martedì 14 dicembre 2010

Discarica: rimossi i gazebo del presidio sulla rotonda di via Panoramica

Il Gazzettino 14/12/2010 Giovanna Sorrentino
Stanotte, intorno alle 2, le forze dell’ordine sono intervenute per rimuovere i gazebo installati dai dimostranti anti-discarica alla rotonda Panoramica tra Boscoreale e Terzigno, simbolo del presidio che si trova a poche centinaia di metri dalla discarica Sari. Polizia e carabinieri sono intervenuti su terreno privato, visto che l’area dove sorgevano i gazebo appartiene ad una donna della zona, che avrebbe sporto denuncia contro i manifestanti. Per questo motivo, stanotte sono intervenute le forze dell’ordine. Al momento del blitz, ai gazebo erano presenti circa 50 manifestanti che hanno provato ad opporsi ma sono stati costretti con la forza, ma senza violenza, a sgomberare il presidio. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno spento l’ormai classico falò acceso dai manifestanti per riscaldarsi di notte, prima di “sradicare” i gazebo. Sono stati, inoltre, anche rimossi alcuni striscioni esposti nel corso dei mesi dai manifestanti lungo tutta la rotonda. «Riteniamo sbagliata questa forzatura – commenta il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – che genererà solo altra violenza ed esasperazione da parte dei cittadini». Dal canto loro, i membri del Movimento difesa del territorio area vesuviana denunciano che «nei giorni scorso erano state fatte pressioni sulla proprietaria del terreno che ospitava il gazebo» e affermano che «i cittadini di Terzigno e Boscoreale non hanno nessuna intenzione di mollare». «Siamo state sgomberate violentemente. Ci hanno trattato come criminali – denuncia Annarita una delle Mamme Vulcaniche – usando i manganelli, spintonandoci e senza neanche un mandato. Eppure noi stavamo solo svolgendo il solito presidio notturno. Se pensano di fermarci o di piegarci si sbagliano di grosso». Le proteste ed i presidi andranno avanti ad oltranza. Proprio nell’area dei gazebo, alcuni giorni fa era stato anche preparato l’albero di Natale con i caratteristici bicchieri rossi accartocciati che finiscono nei sacchetti di rifiuti dopo ogni pranzo o cena del periodo natalizio. Le proteste e il presidio sono proseguiti per tutta la notte, senza impedire le operazioni di sversamento nella discarica che si sono svolte regolarmente: 34 autocompattatori hanno sversato il proprio carico di rifiuti durante la notte appena trascorsa.

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