giovedì 9 dicembre 2010

Il Sindaco De Luca: "Senza certezze sul termovalorizzatore di Salerno revochiamo disponibilità"

Vincenzo De Luca - Sindaco di Salerno

"La discussione aperta sui termovalorizzatori rischia di essere solo un elemento di irresponsabile distrazione. Il problema di oggi è decidere dove portare domani mattina i rifiuti di Napoli. Ad oggi, non c’è un solo sito disponibile. E questa è responsabilità della Regione Campania e della Provincia di Napoli.

Per quanto concerne il termovalorizzatore di Salerno è bene chiarire che non è stato realizzato perché il Governo e la Regione Campania hanno impedito che ciò accadesse.
Intanto, stiamo ancora aspettando che ci vengano manifestati gratitudine ed apprezzamento per avere noi accettato - quando tutti vergognosamente si defilavano dalle proprie responsabilità - di ospitare e realizzare l’impianto nella nostra città. Invece, ci tocca ascoltare vere e proprie idiozie.
Salerno non ha bisogno del termovalorizzatore perché non è mai stata sfiorata dall’emergenza-rifiuti e perché è all’avanguardia in Italia: raccolta differenziata al 72 per cento; attivazione di un impianto di compostaggio dotato di tecnologie avanzatissime; capillare e specchiata pulizia delle strade cittadine.
Fatta questa indispensabile premessa, di fronte alla campagna di falsità e di denigrazione in atto si precisa quanto segue:
1. Nella gestione tecnico-amministrativa inerente la realizzazione del termovalorizzatore il Comune di Salerno nel corso del mio mandato di Commissario di Governo ha dato prova di straordinaria efficienza e capacità operativa. Basti pensare che in soli sei mesi è stata approvata la variante urbanistica per la destinazione d’uso dei suoli; sono state realizzate le indagini preliminari di natura archeologica; la bonifica da ordigni bellici; rilievi, accertamenti, indagini e progetti per la realizzazione delle opere di sistemazione viaria al servizio del sito d’impianto; il piano di monitoraggio ambientale d’intesa con l’Università degli Studi di Salerno; le procedure di acquisizione delle aree espropriate (pari a circa diciannove ettari, per le quali il Governo non ha ritenuto di rendere disponibile l’ulteriore somma di circa otto milioni di euro).
2. Sulla base di questo enorme lavoro preparatorio, si è, quindi, giunti all’espletamento dell’unica gara d’appalto nel giugno del 2009: la Commissione giudicò irricevibile l’unica offerta pervenuta.
3. Si giunge, quindi, ad un passaggio centrale. Nel luglio del 2009, in qualità di Commissario di Governo, ritenni opportuno scrivere al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Gianni Letta; al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Guido Bertolaso nella qualità di Responsabile della Protezione Civile; al Presidente della Regione Campania On. Bassolino. Segnalai - sollecitando un apposito incontro mai concesso - che tra le criticità emerse figurava quella di garantire ai concorrenti certezza in ordine all’obbligo di conferimento dei rifiuti fino al raggiungimento di un quantitativo congruo rispetto all’investimento. E’ del tutto evidente che occorre fornire ai concorrenti, prima dell’indizione di una nuova gara, idonee garanzie circa il conferimento di rifiuti cui poter fare riferimento nella redazione del piano economico-finanziario da produrre in sede di partecipazione alla gara stessa. Di questo fondamentale elemento di valutazione da parte delle imprese non c’è ancora oggi alcuna traccia, a conferma della totale incapacità di valutazione della situazione. Insomma, sono davvero tanti a non sapere - o a fare finta di non sapere - di che cosa si parla.
4. A questa lettera non è mai giunta alcuna risposta né da parte del Governo, né da parte della Regione Campania perché si è voluto impedire al Comune di Salerno di realizzare il termovalorizzatore. Nel frattempo, si spostavano le competenze - caso unico in Italia - sulle Province. Cominciavano a pesare i gruppi di potere politico-affaristici, che si stanno fortemente agitando in queste ore.
In conclusione:
• il Comune di Salerno ed il sottoscritto attendono ancora il dovuto ringraziamento dal Governo e dalla Regione Campania per avere dato la propria disponibilità ad ospitare e a realizzare l’impianto;
• si conferma che senza la certezza della qualità tecnologica più avanzata, della trasparenza delle procedure amministrative e senza il pieno coinvolgimento del Comune di Salerno, la disponibilità sopra richiamata è assolutamente revocata.
Al Presidente della Regione Caldoro ribadiamo che non tollereremo un minuto di più atti ed iniziative amministrative che non respingano nella maniera più netta possibile i tentativi di mistificazione dei fatti che sottendono interessi politico-affaristici sempre più evidenti".

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