
Purtroppo siamo scesi solo nel primo girone dell’inferno; Virgilio aveva libertà di movimento, noi no. La discarica è zona militare. Noi siamo riusciti a filmare solo una piccola, ma davvero significativa parte della discarica. I video sono eloquenti e fanno capire i danni che sta arrecando. Qui non esiste mediazione; dall’inferno si passa al paradiso. Il paradiso del Parco del Vesuvio che, con le sue meraviglie, circonda questa discarica che è una pustola su un corpo stupendo che corre il serio rischio di imputridirsi.
Incantevoli vigneti circondano la zona ma ad un occhio attento sono già morti; l’uva è ancora attaccata alle viti e li resterà perché nessuno più è interessato a comprarla. Un disastro economico per tanti piccoli e grandi viticultori. Piedepalumbo, piedirosso, lacryma Cristi un tesoro lasciato a marcire.
Un disastro che si contrappone alla bellezza e all’armonicità della natura, della pineta, delle colate laviche ricoperte di licheni, delle profumate ginestre ….e se constringessimo i nostri amministratori a vivere su quella pustola?
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