Nel piano del ministro Prestigiacomo l'incremento della differenziata e discariche in aree dismesse.
Si fa strada il modello Vesuvio nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. L'accordo raggiunto questa mattina per la città di Napoli segue a ruota quello sottoscritto tre giorni fa dai 19 Comuni dell'area vesuviana. A tal proposito il sindaco di Portici ha espresso "grande soddisfazione per l'apprezzamento che il Ministro dell'Ambiente ha inteso manifestare per l'accordo di programma sottoscritto dai 19 Comuni dell'area Vesuviana con la Regione Campania e la Provincia di Napoli in merito alla gestione del ciclo integrale dei rifiuti". "Il ministro - ha aggiunto Cuomo - questa mattina ha indicato quell'accordo come modello da seguire. La collaborazione istituzionale che è prevalsa, al di là delle diverse appartenenze politiche, tra le 19 amministrazioni comunali, è stata infatti l'elemento qualificante di questo importante risultato".
L’accordo interistituzionale sul ciclo dei rifiuti è stato sottoscritto stamattina a Napoli. L’intesa è stata raggiunta alla presenza del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che prima della riunione decisiva in Prefettura aveva inaugurato la sua giornata nel capoluogo partenopeo consumando la colazione al bar Gambrinus.
Incremento della raccolta differenziata e realizzazione degli impianti a essa connessi, discariche in cave abbandonate o dismesse, e trasferimento dei rifiuti fuori regione, anche oltre i confini nazionali. Questi i punti salienti del protocollo d'intesa interistituzionale sul ciclo di gestione dei rifiuti nella provincia di Napoli. Oltre al ministro Prestigiacomo hanno sottoscritto l’accordo i presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro e della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
"Il modello da seguire è quello adottato di recente con il protocollo di autosufficienza dell'area vesuviana - ha detto il ministro Prestigiacomo presentando l'intesa nella sala Profili della Prefettura di Napoli - accordo sottoscritto il 25 luglio che prevede un forte coinvolgimento di tutte le popolazioni egli enti locali interessati". La localizzazione delle discariche avverrà in aree geografiche omogenee per lo smaltimento dei rifiuti nel breve e medio periodo, "tenendo conto - ha detto ancora il ministro Prestigiacomo - della storica carenza degli impianti che interessa tutto il territorio nazionale".
Il protocollo è stato definito dal ministro “un tassello fondamentale di quel percorso di coesione istituzionale che noi oggi abbiamo affidato al Comune di Napoli il quale ha lanciato il nuovo programma di raccolta differenziata".
"Quanto viene sancito oggi a Napoli, secondo la Prestigiacomo, é il frutto di "un ampio e approfondito confronto che si è svolto a Roma, al ministero dell'Ambiente, nel quale abbiamo istituito un tavolo di lavoro che ci ha portati al protocollo d'intesa che noi oggi qui sottoscriviamo". Un accordo, per il ministro dell'Ambiente, "che rappresenta una svolta nell'approccio al problema dei rifiuti perché individua una strategia razionale, l'unica possibile, che vede tutte le istituzioni locali impegnate a fare la propria parteper realizzare quel percorso che ci separa dalla definizione finale quando poi avremo tutta l'impiantistica realizzata".
Cuomo, sindaco di Portici: soddisfatto per le parole del ministro sull'accordo dei comuni vesuviani
In merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che questa mattina ha sottoscritto il protocollo d’intesa interistituzionale sul ciclo di gestione dei rifiuti nella provincia di Napoli, il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ha diffuso la seguente dichiarazione: “Esprimo grande soddisfazione per l’apprezzamento che il Ministro dell’Ambiente ha inteso manifestare per l’accordo di programma sottoscritto tre giorni fa dai 19 Comuni dell’area vesuviana con la Regione Campania e la Provincia di Napoli in merito alla gestione del ciclo integrale dei rifiuti”.
“Il Ministro questa mattina ha indicato quell’accordo come modello da seguire. La collaborazione istituzionale che è prevalsa, al di là delle diverse appartenenze politiche, tra le 19 Amministrazioni Comunali, è stata infatti l’elemento qualificante di questo importante risultato”
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