lunedì 25 aprile 2011

RAID A CAVA SARI, CONDANNA DEI COMITATI. E VA IN SCENA LA “VIA CRUCIS DELLA MONNEZZA

“Episodio gravissimo, si individuino i responsabili”. Così i comitati prendono le distanze dall’assalto notturno ai camion che sversavano a Terzigno. Intanto a Boscoreale nuova protesta dei cittadini

“Condanniamo con fermezza questo ennesimo episodio di violenza e speriamo che la magistratura e le forze dell’ordine individuino presto i responsabili”. Così Franco Matrone, della rete dei comitati, uno dei gruppi che si batte contro la discarica nel Parco Vesuvio, commenta il raid della scorsa notte quando in cinquanta, col volto coperto da passamontagna, hanno fermato nei pressi della cava Sari di Terzigno tre autocompattatori, incendiato la cabina di un mezzo e danneggiato un’automobile. I manifestanti si sono fatti consegnare le chiavi dai conducenti dei camion (uno dei quali proveniente da Somma Vesuviana) e poi con la forza li hanno costretti ad allontanarsi. Fermo, per circa due ore, il conferimento dei rifiuti, che è ripreso solo alle 6 del mattino. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato di Torre Annunziata.
Qualche ora prima dell’assalto, nei pressi della rotonda di via Panoramica, abituale luogo di ritrovo dei cittadini anti-discarica, si era tenuta la protesta spontanea di alcune decine di persone. Tocca ora alla polizia verificare se ci può essere stato un collegamento tra la manifestazione della sera e l’assalto della notte. Certo è che le ragioni del dissenso, anche di quelli che lottano pacificamente, restano intatte. Lo dimostra la “via Crucis” della monnezza, tenutasi ieri sera a Boscoreale, con partenza da piazza Vargas e arrivo alla rotonda di Boscoreale. Ad organizzarla, la Rete dei Comitati Vesuviani, le Mamme Vulcaniche e il Movimento per la Difesa del Territorio.
L’idea è nata dall’analogia tra le vicende di Gesù, innocente condannato a morte ingiustamente e le vicende del popolo vesuviano condannato, prima dalla camorra e poi dallo Stato ad essere crocifisso dalle discariche.

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