lunedì 11 luglio 2011

“NON RIFIUTO, IO RICICLO” : LE CIFRE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SCISCIANO

Il Mediano
L’Assessore all’Ambiente Pasquale Iovane si pronuncia sulla situazione attuale del Comune di Scisciano, che attua la raccolta differenziata dal lontano 1999.

“La collaborazione e il senso civico, profondamente radicato nelle coscienze dei cittadini, sono il nostro punto-forza”. Così esordisce Iovane Pasquale, Assessore all’Ambiente, nell’ambito di un’indagine circa “i numeri” della differenziata a Scisciano, territorio che da anni può giustamente vantare un posto d’onore tra le cittadine meritevoli dell’Agro-Nolano. “ Senza la collaborazione dei cittadini non avremmo potuto raggiungere risultati tanto soddisfacenti”, dichiara. I risultati in questione riguardano principalmente il calcolo dell’esito conclusivo del 2010, che spicca per una percentuale oscillante tra il 53 e il 54%.


In uno scenario demotivante quale quello partenopeo, emerge la volontà viva di risollevare le sorti della Campania Felix, valorizzando l’ambiente, che di fatto costituisce una delle priorità dell’Amministrazione Comunale, “per salvaguardare la salute del cittadino”.

L’Assessore si pronuncia circa i temi di maggiore attualità, dalle soluzioni attuabili per la crisi-rifiuti a Napoli, alle questioni che propriamente interessano la cittadina, quali l’isola ecologica, in collaborazione con il Comune di San Vitaliano, e il “Cimitero delle Gomme” di San Martino.

Il sistema di smaltimento dei rifiuti, in merito alle cifre del 2010, può giustamente ritenersi una macchina ben collaudata. Si contano circa 795 tonnellate di scarti indifferenziati, smaltiti tramite gli Stir di Tufino, : “Il Comune di Scisciano paga alla Provincia la somma di 113 Euro per ogni tonnellata, IVA compresa”. Diverso l’iter di smaltimento dei rifiuti organici, che ammontano a 513 tonnellate nell’anno 2010: “ Vengono smaltiti tramite la ditta A.M Italia, secondo un contratto stabilito tra il Comune e la ditta che ha vinto la gara di appalto. L’anno precedente i rifiuti organici venivano trasportati presso una piazzola di Salerno, e da lì diretti a Catania”.

Decisamente più complicata la questione riguardante il riciclo del vetro, ammontato a circa 150 tonnellate e inviato alla stazione sita in San Vitaliano. “ Il Comune paga lo smaltimento e la ditta lo raccoglie per inviarla alla Carebe, che ha sede legale a Milano, ma non percepiamo alcuna entrata, perché la ditta esige il vetro lavato, sprovvisto di eventuali etichette di carta e di colore chiaro”. La piattaforma in questione, situata sul territorio di San Vitaliano e autorizzata dalla Regione, smaltisce ingombranti, imballaggi di carta, contenitori in plastica, lattine, alluminio, “Naturalmente pagando una certa cifra per ogni materiale”. Plastica e lattine ammontano a 95 tonnellate prodotte nel 2010 e, affidate alla ditta Corecla (MI), fruttano al Comune circa 10.000 Euro all’anno. Carta e cartoni, che hanno invece prodotto 63 tonnellate, sono inviati alla ditta Comieco di Milano; le apparecchiature elettroniche, ferro e legno, sono destinati all’isola di San Vitaliano e raccolte dalla ditta appaltatrice A.M Italia.

Ben collaudato il sistema di raccolta dei rifiuti pesanti: “ Il Comune organizza delle raccolte almeno due o tre volte all’anno attraverso delle stazioni mobili. Cerchiamo così di soddisfare il fabbisogno delle famiglie, qualora debbano disfarsi di frigoriferi, televisori e in generale rifiuti elettrici, smaltiti attraverso delle norme previste dalla legge 152 del 2006 ”, spiega l’Assessore.

Risale invece ad Aprile l’ultima iniziativa di raccolta degli oli esausti, da parte della Ditta Tecnofeed di Acerra e a costo zero per il Comune. “ Si organizzano avvisi alla cittadinanza tramite l’affissione di manifesti, generalmente i contenitori di raccolta sono situati in via Borzillo e in Via Spartimento”, afferma. Oltre agli oli esausti, il cittadino può disfarsi di indumenti usati, tramite campane di raccolta, destinati all’Associazione “Dona con amore” di Frattamaggiore.

“ Un servizio attivo dal 2009 e prorogato per due anni a partire dal 2010”. Ben funzionante anche la riesumazione di rifiuti cimiteriali, smaltiti dalla Ditta DES di Caserta, oltre ai rifiuti abbandonati e inquinanti, ad esempio il catrame, raccolti a spese del Comune e destinati allo smaltimento.

“ Cerco di attuare tutto ciò che è in mio potere”, dichiara l’Assessore. “ Ho stilato un piano di salvaguardia dell’ambiente, per la misurazione delle polveri nell’aria, già tre anni fa, e risultati sono perfettamente nella norma”. Il monitoraggio dell’aria interessa soprattutto le onde elettromagnetiche, nelle zone del territorio dove sono situate le cabine elettriche. E ancora, “ Ho disposto l’attuazione di alcuni prelievi, per monitorare la percentuale di diossina nel terreno già cinque anni fa, ma la verifica non ha prodotto risultati preoccupanti”, dichiara.

“ È mia volontà assicurare la salute del cittadino, perché il grado di civiltà di una comunità si misura dalla capacità di salvaguardare l’ambiente in cui vive”, riferendosi all’apertura della nota Isola Ecologica, che vedrà la collaborazione del Comune di Scisciano e San Vitaliano. “ l’Isola sarà inaugurata tra 4-5 mesi, i lavori infatti sono quasi ultimati con l’installazione dei pali d’illuminazione”. Si tratta di una piattaforma di smaltimento, situata sul Comune di San Vitaliano, in via Garibaldi, ma di proprietà del Comune di Scisciano e affidata a una ditta appaltatrice di Caserta. “L’iter burocratico per l’autorizzazione è stato completamente affidato all’Amministrazione di San Vitaliano, capofila, in quanto la piazzola in questione è sul territorio del Comune”, afferma.

Ultima questione affrontata, il tristemente noto “Cimitero delle Gomme”, nella frazione di San Martino, ormai da dodici anni ridotto a vera e propria discarica a cielo aperto. Quella che un tempo costituiva un’area adibita a deposito di pneumatici esausti, gestiti dall’impresa di costruzioni ERI Italia, è diventata una pericolosa minaccia ecologica in seguito al dichiarato fallimento della società, nel lontano 2001, e al conseguente sequestro. Una delicata questione finita in Parlamento, grazie all’interrogazione presentata dall’On. Paolo Russo, a causa di due incendi susseguitisi nel corso degli anni e per la rilevazione di una percentuale di zinco superiore alla norma, secondo l’analisi effettuata dall’Arpac.

“ Il Comune di Scisciano non può investire soldi pubblici per bonificare un terreno privato. Abbiamo emesso diverse ordinanze per lo smaltimento delle gomme, ma il Tar ha concesso la sospensiva ai gestori”, afferma. “ La mia perplessità – conclude l’Assessore Iovane – è che l’acqua piovana possa stagnare nei copertoni degli pneumatici e diventare così un ricovero per insetti e zanzare tigri”.
Autore: Anna Orlanzo

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