I comitati in piazza per la differenziata «Porta a porta e compostaggio subito» Il corteo per chiedere un piano dei rifiuti alternativo «Assurdo, Caldoro ha lo stesso consulente di Bassolino»
Mentre le strade si riempiono nuovamente di rifiuti e i pm chiedono il processo per Bassolino,
Iervolino, Pansa e altre 17 persone, e con le istituzioni che sembrano nonriuscire a trovare una via d'uscita credibile dalla crisi, i cittadini e i movimenti napoletani tornano in piazza per chiedere un nuovo e diverso piano dei rifiuti. La manifestazione partirà domani (sabato) alle 10 in piazza del Gesù ed è organizzata dai "cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti". Il corteo chiederà un'inversione di rotta totale rispetto alle logiche che hanno contraddistinto la gestione dei rifiuti in Campania fino ad oggi, logiche basate sull'apertura di discariche e la costruzione di nuovi inceneritori, oltre a quello di Acerra che tra l'altro non è mai entrato in funzione a pieno regime. «L'emergenza dura ormai da 17 anni per volontà di una classe politica che ha tutelato esclusivamente il proprio potere e ha fatto gli interessi di camorra, ecomafie e grandi lobbies industriali anche al prezzo di produrre un aumento esponenziale di tumori ed altre patologie mortali nella popolazione - dichiarano gli organizzatori - La manifestazione di sabato rivendica l'immediata estensione della raccolta differenziata porta a porta all'intera città e in tutta la regione, l'attivazione della filiera del recupero e del riciclo dei materiali a partire dalla costruzione degli impianti di compostaggio e la trasformazione degli Stir (Stabilimenti di tritovagliatura e imballaggio rifiuti, ex Cdr ndr) in impianti di trattamento e selezione dei materiali residui».
LA MANIFESTAZIONE - Il corteo si muoverà da piazza del Gesù per concludersi a piazza del Plebiscito di fronte alla Prefettura. I cittadini che lo hanno promosso hanno anche elaborato un complesso piano da proporre alle istituzioni come reale e concreta possibilità di superare una volta e per tutte, e in maniera compatibile con l'ambiente, la crisi rifiuti in Campania. Le proposte principali sono: porta a porta in tutta la città con separazione dell’umido dall’indifferenziato e dai materiali riciclabili quali vetro, plastica, alluminio, cartone, carta; riduzione e rimodulazione della Tarsu; impianti di compostaggio per creare fertilizzante dalla parte umida dei rifiuti; incentivi economici a sostegno delle imprese del settore del riciclo della materia; un'attenta politica di riduzione a monte dell'immondizia; revoca immediata del permesso di trasferire e smaltire in Campania i rifiuti di natura tossica e/o industriale provenienti dalle altre regioni o dall’Europa; divieto nazionale di rifornire gli inceneritori con materiali predisposti al riciclaggio, quali a titolo di esempio, le materie plastiche; attuazione di vere bonifiche ambientali; istituzione immediata del Registro Regionale Tumori.
DA BASSOLINO A CALDORO GLI STESSI CONSULENTI - Per presentare la manifestazione gli organizzatori hanno prodotto un breve trailer. Il video riporta le famose immagini del fuori onda di Bassolino che - intervistato da Report sui soldi spesi per pagare l'allora consulente del commissariato ai rifiuti, il professor Umberto Arena - urlò furibondo: «Non so neanche chi c... è questo Arena». Subito dopo il trailer mostra le fotografie della conferenza stampa di Caldoro quando il mese scorso ha presentato il suo piano rifiuti insieme al consulente della Regione che, guarda caso, è proprio il professor Arena. «Cambiano i governatori - conclude amaramente il video - ma i loro uomini sono sempre gli stessi. E anche il loro piano basato su discariche e inceneritori è sempre lo stesso».
Corriere del Mezzogiorno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento