Pierpaolo De Lauro
INIZIATIVE. A Torino da domani prendono il via gli Stati generali dell’usato, tante associazioni e cittadini per incentivare il riutilizzo dei beni.
Le scarpe che non indossiamo più, la borsa che abbiamo chiuso nell’armadio o tutte le cianfrusaglie chiuse in garage, per molti sono semplici oggetti da buttare presi dalla frenesia del consumo. Per tanti altri, però, rappresentano una risorsa, da riutilizzare, da riportare in vita oppure da collezionare con gioia. E attorno al riutilizzo si muove un mondo vastissimo, fatto di organizzazioni, persone di tante nazionalità ed etnie, che di questa attività fanno un mestiere, un mezzo di sussistenza o scambio, svolgendo un’opera di primaria importanza.
Questo mondo si incontrerà a Torino, dal 31 marzo al 2 aprile per gli Stati Generali Dell’Usato. Attorno a un tavolo in tanti racconteranno la loro storia, la loro esperienza con l’obiettivo di tracciare la strada per una politica comune che possa favorire il riutilizzo dei beni. A promuovere l’evento è la Rete Nazionale degli Operatori dell’Usato, nata l’anno scorso da cinque realtà (Associazione Bidonville, Operatori di Porta Portese, Vivibalon, Bazar Project, Rete di Sostegno ai Mercatini Rom e Occhio del Riciclone) e che oggi ha esteso la sua base e rappresenta oltre 4.000 operatori dei mercatini storici e delle pulci, delle strade e delle fiere.
Con gli Stati generali dell’usaper la prima volta tutte le anime del settore, dagli organizzatori di mercati e delle fiere dell’usato agli operatori ambulanti, dalle botteghe di rigatteria ai negozi in conto terzi si incontreranno per mettere a fuoco punti critici e ostacoli che pongono freno alla piena espansione del settore e valutare o possibili strategie di riqualificazione. Durante lo svolgimento del meeting saranno allestite mostre fotografiche ed esposizioni di pezzi d’arte e di artigianato realizzati con materiali di scarto, e verranno presentati libri sul tema.
Il mercato dell’usato oltre ad avere un forte valore ambientale puntando sul riciclo e il riutilizzo, è anche uno spazio aperto a tutti coloro che sono in cerca di occasioni a poco prezzo o che vogliono barattare quello che non serve più: a questo si aggiunge il fascino di oggetti introvabili con un passato intriso di ricordi e storia.
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mercoledì 6 aprile 2011
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