mercoledì 27 luglio 2011

"CleaNap", cinquecento volontari

L'iniziativa di cittadini di tutte le età, muniti di guanti e scope, è diventata "un fenomeno civico". Anziani, ragazzi e bambini si trasformano in netturbini per dare un nuovo volto alla città
Di CONCHITA SANNINO

Nuovo blitz degli Angeli della monnezza Rastrelli, guanti, scope: ecco i "friarielli ribelli"


Un piccolo esercito. In centinaia, determinati e compatti anche in una domenica di fine luglio. È il fenomeno CleaNap. Armati di scope, bustoni e compostiere. Cresciuti in numero ed entusiasmo, dopo il solito tam tam su facebook e non solo. Nel pomeriggio, in piazza Santa Maria La Nova, sono oltre 500. Ragazzi, bambini e vecchi. Tutti all'appuntamento lanciato, per la quarta volta, dal gruppo di cittadini CleaNap Piazza pulita. Sottinteso: per non aspettare che siano sempre gli altri a fare.

"Qui siamo troppi! Andiamo a pulire anche di fronte: metà qui a Santa Maria, metà in piazza Matteotti", propone Emiliana Pellone, l'autrice di un appello che è già diventato patrimonio di molti. C'è chi, come Friarielli ribelli tirano su dalle aiuole chili di erbacce e lasciano piantine e terreno fresco, chi ripulisce dalle scritte oscene i portoni, chi, come Marco e Gul e tanti altri, spazzano le scale (fetide) delle Poste. Vincenzo, Marta, Valentina e Carmen lavorano con guanti e rastrelliere, vengono da quartieri diversi. Tra gli abitanti, l'appello di Franco De Rosa: "Ci hanno chiamato: "Scendete anche voi!". Ma il gesto di questi ragazzi rischia di restare fine a se stesso se Comune e forze dell'ordine lasciano abbandonate o incustodite le piazze". Dove si fa baldoria, si lasciano bottiglie. E si spaccia droga nella pubblica indifferenza.

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