mercoledì 22 dicembre 2010

Napoli: Rifiuti sotto l'albero

Il 25 dicembre le tonnellate in strada raggiungeranno quota 3.500 tonnellate



Napoli 21 dicembre- La situazione dei rifiuti a Napoli non migliora.


La città è ancora sommersa dai rifiuti. I cittadini sono stanchi e scoraggiati ma soprattutto arrabbiati per le tante promesse fatte dal Governo e mai mantenute.

Ancora 2.200 tonnellate di spazzatura tra le strade napoletane, per non parlare delle oltre 6000 nella provincia. I camion carichi di rifiuti aspettano invano di essere scaricati. Gli impianti di Giugliano, Tufino e Caivano sono congestionati e tra non molto anche la discarica di Chiaiano farà la stessa fine.

La situazione si aggrava poi, perché la nettenza urbana non riesce neanche più a tutelare il centro storico di Napoli e i suoi percorsi turistici. L’azienda di igiene urbana, l’Asia, sta continuando l’attività di raccolta ma la soluzione del problema è ancora molto lontana.

Le previsioni per i prossimi giorni parlano di un netto peggioramento, incalzato dalle feste natalizie. La produzione dei rifiuti si è incrementata e salirà ancora dopo Natale.
Il 25 dicembre, la spazzatura per strada arriverà a raggiungere le 3.500 tonnellate. Il 24 dicembre gli Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti (STIR), saranno chiusi insieme all’inceneritore di Acerra. Un quadro nero.

Così commenta Daniele Fortini, Amministratore Delegato di Asia: “La Regione Campania potrebbe smaltire un milione di tonnellate al giorno ma il capoluogo viene lasciato con l'immondizia in strada a Natale. Non parliamo di emergenza. Questa è una scelta politica”.
Alle accuse risponde la Regione Campania con il suo assessore all’ambiente, Giovanni Romano, che ribatte: "Se la situazione è critica la responsabilità è solo di chi gestisce il Comune e la sua Società".

Continuano le liti inutili: le istituzioni fanno a gara per scaricarsi la colpa e non risolvono l’emergenza che dilania la città.
Napoli non avrà un Natale sotto l’albero ma sotto i rifiuti.

Oltre al danno anche la beffa:
Un’indagine dell’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva esteso a tutti i capoluoghi di provincia, ha reso noto che Napoli è la città italiana che paga la tassa sui rifiuti (TARSU) più alta del Paese. Nel 2009 la media annua a famiglia è stata di 364 euro.
Nel resto d’Italia la media è di 233 euro. Tra i 10 capoluoghi con le tariffe più alte, otto sono al Sud mentre solo uno è del Nord.

Napoli, è anche la città che ha fatto registrare nell'ultimo anno gli incrementi più alti della tassa sui rifiuti (+ 60,1%).
Come? Peggiore è il servizio, più si paga? Assurdo ma vero. Oltre al danno anche la beffa.

«Sui tre giorni, avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli, dovuti a un’inefficienza dell’Asia l’azienda delegata dal Comune di Napoli, sarebbero stati rimossi. Siamo intervenuti con l’esercito, i rifiuti sono stati rimossi» (Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, novembre 2010)

22 dicembre 2010  di Elena Luppi

Nessun commento: