venerdì 13 maggio 2011

Cercola: raggiunto l’accordo fra i sindaci del hinterland

Pasquale Tammaro, primo cittadino del Comune di Cercola, ha ospitato nella giornata di Mercoledì gli altri diciassette sindaci dell’area vesuviana nell’ultima della serie di riunioni atte a fronteggiare la nuova crisi rifiuti. Diciotto sono i Comuni virtuosi ( Boscoreale, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, Terzigno, Torre del Greco, Torre Annunziata, Trecase, Sant’Anastasia, San Sebastiano al Vesuvio, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana) che hanno deciso di cooperare al fine di impiantare strutture di smaltimento del rifiuto riciclato.

Nella riunione è stata approvata una relazione contenente gli impianti di smaltimento necessari per una completa autonomia dei Comuni del vesuviano. In special modo si è affermata la disponibilità del Comune di Cercola ad ospitare un impianto per la raccolta ed il trattamento del vetro; Massa di Somma e Ercolano potrebbero ospitare un digestore (impianto di compostaggio) per il trattamento del rifiuto organico, mentre il comune di Torre del Greco risulterebbe disponibile ad edificare un impianto per il trattamento del rifiuto non differenziato.
I Primi Cittadini presenteranno ognuno dinanzi alla propria giunta comunale una bozza di delibera unica ed inoltre i comuni su citati, atti ad ospitare tali impianti, presenteranno un piano di fattibilità tecnico-finanziario in provincia. «È di fondamentale importanza – spiega il dott. Tammaro – presentare un progetto solido in provincia. Bisognerà capire se è possibile accedere a fondi europei o se bisognerà fare un “project financing” coinvolgendo i privati, così come è già negli intenti delle amministrazioni di Torre del Greco ed Ercolano».
Sulla possibilità o meno di abbassare la tassa sul rifiuto il Sindaco di Cercola è categorico: «Dovesse essere realizzato un impianto di questa portata a Cercola, ci potrebbe essere la possibilità di ottenere uno sgravio sulla tarsu, come bonus o come riduzione della spesa. L’accordo è atto proprio a ridurre i costi dello smaltimento dei rifiuti; l’intento primario ovviamente sarà quello di spingere la gente a differenziare. Chi differenzia pagherà di meno!». Sulla buona riuscita del tavolo tecnico inoltre il primo cittadino aggiunge: «Al di là dei colori politici voglio ringraziare con il cuore tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, perché hanno realmente capito l’importanza di un progetto unico e nostro di raccolta e smaltimento del rifiuto».
Al tavolo tecnico sono mancati i Sindaci di Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio, ambedue impegnati negli ultimi preparativi in vista delle elezioni comunali del 15 e 16 Maggio. Gli occhi sono comunque puntati su Massa di Somma e sui due candidati Zeno e Vicedomini. Il dott. Zeno, Sindaco uscente, si è impegnato in prima persona e si è battuto per avere un impianto di compostaggio nel suo Comune, mentre l’avv. Vicedomini si è già espresso in maniera contraria in tal senso. “Cosa cambierà nel dopo elezioni? ” e soprattutto “Quale sarà il parere di provincia e regione?”. Sono questi gli interrogativi a cui bisognerà dare una risposta.
Armando Madeo

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