Lunedi 20 Settembre 2010 ore 7:27 ![]() Strade bloccate, spazzatura riversata in strada, hanno trasformato una serata domenicale in una bolgia improvisa. Accompagnati dalla puzza della cava Sari che invade da mesi i comuni vesuviani, stanchi delle lunghe battaglie burocratiche tra ricorsi al Tar ed alla Magistratura un gruppo di cittadini con in testa i movimenti anti discarica hanno deciso di passare alle vie di fatto. Il corteo ha raggiunto anche il vicino Comune di Boscotrecase dove anche quì è andata in scena la protesta a base di buste di rifiuti sotto lo sguardo delle forze dell´ordine intervenute a debita distanza. Nonostanze il Governo centrale abbia dichiarata finita l´Emergenza rifiuti in Campania, il no della Provincia di Napoli all´apertura della seconda discarica del Vesuvio e l´impegno preso a Brusselles con i commissari europei dall´Assessore regionale Romano a non aprire la cava Vitiello, le notizie comunicate dalla Protezione civile sembrano andare in tutt´altra direzione. A preoccupare i movimenti anti discarica è che la città di Napoli è in piena emergenza, le discariche si vanno esaurendo, l´inceneritore d´Acerra è fermo e non s´intravede una via d´uscita a breve. Quindi l´ipotesi avanzata dalla Protezione civile appare verosimile. Ecco perchè i cittadini di Boscoreale stanchi di promesse non mantenute e preoccupati per i crescenti danni alla salute sono scesi in strada nottetempo. C´è da giurare che la protesta non si esaurirà tanto presto e che nei prossimi giorni è annunciata una mega manifestazione di protesta che potrebbe portare alla richiesta delle dimissioni dei Sindaci e dell´Ente Parco del Vesuvio minacciando l´occupazione permanente delle sedi istituzionali di questi Enti. Per la cronaca, nel corso della manifestazione di protesta non si sono registrati incidenti nè danni. | |||||||||
lunedì 20 settembre 2010
Da lo Strillone - Bertolaso dice si alla discarica. Notte di protesta a Boscoreale e Boscotrecase
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