martedì 5 luglio 2011

Rifiuti: “AAA nuove

da Cronaca di Napoli
Cave e spazi vuoti

In attesa della collaborazione delle altre Regioni, si cercano almeno 4 nuove discariche e si studiano le cave dismesse.
“AAA nuove discariche cercasi”, si potrebbe sintetizzare anche così questa nuova (e sempre vecchia, ovviamente) fase della cosiddetta “questione rifiuti” (una sorta di nuova questione meridionale). Mentre si stabilizzano le giacenze di rifiuti per le strade della città, infatti, il Comune cerca di individuare le nuove aree dove sversare la spazzatura e, contestualmente, di trovare il modo di allungare la “vita” della discarica di Chiaiano (notizia che certo non farà piacere ai residenti del quartiere). Ieri, intanto, erano circa 1300 le tonnellate di rifiuti ancora nelle strade. Anche perché la domenica pomeriggio alcuni impianti sono chiusi. Ma il problema resta perché nei prossimi giorni Chiaiano non sarà utilizzabile e bisognerà fare riferimento solo a Giugliano, Tufino, Caivano e Santa Maria Capua Vetere.

Commissione d’inchiesta
Per quanto riguarda la città, rimane critica la situazione nelle zone periferiche, come i quartieri di Fuorigrotta, Pianura, Soccavo e Ponticelli. In diminuzione, invece, i roghi: 14 la scorsa notte. Oggi, poi, la Commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti - presieduta dall’onorevole Gaetano Pecorella - sarà in missione in Campania, dove svolgerà alcune audizioni (a Napoli mercoledì) ed effettuerà dei sopralluoghi (anche a Macchia Soprana).
Nuovi sversatoi
In attesa, dunque, che le altre Regioni offrano un concreto contributo (ieri il Comune di Milano ha deciso di inviare 7 compattatori), il tentativo sarà quello di prolungare l’esistenza delle discariche di Chiaiano, Terzigno e Giugliano di almeno un altro anno. Quindi di individuare ed utilizzare altre 4 discariche per almeno 36 mesi (per smaltire circa un milione di tonnellate), ed anche di usare 124 cave dismesse per poter riuscire ad arrivare alla scadenza del 2013 , ovvero quando (molto teoricamente) si potrà contare sui termovalorizzatori di Napoli Est, Salerno e Giugliano. Insomma, una corsa contro il tempo per arrivare prima della prossima crisi.
Antonio E. Piedimonte 05 luglio 2011

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