mercoledì 20 luglio 2011

L’emergenza non aspetta la politica: movimenti spontanei per ripulire Napoli

Da ormai più di un mese una speciale e spontanea iniziativa ha preso forma nella città di Napoli, che continua ad essere invasa dai rifiuti: si tratta di CleaNap, un coordinamento di liberi cittadini, non facenti capo a nessuna associazione, movimento o partito, che hanno deciso di darsi da fare per ripulire le piazze e le strade di Napoli.


Emmanuela Marrone, laureata in attesa di occupazione, ha fatto partire tutto con un messaggio sulla piattaforma virtuale di Facebook: in poche ore ci sono state numerosissime adesioni ed è stato cosi progettato e realizzato il primo evento di “socialità sostenibile”, ripulendo piazza Plebiscito l’11 giugno.

Da allora la partecipazione si è fatta sempre più numerosa: anche i residenti delle zone da ripulire, man mano, si sono lasciati coinvolgere, insieme anche ai bambini, “che hanno lasciato il pallone e hanno dimostrato grande voglia di fare”, come dice Emmanuela Marrone. “L’iniziativa è nata spontanea ed ha subito registrato una grande partecipazione, il nostro intento è accendere un meccanismo a catena volto alla sensibilizzazione preventiva” – dice Emmanuela – “Si vede che a Napoli la gente ha voglia di riscatto ed ha un grande senso civico: per partecipare basta portare solo un paio di guanti, poi abbiamo già tutti gli attrezzi necessari” – specifica – “Ci consola sapere che non siamo soli, infatti un altro coordinamento di cittadini, i “Friarielli Ribelli”, si dedica alla riqualificazione delle piazze, pulendo e piantando nuove piante”

Cosi gli eventi si susseguono numerosi in poco più di un mese: il 26 giugno tocca al Largo Banchi Nuovi, il 2 luglio a piazza S.Giovanni Maggiore, l’8 luglio ai giardinetti di Porta Capuana, prossima tappa il 24 luglio per piazza Santa Maria La Nova. Anche il sindaco de Magistris viene a sapere dell’iniziativa e subito si mostra vicino ai cittadini, scendendo anche lui simbolicamente in piazza a pulire: “Sono sempre stato convinto che i napoletani siano pronti ad essere il perno di una rivoluzione ambientale che finalmente conduca al superamento della piaga storica dei rifiuti. Del resto senza il contributo dei cittadini e delle cittadine non è possibile alcun miglioramento in tal senso.” – riflette il sindaco – “Non a caso, abbiamo delegato al consigliere Raffaele Del Giudice, il compito di mobilitare e organizzare la cittadinanza. Apprezzo le tante iniziative spontanee: hanno un importante valore simbolico, oltre che pratico, e alimentano la speranza di quanto sia possibile un cambiamento ambientale e civico”.

Quindi è cresciuta anche la notorietà di questa iniziativa, che è comparsa anche in diversi telegiornali e quotidiani nazionali.

I “Friarielli ribelli” sono invece squadre di giovani che si incaricano di far risorgere le aiuole inaridite e i giardini dimenticati. Partita anche un’altra iniziativa: autotassarsi e mettere la compostiera per l’umido in cortile. Aiutati dall’intraprendenza di Francesco Emilio Borrelli, ex assessore dei verdi in Provincia, che ha fatto partire l’idea. È bastato che si partisse con Aniello Morra, un commercialista del Parco della Madonnina, che ormai offre sul tema consulenza gratuita.
Il Gazzettino.com di Mario De Angelis

Nessun commento: