L’entusiasmo del vicesindaco di Terzigno: "Accordo storico". Le perplessità dei Verdi: "Inquietante l’ipotesi di una nuova discarica". Giovedì 21, intanto, si terrà un’assemblea a Boscotrecase organizzata dalla Rete dei Comitati.
È stato siglato da poco ma fa già discutere l’accordo dei 19 Comuni (18 della zona rossa del Vesuvio più Striano) per la gestione autonoma del ciclo dei rifiuti. Il patto è stato firmato in Provincia lunedì sera, al termine di una lunga serie di incontri e riunioni tra le 19 amministrazioni comunali, l’ente presieduto da Luigi Cesaro e la Regione Campania.
Il piano prevede la realizzazione di tre impianti di trattamento della frazione umida a Massa di Somma, Somma Vesuviana ed Ercolano; un impianto di trattamento della frazione secca indifferenziata a Torre del Greco; una piattaforma multimateriale, impianto trattamento e recupero ingombranti e Raee ad Ottaviano; la raccolta della frazione vetro a Cercola; l'utilizzo di un’area industriale di 8mila metri quadrati per una destinazione da definirsi a San Giuseppe Vesuviano; un impianto di trattamento dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione ad Ercolano; l'utilizzo di un'area per piattaforme multimateriali a Striano e due centri di riuso a San Sebastiano e Portici.
Qualora dovesse essere necessario sarà individuato un sito, ad esclusivo utilizzo dei 19 Comuni, dove la frazione residuale dei rifiuti, ma l’invaso verrà collocato al di fuori dell'area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio. “È un grande accordo, un evento storico. Ci lasciamo alle spalle anni difficili e finalmente cominciamo a ragionare di prospettive future, di gestione accurata dei rifiuti, di impianti intermedi. Ora tocca a noi fare le cose per bene”, queste le parole del vicesindaco di Terzigno Francesco Ranieri. Ma l’ottimismo degli amministratori comunali cozza con lo scetticismo di alcuni esponenti dell’ambientalismo locale.
Per Francesco Servino, dei Verdi dell’area vesuviana: “L'accordo che è stato firmato mi lascia molto perplesso, il compromesso a cui si cede non può essere un'altra discarica, non dopo aver lottato per un piano alternativo dei rifiuti: a che è servita la lotta o il prendere parte come comitati ai tavoli istituzionali?”. E ancora: “Apprendo che verrà costituita una commissione di controllo della quale faranno parte due rappresentanti della Rete dei Comitati, la stessa rete che non ha mai cercato un confronto trasversale e che si dichiara a favore dell'accentramento delle decisioni”.
Ma la Rete dei Comitati (i volontari vicini a Legambiente) plaudono alla firma ed hanno organizzato, per giovedì alle 12 presso il Comune di Boscotrecase, un’assemblea tra i sindaci e i cittadini: “Ci confronteremo apertamente, intanto siamo contenti dell’accordo”, dice Franco Matrone.
Il Mediano Autore: Francesco Gravetti 27/07/2011
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