venerdì 3 dicembre 2010

La munnezza è oro. Il percolato anche

La munnezza è oro. Non esiste altra ricchezza più duratura e non esistono parole per descrivere cosa non fa lo Stato per mantenere gli impegni. Disse Bertolaso: via le discariche abusive, faremo quelle sicure, a tenuta stagna, ecocompatibili, perfette. E nel ciclico turno dell’emergenza in Campania si costruì a norma di legge. Fu approntata la discarica di Macchia Soprana, in provincia di Salerno, che dal 2007 ad oggi ha ingoiato circa 700mila tonnellate di spazzatura. Era stata chiusa per raggiunti limiti. Sarà riaperta perchè c’è ancora la possibilità di riempire un altro buco. Ma la discarica è perfetta, controllata, analizzata in tutto e per tutto. Smaltiti a norma di legge i liquami tossici, il percolato che è l’altro figlio cattivo della munnezza, che inquina e uccide. A Serre , il comune salernitano che ospita la discarica, l’efficienza dello Stato è nei fatti: sembra che si spendano circa due milioni e mezzo di euro all’anno solo per condurre il percolato lontano dalle viscere della terra.

Tanti o pochi che siano, soldi ben spesi.

E però guardate qua :
http://tv.repubblica.it/copertina/il-percolato-dalla-discarica-direttamente-nel-fiume/57544?video
Sembra che esista un percolato a e uno b. Un percolato smaltito e l’altro abusivo. Uno tolto dal sottofondo della discarica, l’altro incanalato vergognosamente nel fiume Sele. Percolato che alimenterà la diga di Persano le cui acque finiscono nel mare di Paestum e vengono utilizzate per irrigare i quarantamila ettari della piana del Sele.

E tutti quei soldi spesi per smaltire il percolato? Tutto il percolato, vero?







Nessun commento: