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I 10 punti di Paul Connett per Zero Waste
1. separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non e' un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non e' quindi la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale.
2. raccolta porta a porta: organizzare una raccolta differenziata "porta a porta", che appare l'unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Quattro contenitori per organico, carta, multi materiale e residuo, il cui ritiro e' previsto secondo un calendario settimanale prestabilito.
3. compostaggio: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori.
4. riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.
5. riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell'acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.
6. riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un'ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia.
7. tariffazione puntuale: introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti piu' consapevoli.
8. recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua.
9. centro di ricerca e riprogettazione: chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di RD, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese (realizzando la Responsabilità Estesa del Produttore) e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.
10. azzeramento rifiuti: raggiungimento entro il 2020 dell' azzeramento dei rifiuti, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal "trampolino" del porta a porta, diviene a sua volta "trampolino" per un vasto percorso di sostenibilità, che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta
LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO
ZERO VASTE ALLIANCE
Dati R.D. MUD 2009 e I° trimestre 2011
Anacapri 70,30%
S. Sebastiano al Vesuvio 70,02%
Massa Lubrense 67,30%
Striano 66, 09
Piano di Sorrento 65,93%
Portici 65,74%
Ottaviano 63,30%
Monte di Procida 61,47%
Roccarainola 60,84%
Sorrento 60,69%
Massa di Somma 60,09%
Vico Equense 58,90%
Boscotrecase 56,06%
Sant’Anastasia 55,59%
Boscoreale 54,01%
Cercola 51,79%
Trecase 47,74%
Giorgio a Cremano 45,20%
Pollena Trocchia 44,86%
Torre del Greco 42,12%
Somma Vesuviana 42,03%
Pompei 41,97%
Terzigno 40,33%
Ercolano 38,15%
Torre Annunziata 35,09%
San Giuseppe Vesuviano 24,58%
Circa 850.000 abitanti coinvolti.
Circa 850.000 abitanti coinvolti.
Dati R.D. MUD 2009 e I° trimestre 2011
Anacapri 70,30%
S. Sebastiano al Vesuvio 70,02%
Massa Lubrense 67,30%
Striano 66, 09
Piano di Sorrento 65,93%
Portici 65,74%
Ottaviano 63,30%
Monte di Procida 61,47%
Roccarainola 60,84%
Sorrento 60,69%
Massa di Somma 60,09%
Vico Equense 58,90%
Boscotrecase 56,06%
Sant’Anastasia 55,59%
Boscoreale 54,01%
Cercola 51,79%
Trecase 47,74%
Giorgio a Cremano 45,20%
Pollena Trocchia 44,86%
Torre del Greco 42,12%
Somma Vesuviana 42,03%
Pompei 41,97%
Terzigno 40,33%
Ercolano 38,15%
Torre Annunziata 35,09%
San Giuseppe Vesuviano 24,58%
Circa 850.000 abitanti coinvolti.
Circa 850.000 abitanti coinvolti.
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