Rifiuti, torna l’incubo sversamenti illegali: ancora miasmi dalla Cava Sari
"Devo, purtroppo, ancora una volta segnalare il perdurare delle emissioni di nauseabondi odori che ammorbano l'aria, sprigionati dalla discarica Sari di Terzigno. Il permanere di tale situazione, per di più negli ultimi giorni ulteriormente peggiorata, è la causa principale della crescente tensione che si registra quotidianamente negli ambienti delle reti civiche che coordinano le proteste della cittadinanza. Tale gravissimo fenomeno rende assolutamente impossibile la vita quotidiana agli abitanti di questo territorio". E' questa, in sintesi, la nuova, ennesima, denuncia del sindaco di Boscoreale (Napoli) Gennaro Langella rivolta al prefetto di Napoli al quale viene richiesto ancora una volta, con la massima urgenza, "un intervento che vada nella direzione di eliminare una volta e per sempre il gravissimo fenomeno che attanaglia la popolazione boschese".
"Come da impegno assunto nella seduta di consiglio comunale dello scorso venerdì - ha spiegato il sindaco Langella - oltre ad interessare nuovamente il prefetto, ho avviato immediatamente i contatti con i responsabili della discarica SARI per organizzare, nei prossimi giorni, un ennesimo incontro tecnico nel tentativo di arginare gli odori nauseabondi che invece di diminuire sembra che aumentino sempre più. Formeremo - ha annunciato il sindaco - una delegazione composta dal presidente del consiglio comunale, dai capigruppo consiliari e da alcuni esponenti dei comitati e movimenti civici, per recarci direttamente presso la discarica SARI anche allo scopo di renderci conto di persona dell'attuale grado di saturazione della stessa e di acquisire notizie certe circa i tempi di reale definitiva chiusura della discarica".
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