giovedì 14 luglio 2011

Rifiuti: Legambiente, Napoli bocciata in differenziata

Metropolis 14/07/2011 - Napoli è bocciata in raccolta differenziata. Così come Roma, e gran parte delle metropoli. E anche se la Campania si trova in una nuova fase di criticità, in regione brilla la stella di Salerno soprattutto grazie al servizio domiciliare. In generale il nord-est del Paese è più virtuoso mentre il meridione arranca. A scattare l'istantanea della raccolta differenziata in Italia ci pensa il rapporto 'Comuni ricicloni 2011' di Legambiente, presentato oggi a Roma. Il capoluogo partenopeo - spiega il dossier - si trova "alle prese con l'emergenza" e resta "in attesa dell'estensione del porta a porta messa in campo dalla nuova giunta".

Salerno invece si conferma un comune 'riciclone' avendo ormai collaudato "a fondo il sistema di raccolta porta a porta su 140.000 abitanti", riuscendo a toccare vette del 70% di differenziata che corrispondono a un taglio di 115 chilogrammi di CO2 pro-capite grazie ai rifiuti a cui è stata evitata la discarica.

Rapporto riciclo, Legambiente: 1 comune su 6 oltre il 60% di differenziata
14/07/2011 - In Italia un comune su 6 supera il 60% di raccolta differenziata. I migliori sistemi di gestione dei rifiuti si trovano nel nord-est del Paese, dove si trova anche la miglior amministrazione in assoluto: Ponte nelle Alpi (Bl) vince, infatti, per il secondo anno la classifica dei comuni più virtuosi. Seguono Bedollo (Tn) e Ziano di Temme (Tn). E' questo lo spaccato che emerge dal rapporto di Legambiente "Comuni ricicloni 2011" - patrocinato dal ministero dell'Ambiente - che, nel corso della presentazione oggi a Roma, ha premiato i vincitori di questa edizione. Sono 1.289 i comuni che possono fregiarsi del titolo di 'ricicloni' 2011 per aver superato il 60% di raccolta differenziata (448 quelli oltre il 50%). Di questi, 731 si riconfermano ormai da tre anni. Le 5 regioni più virtuose sono al nord anche se la Lombardia perde colpi. Buone, invece, le performance in Sardegna e in Campania. Rimangono assenti le grandi città, anche se Torino (al 42% con punte del 60% dove c'é la raccolta domiciliare) e Milano (ferma al 35% ma con il 98% di purezza dell'umido su 200.000 abitanti) fanno qualche passo. Bocciate Roma e Napoli. Il sud e le isole rimangono indietro: solo 5 capoluoghi centrano l'obiettivo, tra questi Salerno, il 'gioiello' della raccolta differenziata meridionale. I comuni ricicloni evitano 7 milioni di tonnellate di rifiuti in discarica contribuendo a tagliare circa 3.000.000 di tonnellate di CO2. "Rimangono ancora ampie zone problematiche - afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - soprattutto a carico delle metropoli".

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