sabato 7 maggio 2011

Conferenza stampa della Rete dei Comitati vesuviani

Si è svolta stamane (ieri per chi legge) a Terzigno una conferenza stampa programmata dalla Rete dei Comitati vesuviani a cui ha preso parte il pool di legali che accompagna le iniziative giudiziarie, per informare dello stato delle azioni a tutela della salute pubblica e contro le discariche nel Parco nazionale del Vesuvio e per comunicare le prossime iniziative messe in campo dalla Rete.

Informativa all'Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato per conoscere in che modo il Coordinamento Territoriale per l'Ambiente (CTA) al fine di garantire la salvaguardia della tutela e la protezione dell’area del Parco nell’ambito delle competenze istituzionali del CTA (Parco nazionale del Vesuvio) ha "ottemperato"l'Ordinanza n.01/R/10 del 23/12/10 a firma del Presidente del Parco nazionale del Vesuvio giudicata legittima dal  TAR campania e a tutt'oggi ancora efficace;


•Avvenuto deposito della denuncia dell'Ufficio legale di Legambiente Campania, nei confronti del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare attraverso cui vengono esposti i fatti che hanno provocato l'insorgere di vari fattori inquinanti stigmatizzando i comportamenti e le omissioni degli Enti coinvolti , chiedendo al Ministero dell’Ambiente di provvedere all'adozione delle misure di precauzione, di prevenzione o di ripristino previste dalla parte sesta del Decreto Legislativo n. 152/2006, ordinando ai responsabili la immediata cessazione delle condotte dannose, anche a mezzo della sospensione cautelativa della gestione e la messa in sicurezza della discarica che insiste nell’area c.d. “Cava Sari”, irrogando le sanzioni di legge;

•Richiesta di incontro con la Procura della Repubblica di Nola per conoscere i risultati dei prelievi della matrice acqua della falda di Terzigno ( a monte e a valle delle discariche di cava Pozzelle effettuati da CTU del Tribunale accompagnati dai tecnici dalla Rete dei Comitati vesuviani e ulteriore richiesta di conoscere se le imprese nominate dal Commissariato per l'emergenza rifiuti affidatarie dei lavori per la messa in sicurezza della cava Sari e della discarica di Chiaiano hanno utilizzato la stessa tipologia di materiale utilizzato per la cava di Chiaiano ( ritenuto non idoneo a proteggere le falde dalla Procura della Repubblica di Napoli.
E' stato ribadito altresì il rinvio  della manifestazione per la salvaguardia del creato, bonifiche e tutela della salute  previsto per Sabato 7 maggio ore 12,00 ad altra data

     

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