giovedì 2 dicembre 2010

SARA’ VERAMENTE ELIMINATA CAVA VITIELLO?


Il Decreto Legge 196 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2010, cha ha abolito Cava Vitiello dall’elenco delle discariche previsto dalla Legge 123/08, recita che all’ Art.1 punto 3b (della Legge) “è aggiunto il seguente periodo «I rifiuti aventi codice CER 190503 previa autorizzazione regionale, possono essere impiegati quale materiale di ricomposizione ambientale per la copertura e risagomatura di cave abbandonate e dismesse, di discariche chiuse ed esaurite, ovvero quale materiale di copertura giornaliera per gli impianti di discarica in esercizio.»”.

Il Catalogo CER è una nomenclatura di riferimento con una terminologia comune per tutta la Comunità allo scopo di migliorare tutte le attività connesse alla gestione dei rifiuti. A questo riguardo, il Catalogo Europeo dei Rifiuti dovrebbe essere il riferimento di base del programma comunitario di statistiche sui rifiuti lanciato con la risoluzione del Consiglio, del 7 maggio 1990, sulla politica relativa alla gestione dei rifiuti.

In Cava Vitiello, in quanto Cava dismessa, potranno essere quindi sversati rifiuti con codice CER 190503.

Nell’esaminare il Catalogo Europeo dei Rifiuti riscontriamo al Codice CER 190503 la descrizione Compost Fuori Specifica. Per comprendere di cosa stiamo parlando, riportiamo i due casi riportati dall’Avv. Maria Rosaria Esposito sul maggiore blog antidiscariche di Internet a proposito di Compost Fuori Specifica.

La Corte di Cassazione Penale nel 2003, con sentenza n.40506 stabilì che "Il punto principale e fondamentale degli addebiti contestati è costituito dal fatto che nella discarica gestita dalla Spa Gesteco, era stato illegittimamente utilizzato il compost fuori specifica come materiale di copertura della discarica. Il compost fuori specifica costituisce il residuo della tecnica di trattamento dei rifiuti solidi urbani (il cosiddetto compostaggio), privo delle componenti corrispondenti a determinate caratteristiche agronomiche o di raffinazione, che lo rendono idoneo al riutilizzo in agricoltura, come ammendante organico (tale ultimo prodotto viene denominato compost di qualità).

Il compost fuori specifica (ossia quello attinente alla materia in esame) viene individuato nel catalogo europeo dei rifiuti (C.E.R.) - allegato A) D.Lgs. 22/1997 - con iI codice 190503.

In conclusione il compost fuori specifica costituisce, ai sensi del D.Lgs. 22/1997 (art. 6), rifiuto a tutti gli effetti; senza che sia prevista possibilità di riutilizzo del medesimo"

Nel novembre 2008, nel Comune di Torrita di Siena, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 700.000 euro ad un imprenditore agricolo che ha utilizzato, incorporando nei terreni, sostanze commercializzate come compost. Questa la scoperta del corpo forestale dello Stato durante un’operazione di controllo ambientale in Valdichiana. Dal controllo effettuato dagli agenti forestali e dalle analisi di laboratorio, tali prodotti sono risultati “compost fuori specifica”, pertanto rifiuti da conferire in apposite discariche.
Domenico Izzo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sto scrivendo un libro sull'immondizia del Vesuviano. La prima parte è consultabile sul blog di una rivista chiamata Alfabeta2.

Volevo chiedere il consenso ad usare parte del seguente articolo.

Credete sia possibile mettermi in contatto con l'autore?

Grazie