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SALERNO – Mentre il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sottolineava ieri, nel question time alla Camera sull’emergenza rifiuti in Campania, come “al momento per la provincia di Napoli appare inevitabile la costruzione di nuove discariche, da realizzare in invasi da riqualificare nel rispetto di tutte le norme” e ricordava che “è in fase di ultimazione la gara per il termovalizzatore di Salerno ed è stato pubblicato il bando per quello di Napoli Est", oggi il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, si sofferma sul superamento dell’ipotesi di un termovalorizzatore a Salerno. “Con l’entrata in funzione dell’impianto di compostaggio – afferma De Luca - abbiamo completato la filiera dello smaltimento e siamo autonomi. L’impianto di compostaggio è l’unico realizzato in Campania in diciassette anni di emergenza rifiuti. E’ un impianto-gioiello concepito sia per il trattamento della frazione organica dei rifiuti da trasformare in compost, sia per la produzione di biogas da commutare in energia elettrica pulita. Avendo, inoltre, raggiunto straordinari livelli nella raccolta differenziata (il 72%, primo capoluogo di provincia d’Italia), grazie anche all’impegno delle famiglie salernitane, non ha alcun senso correre rischi purtroppo evidenti in assenza delle garanzie di controllo, monitoraggio e vigilanza pubblica a tutela della comunità salernitana. Chi dovrebbe garantire Salerno sul controllo dei materiali in ingresso nell’impianto e sul pericolo di infiltrazioni criminali? I nemici di Salerno? – aggiunge De Luca - Dobbiamo preservare la nostra “Città-giardino”, costruita con l’immane lavoro e gli sforzi profusi in questi anni, dall’insediamento di un impianto che così come è stato concepito sarebbe, tra l’altro, sicuramente inefficiente, come insegna il modello-Acerra più fermo ed inattivo che operativamente in funzione”.
giovedì 5 maggio 2011
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