica immessa in rete inferiore ad 1MW. Tale valore è stato fissato per il primo triennio pari a 0.28€ per ogni kWh prodotto. L’incentivazione viene mantenuta per 15 anni. Tale forma di incentivo viene proposta in alternativa al sistema dei Certificati Verdi. Per ogni kWh prodotto da impianti alimentati a biogas, viene corrisposto, oltre al prezzo di cessione dell’energia (circa 7,3 cent€/kWh), il prezzo dei Certificati Verdi. I Certificati Verdi hanno valore variabile in quanto vengono quotati in un apposita borsa. In via indicativa si può stimare un valore medio dei Certificati Verdi tra 8 e 11cent€/kWh.


Il biogas può essere prodotto da:

• Depuratori

• Digestori anaerobici per reflui zootecnici ed agroindustriali

Con la tecnologia a biodigestore si riesce a trasformare le matrici organiche in biogas con un rilevante contenuto di metano. Attraverso opportune tecniche il biogas viene pulito dagli inquinati in esso contenuti, quali lo zolfo e poi viene inviato alla centrale di cogenerazione per produrre energia elettrica e calore.

Il prodotto rimanente della digestione anaerobica è invece un "digestato" costituito da una parte liquida e da una solida. Entrambi tali prodotti sono inodore e ammendanti agricoli di qualità. La parte liquida viene infatti utilizzata per la ferti-irrigazione, mentre la parte solida può essere distribuita sui campi o indirizzata ad impianti di compostaggio per essere quindi venduta sul mercato.

Biodigestori anaerobici per risolvere il problema dell'umido e dell'indifferenziato. Si realizzano in pochi mesi, occupano poco spazio, non hanno impatto ambientale perchè non puzzano e non emettono fumi nell'atmosfera, possono essere realizzati in project financing, cioè i soldi li mettono i privati che li costruiscono e li gestiscono per un certo numero di anni, producono energia elettrica e quindi sono remunerativi. Certo questa strada non fa fare affari ai politici, non ha bisogno di costose ed inutili consulenze a tecnici o pseudo tali di appartenenza politica. Servirebbe solo a risolvere il problema rifiuti se accompagnato da una seria raccolta differenziata che la Regione potrebbe rendere obbligatoria per legge,pena il commissariamento dei Comuni inadempienti e il taglio di tutte le risorse di provenienza regionale. Ma nessun politico ha il coraggio di prendere seriamente in mano la questione rifiuti e fare piazza pulita di tutte le rendite di posizione che si sono ormai incancrenite.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravi.
Queste sono informazioni corrette!
Speriamo vi lascino lavorare.