lunedì 18 luglio 2011

Cumuli anche in centro Ancora sacchetti bruciati

Tanfo nauseabondo

Spazzatura in strada: il caldo aumenta la puzza e l’allarme igienico. Uno spiraglio dalla decisione del Consiglio di Stato.

La buona notizia è che il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar che impediva i trasferimenti dei rifiuti fuori regione, la cattiva è che la crisi è sempre più grave ed anche ieri i cumuli avevano invaso buona parte della città e i roghi di spazzatura sono stati una trentina. Drammatico lo scenario nei quartieri di periferia (e in provincia), ma ieri le difficoltà di smaltimento erano molto ben visibili anche nel centro cittadino, come via Toledo, il corso Garibaldi e anche la zona della city.

Oltre duemila tonnellate
Ieri erano oltre duemila le tonnellate di rifiuti nelle strade della città secondo le stime dell’Asìa, l’azienda cittadina di igiene urbana. A peggiorare la già grave situazione sono state anche le proteste sindacali dei dipendenti della Lavajet e, come sempre, le difficoltà degli impianti: “Circa metà del nostro parco automezzi è bloccato in lunghe code fuori degli impianti che accolgono la spazzatura”, ha detto ieri il presidente di Asìa. Una boccata di ossigeno potrebbe venire già nei prossimi giorni - forse - grazie al Consiglio di Stato, che ha stabilito che i” rifiuti di Napoli che andavano fuori regione sono rifiuti speciali non pericolosi”, e dunque possono circolare liberamente a prescindere da accordi interregionali. L’ordinanza del Consiglio - che boccia la sentenza del Tar Lazio che classificava diversamente i rifiuti napoletani - potrà dunque far sbloccare la nuova crisi e rendere inutile il decreto governativo.

L’allarme: rifiuti sul Vesuvio
Troppi rifiuti alla falde del vulcano: il rischio roghi è altissimo. L’allarme è stato lanciato ieri Legambiente (nell’ambito della campagna “Non scherzate col fuoco”): “I sentieri del Parco sono in una situazione preoccupante, rifiuti e microdiscariche abusive sono potenziali micce per gli incendi estivi”. Oggi, poi, i rappresentanti dell’associazione ecologista presenteranno alla Procura di Torre Annunziata un esposto-denuncia per una discarica di amianto e altri rifiuti speciali a Boscotrecase.
city  Antonio E. Piedimonte 18 luglio 2011

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