sabato 16 luglio 2011

EMERGENZA RIFIUTI, ATTIVISTI OCCUPANO LA ZONA MILITARE DELLA DISCARICA DI CHIAIANO

L’ipotesi di ampliamento della discarica ha fatto scattare la rivolta. I manifestanti chiedono un incontro con il commissario Vardè e l’assessore regionale Romano.
Un gruppo di attivisti della 'Rete Commons!' e di cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano ha invaso la zona militare all'interno della quale si insedia la discarica di Chiaiano. "I manifestanti giunti da vie interne presso i cancelli della discarica - spiega una nota di Rete Commons! - hanno invaso l'area sfidando i militari di guardia presenti nella discarica che, fucili in pugno, hanno provato ad impedire l'invasione". I manifestanti sono seduti a terra e hanno dichiarato di non avere intenzione di lasciare la zona militare. 'L'occupazione di oggi è per ribadire che questa terra è nostra e qualcuno dopo averla avvelenata per tre anni ora la vuole occupare nuovamente", hanno commentato Antonio Musella ed Egidio Giordano, portavoce di Commons. "Siamo stanchi di sentire personaggi come Cesaro, Vardè, Caldoro, per non parlare dello squallido lerciume leghista - proseguono Musella e Giordano - parlare di ampliamento, nuove discariche.
Noi non ne possiamo più come tutta Napoli, una città che vuole voltare pagina affermando le alternative che, oltre ad essere adatte alla nostra regione, sono infinitamente più convenienti sul piano economico, come il Trattamento Meccanico Manuale'. Tra i manifestanti che si trovano all'interno della discarica anche il consigliere comunale Pietro Rinaldi, diretta espressione dei comitati di Chiaiano: 'Il mio compito e' quello di essere uno strumento dei movimenti - afferma Rinaldi - per questo sono convinto che con ogni mezzo necessario, a partire dalla legittimità del diritto di resistenza, vada impedita la costruzione di discariche ed inceneritori.
Davanti al ricatto di Caldoro che vuole imporre a Napoli scelte che l'amministrazione non condivide dobbiamo far sentire forte la mobilitazione civica e popolare contro la logica di discariche ed inceneritori' conclude Rinaldi. Polizia e carabinieri sono giunti sul posto, mentre i militari armati all'interno dello sversatoio continuano a vigilare sugli occupanti. Quattro gli identificati dalle forze dell'ordine, tra cui anche il consigliere Rinaldi. Mercoledi scorso la ripresa delle mobilitazioni a Chiaiano aveva visto sfilare un corteo spontaneo di circa 500 persone, mentre ieri c'e' stato un consiglio straordinario dell'VIII Municipalita' sulla questione, al quale hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale di Mugnano e il vicesindaco di Marano. Il Consiglio si è concluso con la presa di posizione dei presenti contro qualsiasi progetto di ampliamento e nuove discariche.
Oggi pomeriggio in Via Cesare Pavese a Mugnano, alle ore 19.00, si terrà un'assemblea pubblica a cui tutti sono invitati a partecipare, mentre martedi prossimo alle 17.30 ci sarà un consiglio monotematico del Comune di Marano. Venerdi 22, invece, i comitati hanno indetto una manifestazione che partirà alle ore 18.00 dalla metropolitana di Chiaiano. I manifestanti che occupano la discarica fanno intanto sapere che non intendono in nessun modo lasciare la zona militare. Chiedono un incontro col commissario straordinario Vardè e con l'assessore regionale ai rifiuti Romano. E' stato ottenuto dai manifestanti il sopralluogo di Sapna, la società della Provincia di Napoli per la gestione del ciclo rifiuti.

Il Mediano 16/07/2011 Autore: La redazione

IL COMUNE CHIEDE AIUTO ALLE ASSOCIAZIONI SULLA DIFFERENZIATA

Primo approccio tra istituzione locale e associazioni ambientaliste per promuovere la raccolta differenziata. Ma la vera sorpresa è un’altra…

Mercoledì scorso, come da programma il dott. Ciro Cirillo, dirigente della Polizia Locale e dell’Ufficio Ambiente del comune di San Giuseppe Vesuviano ha aperto i lavori dell’incontro fra le associazioni presenti sul territorio e il comune sul delicato e spinoso argomento della raccolta differenziata. Stranamente non è presente il rappresentante della GEMA.
Hanno partecipato: Raffaella Miranda per la Caritas; Antonio Casillo per Ass. Piano del Principe; Luigi Acquaviva per Ambiente 21; Pietro Pisa per Vocenueva; Roberto Duraccio per JAMM; Antonio Annunziata per Unione Sangiuseppese; Antonio Ambrosio per GEV; Catello Buonocore per CODACONS; Michele Autorino per CAAS; Luisa Boccia per il CACTUS e M. Russo in rappresentanza de I Ricicloni.
Il dirigente della Polizia Locale illustra a che punto è la raccolta differenziata, “ad oggi arrivata al 41%”, afferma Cirillo. E continua: “Vogliamo migliorare, e abbiamo in progetto di costruire un isola ecologica che dovrebbe essere consegnata a ottobre del 2011. Abbiamo messo in campo squadre di Vigili per contrastare gli scarichi abusivi, sono già stati fatti decine di verbali, fermo restando che comunque cerchiamo di parlare con i cittadini e interveniamo solo su casi gravi. Stiamo lavorando per chiudere molte strade laterali nell’Area di Piano del Principe dove già operano pattuglie di Polizia Locale per contrastare gli scarichi abusivi. Faccio notare che da febbraio 2011 la ditta concessionaria del servizio non opera il riassetto, ovvero si raccoglie solo il prodotto del giorno lasciando a terra il resto”.
L’affermazione solleva un coro di proteste, tutti fanno notare che non è vero e il rappresentante di JAMM afferma: “Abbiamo un video del 20 giugno scorso che prova il contrario”.
Raffaella Miranda offre la disponibilità della CARITAS: ”Noi come Associazioni Cattoliche siamo disponibili a fornire all’Amministrazione i nostri canali informativi attraverso i quali contattare i cittadini e incentivarli a fare la raccolta differenziata. Il problema è: ma poi il servizio rispetterà gli impegni?”.
Antonio Casillo chiede maggiore impegno per la zona di Piano del Principe e vanza una proposta: “Bisogna chiudere tutte le strade intorno alla zona di Piano del Principe,creare un coordinamento con la Polizia Locale di Terzigno e Poggiomarino per effettuare un controllo stringente su tutta l’area. Chi scarica abusivamente non si domanda dove finisce o comincia un comune”.
Particolare attenzione i presenti l’hanno riservata alla necessità di effettuare una efficace comunicazione ai cittadini; Michele Autorino propone di coinvolgere le associazioni per azioni di volantinaggio alla fine delle funzioni religiose; Catello Buonocore aggiunge che alle associazioni potrebbe essere assegnato il compito di consegnare il kit e il materiale pubblicitario riferito alla differenziata.
Luigi Acquaviva chiede di sapere le proposte dell’Amministrazione e il budget a disposizione per il piano di informazione-comunicazione.
Russo, per I Ricicloni, ha letto il documento allegato al seguente articolo.
A questo fuoco di fila il dott. Cirillo ha risposto in modo evasivo e incompleto, non ha specificato nemmeno il luogo dove sarà ubicata l’isola ecologica come se il progetto che fra poco sarà esecutivo potrebbe essere usato per posti diversi. Non ha reso disponibili i dati sulla raccolta differenziata ma si è detto disponibile a favorirne la consultazione per coloro che si recheranno presso il suo ufficio. E visto che le vacanze estive sono alle porte, ha rinviato la prossima riunione a settembre.
Chi si aspettava che il proprio impegno sarebbe servito a qualcosa è stato profondamente deluso. Sappiamo che la riunione è stata fortemente voluta dalla Commissione Prefettizia allo scopo di coinvolgere i cittadini nella gestione della cosa pubblica, ma forse chi gestisce il servizio non è tanto convinto delle manifestazioni di democrazia diretta.
In conclusione, la sorpresa della serata. Grazie alla sig. Luisa Boccia rappresentante del CACTUS abbiamo scoperto che il presidente dell’associazione è nientedimeno che l’ex sindaco A.A. Ambrosio che dopo aver gestito i rifiuti in questo paese dal 2002 al 2010, periodo in cui la spesa è passata da 1,5 milioni a 6 milioni di euro, dopo aver creato lo scempio di Contrada Beneficio, dopo aver definito i cittadini che protestavano contro i fanghi inquinati di Scafati (SA) a San Giuseppe Vesuviano “Sciacalli Ambientalisti”, oggi, con tutti i suoi sostenitori si offre di dare una mano per far funzionare la raccolta differenziata.
È proprio vero che non c’è limite al peggio.
 Il Mediano 16/07/2011 Autore: La redazione
IL DOCUMENTO DE I RICICLONI
http://comeravamo.ilmediano.it/allegati/propostaricicloni_16072011.pdf

 

Nessun commento: