sabato 9 aprile 2011

L’UNITÀ DI CRISI ‘NO DISCARICHE NEL NOLANO’ AL ‘MONNEZZA DAY’

(Foto: Un cartello di protesta)

Data: 09/04/2011
Comitati, associazioni e semplici cittadini per dire NO alle discariche e agli incenetitori e SI’ alla raccolta differenziata.


L’Unità di Crisi, che lotta da mesi per evitare l’apertura delle cave nell’area nolana per lo sversamento del bio-stabilizzato, ha aderito alla manifestazione del 9 aprile a Piazza Dante a Napoli, promossa dai ‘Cittadini per un piano alternativo dei rifiuti’. Membri di comitati, associazioni e semplici cittadini sono partiti nelle prime ore del mattino da Cicciano e Nola e hanno raggiunto con bandiere e striscioni il capoluogo campano per l’attesa convention ambientalista che ha preso di mira l’amministrazione comunale di Napoli, che da anni non fa decollare la differenziata porta a porta.

“Dopo la denuncia dello scempio del percolato nello Stir di Tufino- spiega Gennaro Esposito, delegato dell’Assocampaniafelix – siamo andati a Napoli a manifestare il nostro disappunto a chi non ha iniziato ancora la raccolta porta a porta, l’unica che può salvare questa regione dal disastro”.
“Saremo in tanti – annuncia Gennaro Allocca, del Comitato per la Difesa dell’Agro Nolano – e nelle prossime ore chiederemo alle autorità le regole di accesso agli Stir per impedire che altri rifiuti speciali entrino in questi impianti, che del resto non sono attrezzati minimamente per smaltire questi materiali”. “È importante far partecipare soprattutto i nostri giovani – ha ribadito Gioacchino Iovino, Presidente dell’ANTA provinciale – perché saranno loro ad ereditare la nostra terra martoriata. Solo la raccolta differenziata rappresenta la soluzione”.
Associazioni, ma anche semplici cittadini nolani, sempre attenti e partecipi allo scempio perpetuato negli ultimi quindici anni: “Come allora anche oggi siamo qui a lottare – spiega Nicola Valeri, del Comitato per la Buon Salute di Visciano – Noi che la raccolta differenziata la facciamo da undici anni siamo i più penalizzati dalle autorità, che continuano a proporre quest’area come l’immondezzaio della Regione. Basta! Ci opporremo con tutte le nostre forze all’apertura di ulteriori invasi nell’area nolana!”. Anche Onofrio Petillo del Forum Ambientalista nolano rincara la dose: “Dobbiamo stigmatizzare il fatto che in questa regione non si riducono ancora a monte i rifiuti e non sempre si separa in casa l’immondizia. Dobbiamo creare una vera cultura del riciclo e della riduzione degli imballaggi e costringere le autorità a pratiche virtuose”.

Queste le associazioni che hanno aderito alla protesta a Napoli:

Comitato di Salute Pubblica Area Nolana (Nola); Associazione “eidos” e Fondazione G.Caporale (Acerra); Fondazione I.I.SE. (Giugliano); Associazione Culturale UQBAR (Giugliano); Associazione Socio-Culturale – Centro Sociale Polivalente - “Gli Innamorati della Festa” (Nola); Comitato della Buon Salute (Tufino-Sperone); Associazione San Luigi Gonzaga (Saviano); Associazione ASI - CIAO “Punto D’appoggio” Prof. Antonio Di Gennaro (Marigliano); A.D.A. (Ass. Difesa Ambiente) (Marigliano); Ass. A.N.I.S.C. (Ass. Nazionale Impegno Socio-Culturale) Saviano; Ass. Il Mosaico (Saviano); Ass. Laboriosi.it - Uno Spazio Aperto (Saviano), Ass.Punto Critico (Marigliano); Ambiente Azzurro (Marigliano).
Fonte Il Mediano - Autore: C.S.

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